I (nuovi) Concerti della Domenica 2024
dal 21 gennaio al 10 marzo 2024
Riapre il salotto domenicale della buona musica, con I (nuovi) Concerti della Domenica della Società Filarmonica di Trento, otto appuntamenti, alcuni dall’impostazione classica ispirata al grande repertorio cameristico e altri capaci di indicare situazioni artistiche completamente diverse.
Si parte il 21 gennaio con il debutto in sala del Trio Pantoum. Il “Pantoum” è una forma poetica originaria della Malesia arrivata in Francia con la moda dell’orientalismo nel XIX secolo, in cui due idee, una pittoresca e descrittiva, l’altra intima e sentimentale, si intrecciano costantemente. È in riferimento a questa corrente di cultura letteraria e artistica, strettamente legata alla musica francese a cavallo tra Ottocento e Novecento, che nel 2016 nasce il Trio Pantoum, da allora affermatosi come uno dei più promettenti ensemble di musica da camera europea.
Il 28 gennaio spazio al pianoforte con il pianista trentino Mario Patuzzi che nel 1974 proprio in Filarmonica e con lo stesso programma teneva il suo primo concerto, sull’onda di una brillante carriera che di lì a poco lo avrebbe portato a fianco dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, del Bayerischer Rundfunk (Monaco) e, soprattutto, alla vittoria, nel 1977, del Concorso internazionale di Monaco di Baviera.
Il 4 febbraio i solisti e le prime parti dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani si esibiranno in una formazione tra le più versatili, apprezzata dai più grandi compositori perché capace di portare in dimensione cameristica la struttura prettamente orchestrale delle compagini con strumento o voce solista, unendo il quartetto d’archi alla calda sonorità del clarinetto.
L’11 febbraio si raddoppia con Sinfonia a 8 Archi. Un concerto nato dalla nuova collaborazione con l’Accademia Stauffer di Cremona, dal 1985 destinata all’alta formazione degli strumentisti ad arco. Partendo da due gesti individuali (un nome, Goldberg e un autore, Schubert; un nome, Doré e un autore, Webern), approda a un rarissimo capolavoro cameristico, opera di un sedicenne Mendelssohn, capace di conservare un equilibrio straordinario fra dimensione cameristica e sinfonica senza rinunciare a una sempre emozionante dinamicità.
A scompigliare ancora le carte, il 18 febbraio arriva dall’Ungheria, Katica Illényi per far vibrare nell’aria le note del suo theremin. Già un semplice suono è capace di riempire, in maniera invisibile, lo spazio che ci circonda, con lei, violinista ma anche cantante, ballerina e suonatrice d’ogni strumento, pure la tastiera diventa immateriale, astratta.
La domenica successiva 25 febbraio, sul palco di Via Verdi debutta Arsenii Mun. Una vertiginosa ascesa di un naturale talento musicale da seguire con trepidazione non con gli occhi, ma da ascoltare con orecchie e pensiero in un repertorio disseminato di virtuosismi e oasi liriche! Così potremmo definire il concerto del venticinquenne pianista russo, fresco vincitore dell’ultima edizione del prestigioso Concorso pianistico “F. Busoni” di Bolzano.
Il 3 marzo approda in città il giovane Quatuor Wassily con un concerto “à la carte”, in cui il pubblico potrà scegliere sul momento il programma, tra antipasti, primi, secondi e dessert musicali. Una storia già ‘lunga’, quella del Wassily nell’ormai lontano 2012 che ha permesso qualche cambiamento nella formazione originale senza fermarne la crescita e le presenze ripetute nelle più prestigiose sale del mondo.
Il 10 marzo chiusura “stellare” con l’Omaggio a John Williams dei Solisti di Milano Classica. Stelle e alieni, bestie primordiali ed eroi senza tempo, ma anche luci e ombre dell’animo umano, in cui la mostruosità e l’eroismo diventano realtà. Da E.T. a Star Wars, da Schindler’s List a Jurassic Park, le più indimenticabili colonne sonore di John Williams proposte in un’inedita versione cameristica.
Per informazioni su orari, biglietti e programma dettagliato: www.filarmonica-trento.it.