Amici della Musica
68a Stagione concertistica 2014
SALOTTO ITALIANO DEL NOVECENTO
Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio
12 ottobre 2024, ore 17.30
* Elena Di Marino, soprano ** Rocco Lia, basso Matteo Scalet, pianoforte
Vincenzo Tommasini (1878-1950)
Nymphenburg, un mattino d’autunno *
Vincenzo Gianferrari (1859-1939)
Paesaggio invernale **
Paesaggio orientale **
Ildebrando Pizzetti (1880-1968)
I Pastori * (G. D’Annunzio)
Riccardo Zandonai (1883-1944)
L’assiuolo ** (G. Pascoli)
Giorgio Colombo Taccani (n. 1961)
Casi singolari. Sei miniature per pianoforte (2023)
Rosa (A. Bertolucci)
Rosae (M. Luzi)
Rosae (S. Aleramo)
Rosam (Dante Alighieri)
Rosa (G. Pascoli)
Rosa (A. Zanzotto)
Riccardo Zandonai
Ultima rosa * (A. Fogazzaro)
Luciano Berio (1925-2003)
Quattro canzoni popolari *
Dolce cominciamento (anonimo siciliano del XVI secolo)
La donna ideale (ignoto genovese)
Avendo gran disío (Jacopo da Lentini)
Ballo (ignoto siciliano)
Reynaldo Hahn (1874-1947)
Venezia, 6 Chansons in dialetto veneziano **
Sopra l’acqua indormenzada (P. Pagello)
La Barcheta (P. Buratti)
L’avvertimento (P. Buratti)
La Biondina in Gondoleta (A. Lamberti)
Che pecà! (F. Dall’Ongaro)
La Primavera (A. Cicogna)
Elena Di Marino. Ha conseguito il Diploma di II livello in Canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Trento sotto la guida di Daniela Longhi. Si è perfezionata con Gemma Bertagnolli, Lia Serafini e Roberta Invernizzi e attualmente sta conseguendo il Diploma di II livello in Canto rinascimentale e barocco con Monica Piccinini presso il Conservatorio di Rovigo. Ha cantato per Innsbrucker Hofmusik (AT), Füssener Festtage der Alten Musik (DE), Stiftsmusik Stuttgart (DE), Musik & Kirche Brixen, Fondazione Haydn di Trento e Bolzano, Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano, Camerata di Cremona, Società Filarmonica di Trento, e svolge attività intensa e continua presso ensemble quali La florida Capella, Ensemble der Innsbrucker Hofmusik (AT), Coro Giovanile Italiano, UT insieme vocale-consonante, Ensemble vocale Continuum, Collegium Musicum Bruneck, Capella Claudiana (AT) sotto la direzione di direttori tra i quali Luigi Azzolini, Filippo Maria Bressan, Lorenzo Donati, Luigi Marzola, Carlo Pavese, Trevor Pinnock, Marian Polin, Timothy Redmond, Clau Scherrer. Nel 2020 ha vinto il 2° premio nella categoria Canto lirico al 12° Concorso internazionale Giovani musicisti – Città di Treviso e nel 2022 il 3° premio al Concorso Internazionale “Elsa Respighi Liriche da camera Ottonovecento italiano” a Verona. È inoltre laureata magistrale con lode in Musicologia presso l’Università di Trento e Bolzano.
Rocco Lia. Diplomato con il massimo dei voti in canto lirico presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e in pianoforte al Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano, ha ottenuto nel 2020 anche il biennio solistico compositivo con lode. Attualmente si perfeziona con il M° Oksana Lazareva. Ha vinto numerosi concorsi prestigiosi, tra cui il Concorso Tchaikovsky a Mosca (2017), il Concorso Internazionale di Canto Barocco “Caffarelli” (2022) e il Premio per il ruolo al Cavalli Monteverdi Competition (2023). Si è inoltre classificato tra i finalisti al Concorso Cesti di Innsbruck nel 2021. Debutta in diverse opere: Don Giovanni di Gazzaniga, Il Tabarro e Madama Butterfly di G. Puccini, Imeneo di G. F. Händel; L’Empio Punito di Melani; Don Giovanni di Mozart, Giulio Cesare di Händel, L’Amazzone Corsara di Pallavicino e L’Orfeo di Luigi Rossi. Nel 2022 entra nel Regio Ensemble del Teatro Regio di Torino, dove debutta in diverse opere sotto la direzione di alcuni importanti direttori come: Diego Fasolis, Sesto Quatrini, Dmitri Jurowski, Daniel Oren, Francesco Lanzillotta cantando ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini, Die Zauberflöte di Mozart, Bastiene und Bastienne di Mozart, Madama Butterfly di Puccini, La Juive di Halevy, La Rondine di G. Puccini e nel 2024 debutta nel ruolo di Plutone ne L’Orfeo di Monteverdi. Le incisioni discografiche che lo vedono come solista sono: Telemann’s Latenisches Magnificat & Psalm pubblicato nel 2017 etichetta Christophorus e in Limited Edition per il numero di dicembre della rivista Classic Voice; L’Orfeo di Luigi Rossi pubblicato nel 2021 etichetta Glossa. Ruolo: “Augure/ “Plutone”. (Il disco “L’Orfeo” ha ricevuto molti apprezzamenti, riconoscimenti e ha vinto il Premio della critica Abbiati 2021). La Flora di Marco da Gagliano pubblicato nel 2023 etichetta Glossa. Ruolo:“Plutone”.
Matteo Scalet. Pianista, si è diplomato con lode presso il Conservatorio di Bolzano. Considera figure di riferimento per la sua formazione i pianisti Davide Cabassi, Cristiano Burato, Giorgia Alessandra Brustia, Andrea Bonatta e la violinista Gisella Curtolo. In varie formazioni si è esibito recentemente a Milano (Primavera di Baggio, Incontri Contemporanei), Roma (Pontificio Istituto di Musica Sacra), Bolzano (Auditorium Haydn, Bolzano Festival Bozen, Musica in Aulis, Donatori di Musica), Trento (Società Filarmonica, Auditorium S. Chiara), Rovereto (Festival Settenovecento), Dobbiaco (Festspiele Südtirol), Verona (Teatro Ristori), Biella (Circolo Sociale Biellese), Oristano (Museo Diocesano Arborense), Gorizia (Piccolo Opera Festival, Palazzo Attems), Innsbruck (Hofburg), Bad Krozingen (Schlosskonzerte) e Graz (Theater im Palais). Molto richiesto come accompagnatore al pianoforte, dal 2016 è pianista accompagnatore al Conservatorio di Bolzano e dal 2019 collabora regolarmente con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento. Rilevante è anche la collaborazione con l’Ensemble Windkraft di Bolzano/Innsbruck e l’Ensemble Continuum di Luigi Azzolini. Dal 2024 collabora inoltre con il Conservatorio di Trento.
La funzione fondamentale di una piccola associazione concertistica di una comunità periferica è certamente quella di far conoscere giovani artisti che si stanno imponendo nella complessa attività della musica classica, oltremodo quando questi sono il prodotto della attività formativa di istituzioni locali quali, qui a Riva il Conservatorio Statale di Musica F. A. Bonporti di Trento sez di Riva del Garda. Il concetto proposto da Elena di Marino assieme a colleghi Rocco Lia e Matteo Scalet già avviati in carriere importanti è il frutto della sua tesi di Laurea Magistrale per Musicologia. Tema non scontato quella della lirica da camera italiana specie del ‘900 un periodo rappresentato da musicisti (Respighi Malipiero, Zandonai) spesso visto con sufficienza e distacco. Non solo operisti si tratta ma anche compositori sinfonici e di progetti cameristici di ampio spettro autori di brani vocali da camera che ha poco da spartire con la vocalità operistica che nella metà del secolo scorso era ancora dominante del repertorio lirico. Si tratta di composizioni brevi associate a poesie della tradizione italiana da Pascoli a D’Annunzio come al recupero di sonetti dello Stil Novo come a raccolte antologiche anche poco note riadattate ad uopo che recuperano la tradizione popolare come nel caso Berio e Hahn. Composizioni che riflettono lo stile del tempo, fatte di melodie rarefatte su modello francese con qualche eco lontano delle asprezze sospese della liederistica germanica ottocentesca.
Compositori noti ma altri perlopiù sconosciuti al gran pubblico come il casi di
Vincenzo Tommasini (1878-1950) compositore attivo per lo più in Francia autore di musiche per balletti collaboratore dei Ballets russes di Diaghilev e Stravinsky, come Vincenzo Gianferrari, maestro di Riccardo Zandonai.
La curiosità dei tre esecutori hanno permesso quindi conoscere un aspetto anche in parte inedito della musica italiana.