L’Orchestra Haydn ha concluso la tournée Giappone: grande successo per il concerto a Tokyo.
Monica Loss: «Un’esperienza entusiasmante» così l’ha definita la direttrice generale dell’Orchestra a conclusione della tournée in Giappone dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.
Grande successo: 2.000 persone sono accorse lunedì 6 febbraio alla Suntory Hall di Tokyo per applaudire l’orchestra, il direttore Min Chung e il pianista Jae Hong Park, vincitore concorso pianistico F. Busoni 2021
L’Orchestra Haydn ha concluso la tournée Giappone: grande successo per il concerto a Tokyo sulle note di Rossini e di Beethoven. «La qualità dell’Orchestra è stata apprezzata in tutti i concerti con applausi generosi e anche con l’esibizione di cartelli con la scritta “BRAVO”, che ha inorgoglito e anche un po’ divertito tutti noi. Dopo la prima tappa a Osaka nella maestosa Symphony Hall e i successivi concerti a Fukuoka e Kagoshima, il finale di ieri alla Suntory Hall di Tokyo ha quindi coronato il successo di questa tournée e confermato l’apprezzamento del pubblico giapponese per la nostra Orchestra».
Al concerto di Tokyo sono intervenuti l’Ambasciatore Italiano in Giappone, Gianluigi Benedetti, e l’ex Ambasciatore del Giappone in Italia Hiroshi Oe, il cui apprezzamento si è unito a quello del numeroso pubblico in sala. In particolare, per l’Ambasciatore Benedetti «Musica e cultura sono una colonna portante nei rapporti bilaterali tra Italia e Giappone, Paesi che hanno una grandissima tradizione culturale. Il Giappone, da quando si è aperto all’Occidente, ha guardato all’Italia soprattutto proprio per la nostra grande ricchezza artistica e culturale. Inoltre, il pubblico giapponese conosce bene la musica italiana e perciò la apprezza molto».
La trasferta dell’Orchestra Haydn in Giappone, la terza dopo quelle del 2008 e del 2019, ha rappresentato anche un significativo momento di promozione della cultura italiana e del territorio del Trentino e Alto Adige: «Nell’evento che si è tenuto nella stessa mattinata di lunedì presso la Camera di Commercio Italiana in Giappone, organizzato da Trentino Marketing in collaborazione con la nostra Fondazione, ENIT Tokyo, Gruppo Lunelli – Cantine Ferrari e la stessa ICCJ, si è confermato il legame tra la nostra terra, di cui l’Orchestra Haydn è espressione d’eccellenza, e il Giappone. Legame che merita di essere coltivato e accresciuto il più possibile», aggiunge infine Monica Loss, che ringrazia «tutti i partecipanti alla tournée per la loro professionalità e l’Agenzia Nippon Artist per aver nuovamente creduto in noi e averci ospitato con un’organizzazione impeccabile».
Mentre l’orchestra è ora in viaggio per l’Italia, anche i suoi musicisti esprimono grande soddisfazione per l’esperienza appena terminata. Per Flavio Baruzzi, primo fagotto, «Andare in tournée è importante per confrontarsi con altre realtà. Avere la possibilità di suonare in sale da concerto così grandi dall’altra parte del mondo è motivo di grande entusiasmo e stimolo per tutti noi. Un altro aspetto importante è quello “sociale”: durante un tour si ha infatti la possibilità di approfondire la conoscenza con i propri colleghi e le proprie colleghe, rafforzando lo spirito di gruppo, lo spirito di squadra. Si potrebbe dire che l’orchestra è un po’ come una squadra di calcio e più sinergia e sintonia ci sono, più si lavora bene». Sulla medesima lunghezza d’onda è Gianni Olivieri, primo oboe dell’orchestra Haydn: «Una tournée è secondo me il momento di massima espressione di un musicista. Ci sono stimoli diversi, dati dal fatto di avere la responsabilità di portare la nostra professionalità e la nostra identità in un luogo in cui solitamente non suoniamo e a un diverso pubblico». «Tra le sale, quella che mi è piaciuta di più è stata quella di Fukuoka, per la sua acustica morbida e per come scorreva il suono», aggiunge, «Il pubblico che ho trovato più caloroso è stato quello di Kagoshima: devo dire che vedere il cartellone con scritto “BRAVO” è stato un momento quasi commovente».