Sabato 12 ottobre 2019, Rovereto Sala Filarmonica

Concerto per orchestra da camera con inediti e rarità di Zandonai a 75 anni dalla morte

Questo concerto nasce da un’idea del direttore d’orchestra roveretano Simone Zuccatti che, sostenuto dal Comune di Rovereto, ripropone al pubblico brani inediti di Zandonai in occasione dell’importante anniversario del compositore.

Da alcuni anni Simone Zuccatti, giovane e promettente direttore d’orchestra trentino sta studiando il catalogo delle opere di Zandonai, con particolare attenzione al repertorio per orchestra da camera, un organico al quale il compositore ha dedicato solo una piccola parte della sua proficua attività.

La riscoperta delle rarità eseguite in questa occasione è stata possibile grazie alla donazione al Comune da parte degli eredi di Zandonai di un gran numero di manoscritti mai visionati prima d’ora da musicologi e studiosi, tra questi proprio un buon numero di brani per orchestra da camera, sia composizioni originali che trascrizioni. Dopo questa scoperta è seguito un gran lavoro di ricostruzione riscrittura e ritrascrizione in quanto, per alcuni brani, sono state trovate solo le parti dei singoli strumenti e si è dovuto procedere alla ricostruzione della partitura.

Il programma del concerto è stato suddiviso in tre parti: i brani originali, le liriche per canto e orchestra e le trascrizioni da autori barocchi e romantici. I brani originali, scritti intorno ai primi anni del ‘900, sono rappresentativi dell’inizio dell’attività compositiva di Zandonai quanto, allievo di Pietro Mascagni, frequentava il liceo musicale a Pesaro. Le trascrizioni di brani di autori barocchi (Lulli, Haendel, Bach) e romantici (Mendelssohn, Schumann, Schubert), invece, sono più tarde; pubblicate intorno agli anni ’30 e mai più eseguite da allora. Discorso differente per le liriche da camera che, conosciute nelle loro prima edizione per canto e pianoforte, sono state successivamente e ripubblicate nella versione per orchestra d’archi.

Hanno partecipato alla realizzazione del concerto l’orchestra da camera Spettro Armonico di Rovereto, sotto la direzione del suo fondatore Simone Zuccatti, e per la parte vocale il soprano Maria Letizia Grosselli, vincitrice a suo tempo del Concorso lirico Riccardo Zandonai di Riva del Garda proprio nella sezione dedicata alle liriche da camera del compositore roveretano.

Sala affollata da appassionati di Riccardo Zandonai che hanno riscoperto altri aspetti dell’attività del famoso compositore concittadino oltre la fama della sua opera lirica Francesca da Rimini.

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Ha studiato pianoforte con Livio Cadè e Anna Kravtchenko. Diplomato in didattica della musica nel 2014, e in composizione, vecchio ordinamento ha frequentato il biennio specialistico in nuove tecnologie e multimedialità al conservatorio F. A. Bonporti di Trento. Da anni si occupa di didattica della musica conseguendo nel 2011 il diploma di operatore Orff-Schulwerk italiano e specializzandosi in direzione corale con Lorenzo Donati e Mario Mora. É tra i membri fondatori della Trento Rumorist Improvisation Orchestra (TRIO) con la quale partecipa ai festival Transart (Bolzano) e MaerzMusik (Berlino) ed incide il disco “The orchestra of futurist noise intoners” (SubRosa, Bruxelles). Nel 2011 ha costituito un duo insieme al pianista Antonio Vicentini con il quale ha suonato in importanti aventi regionali anche con l’orchestra JFutura di Rovereto. Si occupa di composizione per spettacoli didattici partecipando anche a importanti festival nazionali (Musica al presente, Como). Svolge attività di pianista accompagnatore a corsi estivi per giovani strumentisti (Smarano String Academy) e spesso è invitato come membro di giuria a concorsi o selezioni (Selezioni nazionali Zecchino d’oro, Toscana). Nel 2015 è stato coordinatore per il Trentino-Alto Adige della Luxury Music Academy. Dal 2014 insegna pianoforte e solfeggio presso l’Accademia musicale San Carlo di Salò e dal 2015 pianoforte e solfeggio nella scuola paritaria Enrico Medi di Salò.

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