Bolzano Festival Bozen | Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano |2 settembre 2024, ore 20.30
Ensemble della Mahler Academy Orchestra
Sir John Eliot Gardiner direttore
Originalklang-Project
su strumenti viennesi originali del 1900
A.Schönberg Streichquartett in fis-moll op. 10 (1907/08)
H. Wolf Italienische Serenade für Streichquartett in G-Dur (1887)
A. Webern 6 Bagatellen für Streichquartett op. 9 (1911)
A. Schönberg Bläserquintett Op. 26 (1923)
G. Enescu Streichoktett C-Dur op.7 (1900)
F. Schubert – G. Mahler Streichquartett d-moll D. 810 – Der Tod und das Mädchen | Versione per orchestra d’archi

Anna Cerrato Fotografia

Sono passati 25 anni da quanto il Maestro Claudio Abbado fondò a Bolzano la Gustav Mahler Academy. Il suo progetto era quello di dare ai più promettenti musicisti delle scuole europee l’occasione di sfruttare la pausa estiva per perfezionarsi con docenti di fama internazionale, solisti e prime parti delle più importanti orchestre. Nello spirito di un costante rinnovamento da tre anni i corsi si concentrano sull’approccio filologico al repertorio tardo romantico e in particolare alla ricostruzione del suono originale della Vienna di Gustav Mahler con l’utilizzo degli strumenti d’epoca, comprati da lui stesso per l’orchestra della Wiener Hofoper nel 1910. L’Originalklang-Project della Mahler Academy Orchestra getta, quindi, una luce completamente nuova sulla prassi esecutiva dell’epoca di Mahler e ne abbiamo avuta anticipazione nel concerto che ha visto esibirsi al Conservatorio di Bolzano alcuni ensemble dell’Accademia, diretti nell’ultimo grande brano da un ospite d’eccezione.

Anna Cerrato Fotografia

Il colpo d’occhio sulla disposizione apparentemente confusa delle sedie e dei leggii è già intrigante e lascia intendere ciò che Philipp von Steinaecker va a spiegare per accogliere il pubblico. Nella prima parte del concerto, infatti, i giovani strumentisti presentano un vero e proprio medley delle più disparate opere da camera viennesi di fine secolo. Salgono tutti insieme sul palco, ognuno prende posizione nella sezione dedicata al suo ensemble e a turno passano dal Bläserquintett di Schönberg all’Italienische Serenade di Wolf fino al vorticoso Streichoktett di Enescu, dando prova con grande abilità e sensibilità musicale, della rapidità dei cambiamenti che hanno interessato la Vienna di quell’epoca.

Anna Cerrato Fotografia

Dopo un breve intervallo, il leggendario Sir John Eliot Gardiner, tra i pionieri dell’approccio filologico alle prassi esecutive, dirige gli studenti della Gustav Mahler Academy nell’esecuzione su corde di budello dell’arrangiamento orchestrale di Der Tod und das Mädchen di Schubert. All’inizio del XX Secolo era pratica comune che i direttori d’orchestra facessero arrangiamenti di opere da camera già affermate. Gustav Mahler si procurò una partitura del celebre quartetto e prese appunti dettagliati indicando come la musica potesse essere arrangiata per orchestra d’archi per farsi strada nelle grandi sale da concerto. Der Tod und das Mädchenè un’opera ardentemente intensa, il cui titolo deriva dal riutilizzo, nell’Andante con moto, del Lied di Schubert basato sull’omonima poesia di Matthias Claudius.

Anna Cerrato Fotografia

La Mahler Academy Orchestra, stregata dall’essenziale e chiarissimo gesto di Gardiner, esegue la pagina con vitalità e massima convinzione. I giovani musicisti infuocano gli episodi di agitazione che pervadono l’Allegro iniziale, assecondano con eleganza e freschezza le accattivanti melodie dell’Andante con moto e rendono palpabili il vigore contrastante e le tragiche sfumature dello Scherzo. Infine, colpiscono con grande intensità emotiva nella turbolenza ricca di azione del Presto conclusivo.

Anna Cerrato Fotografia

Il tema della morte risuonerà tra qualche giorno nella prima Sinfonia n.5 di Mahler. I giovani artisti della Gustav Mahler Academy incontreranno 55 musicisti dei migliori ensemble europei e, sotto la direzione di Philipp von Steinaecker, ricostruiranno il suono orchestrale proprio come lo sentiva Mahler, permettendo così di ascoltare per la prima volta dopo oltre un secolo, la sua Sinfonia sugli strumenti per cui era stata composta. Grazie all’interesse suscitato, dopo le date di Dobbiaco (8.9) e Bolzano (10.9),  l’Originalklang-Project partirà con Steinaecker per una tournée che farà tappa al Concertgebouw di Amsterdam, alla Kölner Philharmonie, alla Paris Philharmonie e al Konzerthaus di Vienna.

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Nato a Trento nel 1989, ha compiuto gli studi musicali e si è diplomato in direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, sotto la guida di Daniele Agiman. Ha seguito corsi di perfezionamento e masterclass presso la Riccardo Muti Italian Opera Academy, l'Accademia Chigiana di Siena e l’Accademia del Rossini Opera Festival, intitolata al Maestro Alberto Zedda. Ha diretto numerose orchestre esibendosi in Italia, Austria, Germania, Spagna, Georgia, Croazia, Lituania, Lettonia, Belgio e Repubblica Ceca. Una sua edizione de Le Carnival des Animaux di Camille Saint-Seans è inserita nel percorso didattico "C'é musica per tutti", libro di testo e DVD delle Edizioni Scolastiche Mondadori, Pearson Italia. Fondatore e Direttore Artistico dell’Associazione culturale Ad Maiora e direttore principale dell’orchestra I Filarmonici di Trento é, inoltre, autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche di approfondimento culturale, corrispondente per la rivista di informazione culturale ArtesNews e collabora da diversi anni con TEDxTrento e con il centro EURAC Research di Bolzano. Dal 2020 è assistente musicale alla direzione artistica della Società Filarmonica di Trento.

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