Nuova edizione, puntuale all’appuntamento con il mese di agosto, de “La grande musica a Maso Spilzi”, stagione concertistica estiva organizzata dall’Associazione “Amici d’Orfeo” in collaborazione con il Comune di Folgaria e con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento e della Fondazione Caritro.
Nella suggestiva cornice delle mostra dedicata a Gianluigi Rocca, il calendario si inaugura
mercoledì 2 agosto con The Rite duo composto dai pianisti Marco Rinaudo e Stefano Visintainer, con un interessante programma riservato ad autori italiani di fine Ottocento, appartenenti alla cosiddetta “generazione degli ‘80” come Respighi, Casella o Busoni intenti a portare sul pianoforte i loro brani orchestrali per chiudere con i Pensieri sull’opera “Un ballo in maschera” di Verdi di Giuseppe Martucci, omaggio al grande drammaturgo nella forma, molto di moda all’epoca, della fantasia sui temi operistici.
Una produzione particolare caratterizza il cuore del cartellone, mercoledì 16 agosto: si intitola “Orfeo incontra gli animali di Saint-Saëns” e prevede una rivisitazione del celeberrimo “Carnevale degli animali”, scritto dal compositore francese nel 1886, dove la descrizione di tartarughe, elefanti, cigni e quant’altro sposa un’intenzione di satirica ed umoristica mimesi verso comportamenti umani. I 14 piccoli brani che costituiscono la partitura, concertati dalla bacchetta del direttore trentino Alessandro Arnoldo, saranno collegati dalla presenza di un attore-acrobata (Paolo Tonezzer) per un copione particolarmente indirizzato ad una utenza di famiglie con bambini (orario ad hoc alle 16.00 pomeridiane). Introdotto da una trascrizione per due pianoforti e “Strumenti pastorali” (flauto e clarinetto), realizzata dal giovane compositore trentino Antonio Maria Fracchetti (anche altrove collaboratore del progetto per la scrittura di brani originali o trascrizioni) dell’altrettanto famoso “Prelude a l’apres midi d’un faune” di Claude Debussy, brano composto per raccogliere lo spirito dell’analogo poema di Mallarmè, il concerto si terrà, per ragioni di spazio, nella Sala dei 350, presso l’ex scuola elementare di Folgaria, più adatta ad ospitare l’organico corposo del “Carnevale” con due pianoforti, clarinetto,flauto, celesta, percussioni e quintetto d’archi (Archi d’Orfeo per il quintetto più Giulia Tamborino, clarinetto, Davide Baldo, flauto, Daniele Bortolotti, celesta e xilofoni, Lucrezia Slomp, Antonio Maria Fracchetti, pianoforti). I rimanenti appuntamenti rimangono nella sede tradizionale di Maso Spilzi e seguono l’altrettanto consueta vocazione cameristica della stagione. Lunedì 07 agosto ci sarà il nuovo reading dell’attrice Chiara Turrini, con musiche scritte per l’occasione per il duo violino e clavicembalo: stavolta soggetto delle letture sono gli scritti di Don Lorenzo Milani, lo scandaloso “prete comunista”, di cui ricorre il centenario dalla nascita.
Mercoledì 9 agosto sarà il turno del pianoforte solista, con Nicolò Indelicato, classe 1997, nato a Pavia e laureato a Piacenza, brillante musicista cresciuto alla scuola di Maria Grazia Petrali e Andrea Turini, con un programma che dall’esordio bachiano precede verso il romanticismo di Schumann e il virtuosismo di Liszt.
La manifestazione prosegue poi un itinerario avviato nelle precedenti stagioni seguendo il progetto Quintetto Archi d’Orfeo, ensemble under-35 “in residenza” per il triennio 2021-2023 con l’Associazione Amici d’Orfeo, per un momento (11 agosto) dedicato alla musica sacra e al tema della madre: da Vivaldi che intona il testo tradizionale dello Stabat mater per contralto (il controtenore Ezio Salvaterra per l’occasione) archi e basso continuo, alla poesia moderna recitata da Chiara Turrini commentata da una pagina in prima esecuzione assoluta scritta ad hoc da Antonio Maria Fracchetti.
Il quintetto, che collabora anche alla produzione straordinaria per il brano di Saint Saens, presta anche il primo violino, Tommaso Santini, per un recital in duo con la pianista Lucrezia Slomp (13 agosto): i due giovani artisti già conosciuti ed apprezzati dal pubblico di Maso Spilzi interpretano una Sonata dal grande repertorio classico di Beethoven e una meno conosciuta pagina del violinista ceco Oskar Nebdal, da tenere in massima considerazione tuttavia per impegno strutturale, sapienza compositiva e gusto melodico.
Il ferragosto (15 agosto) sarà festeggiato con Trio Fenice, Elenoir Javanmardi, violino, Patrizio Parillo, violoncello, Federico Del Principio, pianoforte costituitosi nel 2021, con al proprio attivo studi romani all’Istituto Pontificio di Musica Sacra ed attualmente ammesso alla Scuola di Musica di Fiesole con Alexander Lonquich, Bruno Canino e il Trio Gaspard. Classicissimo il programma con un Trio di Haydn ed il meraviglioso Trio n. 1 op. 99 di Schubert.
Il 20 agosto, serata di chiusura, torna in scena il duo violino e pianoforte con il Duo Kuninobu, formato dal Sawa Kuninobu e Simone Ivaldi. La Kuninobu, artista nata in Giappone, ha iniziato lo studio del violino all’età di tre anni. Al pianoforte Simone Ivaldi, attualmente docente al Conservatorio di Sassari. Il programma in questo caso si apre nel nome di Haendel, prosegue con il ritmo indiavolato della Sonata di Poulenc e si chiude con la monumentale celebre Sonata di Frank, così ammirata da quel Marcel Proust che ne faceva il tema conduttore della sua recherche sebbene sotto il nome di un “misterioso” Vinteuil.
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Programma completo