di Tamara Paternoster Mantovani*
Bolzano, Palazzo mercantile Sala delle Aste
29 novembre 2024 ore 18.00
Celebrando Puccini…
Concerto con guida all’ascolto
Martina Bortolotti, soprano
Stefano Ambrosi, pianoforte
Marco Mantovani, relatore
La Federazione Cori dell’Alto Adige ha celebrato Giacomo Puccini con un evento speciale, svelando un lato meno noto del grande compositore. Un viaggio musicale che ha messe in risalto piccole gemme del repertorio pucciniano: brani cameristici e miniature pianistiche, opere raffinate e rare, che raccontano l’anima più intima e sperimentale di Puccini. Un’opportunità unica per scoprire un tesoro musicale spesso trascurato, lontano dalle grandi arie, ma altrettanto affascinante e sorprendente. La splendida dimora altoatesina Palazzo Mercantile nella Sala delle Aste, finemente addobbata, ha ospitato il primo appuntamento musicale ove la Federazione Cori dell’Alto Adige si è inserita nelle celebrazioni che durante l’arco di tutto l’anno verranno dedicate in Italia al grande maestro lucchese. Uno storico e prezioso Palazzo Mercantile ha ospitato nella conosciutissima ed elegante Sala delle Aste una manifestazione assai particolare la cui iniziativa risiede nella originale proposta di musiche poco conosciute: composizioni cameristiche per voce e pianoforte e miniature pianistiche alle quali Puccini dedicò grande interesse per tutto l’arco della propria carriera artistica, composte collateralmente alle grandi opere amate e conosciute in tutto il mondo.
Ad un pubblico affezionato ed attento all’attività ordinaria dell’Associazione corale si sono uniti numerosi ospiti di lingua inglese e tedesca, a significare ancora una volta l’infinita stima e riconoscenza che il celebre musicista lucchese ha conquistato nel mondo. Attori protagonisti della serata il soprano Martina Bortolotti, il pianista Stefano Ambrosi ed il relatore Marco Mantovani.
Con l’ausilio di diverse slides il Maestro Mantovani, affermato compositore, a lungo strumentista presso l’orchestra Haydn di Bolzano e Trento, docente presso il Conservatorio Dall’Abaco di Verona, direttore di coro e d’orchestra ha ampiamente introdotto la figura di Puccini soprattutto dando particolare risalto al periodo giovanile e alla formazione didattica, cosa che lo contraddistingue da molti altri compositori del periodo, successivamente ha presentato i brani proposti dal programma alternati tra solo pianoforte e vocali da camera.
Stefano Ambrosi, docente di pianoforte presso la scuola di musica Vivaldi di Bolzano ha eseguito alcune composizioni pianistiche composte da Puccini durante tutto l’arco della propria carriera, dal giovanile Adagio in La maggiore fino al Foglio d’ Album del 1910. Tutto l’universo pucciniano è incentrato sulla figura della donna e coerentemente la serata ha posto al centro dell’attenzione la presenza del soprano Martina Bortolotti Von Haderburg, artista conosciuta a livello internazionale per la sua voce morbida e duttile dai toni di calda espressività. Il riconosciuto prestigio della Bortolotti ha trovato ulteriore conferma l’altra sera e si è concretizzato in un’attenta ma soprattutto misurata lettura di pagine delicate, nelle quali l’autore sembra rinunciare alla dispiegata vocalità a favore della sottile aderenza della linea melodica al testo poetico, e nel raffinato ed elegante fraseggio. Grandi applausi hanno concluso la serata e numerose richieste di altre simili manifestazioni sono giunte alla Federazione che, va detto, oltre a riservare la doverosa attenzione alle formazioni corali e ai loro direttori, da anni ormai ha aperto una finestra privilegiata sulla figura del compositore: dal 2016 è attiva un’apposita sezione compositori, i quali hanno potuto incrementare la propria attività artistica grazie alle numerose commissioni e conseguenti prime esecuzioni assegnate dalla Federazione.
dott.ssa Tamara Paternoster Mantovani prsidente della Federazione dei Cori dell’Alto Adige. Ha già intessuto importanti sinergie con la Sovrintendenza scolastica, con il mondo accademico ed il tessuto associativo del territorio quale bacino di nuove risorse studentesche, tesori vocali del futuro con l’obiettivo di raggiungere un livello dell’amatorialità sempre più elevato.
A tal proposito va rammentato con orgoglio che all’interno dei cori associati sono inserite anche due compagini di cori professionisti e l’ultimo, il coro rappresentativo della Federazione chiamato Federcoro, è un coro semiprofessionale: è stato formato dopo un’accuratissima selezione ed ha il compito di offrire un valido aiuto all’offerta di nuove proposte musicali come già è avvenuto lo scorso anno e come avverrà in futuro d’intesa con la collaterale sezione compositori, nata da una geniale intuizione della Federazione.