Prosegue la rassegna di opera contemporanea dedicata alle nuove composizioni , progetto  curato da Matthias Lošek assieme alla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, collaborazione che dura dal 2015. Il progetto si è sviluppato con l’intendo di interpretare il Teatro di tradizione come un “laboratorio” aperto alla sperimentazione di nuovi linguaggi, per offrire al pubblico, anche a quello più giovane, esperienze di teatro operistico innovative e talora anche multidisciplinari, con produzioni inedite e innovative, una indagine anche sul lato oscuro e perverso dell’animo umano contemporaneo.
Da stagione spalmata lungo il corso dell’anno, in queste ultime edizioni, si è trasformata in rassegna, concentratndo gli eventi nell’arco di tre settimane. In questa edizione 2023, dal 19 marzo al 4 aprile, il tema è declinato sul tema dell’essere tra sogno e realta, nato dalla riflessione di J.M. Barrie, creatore del personaggio di Peter Pan: Wait for me somewhere between reality and all we have ever dreamed (aspettami da qualche parte, tra la realtà e quanto abbiamo sempre sognato).
When Night Falls è intatti il titolo guida di questa rassegna che conta 4 titoli dedicato alla suggestione del passaggio tra sogno e realtà. Quando scende la notte inizia anche l’ora delle ombre. Realtà e fantasia si mescolano, i confini svaniscono, si scrivono storie di addii e di inizi. Tempo e spazio sembrano sospesi, porte e strade portano al nulla. Desideri e nostalgie dimenticano la ragione; la curiosità, i sensi, gli istinti dentro di noi prendono il sopravvento e ci fanno danzare con le ombre. Inizia il nostro viaggio nel buio …
https://www.haydn.it/programmi/programma-opera-2023

Dai Winterreise di Schubert declinati con la musica pop, alla nuova composizione Peter Pan – The Dark Side, su libretto del regista David Pountney e musiche Wolfgang Mitterer che getta un nuovo sguardo sulla storia del ragazzino che non voleva diventare adulto e vive con «bambini sperduti» sull’Isola che non c’è. L’opera è in coproduzione con il Tiroler Landestheater, con il sostegno del British Council. Altra proposta che richiama la tradizione culturale giapponere dei sogni che diventano fantasmi, Hanjo del compositore giapponese Toshio Hosokawa, opera da camera sul tema dell’attesa. Il libretto si basa sull’omonimo dramma di Yukio Mishima, in cui l’autore si rifà alla tradizione del teatro giapponese Nō. La storia parla della geisha Hanako, che da anni aspetta il ritorno dell’amato Yoshio. La direzione è affidata a Marco Angius, regia di Luca Veggetti.
Si conclude con la riproposta della performance Curon/Grau di Filippo Andreatta, su musiche di Arvo PÄRT, dedicata al paese scomparso della Val Venosta sommerso dalle acque del lago di Resia, formatosi dalla diga che alimentava la centrale idroelettrica.

 

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Laureata in Filosofia all'Università di Bologna e curatrice degli archivi comunali di Riva del Garda, ha seguito un corso di specializzazione in critica musicale a Rovereto con Angelo Foletto, Carla Moreni, Carlo Vitali fra i docenti. Ha collaborato con testate specializzate e alla stesura di programmi di sala per il Maggio Musicale Fiorentino (Macbeth, 2013), Festival della Valle d'Itria (Giovanna d'Arco, 2013), Teatro Regio di Parma (I masnadieri, 2013), Teatro alla Scala (Lucia di Lammermoor, 2014; Masnadieri 2019), Teatri Emilia Romagna (Corsaro, 2016) e con servizi sulle riviste Amadeus e Musica. Attualmente collabora con la rivista teatrale Sipario. Svolge attività di docenza ai master estivi del Conservatorio di Trento sez. Riva del Garda per progetti interdisciplinari tra musica e letteratura. Ospite del BOH Baretti opera house di Torino per presentazioni periodiche di opere in video.

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