il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo ha presentato il programma della sua 60esima edizione.
Il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo festeggia i suoi 60 anni nell’anno di Capitale italiana della Cultura con un programma che si concentra sul superamento dei confini e dei pregiudizi rispetto la musica del NovecentoIl Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo festeggia i suoi 60 anni nell’anno di Capitale italiana della Cultura con un programma che si concentra sul superamento dei confini e dei pregiudizi rispetto la musica del Novecento.
Il tema: Novecento Suite vol.2 – L’Anti Avanguardia
Il percorso tematico della seconda parte di Novecento Suite – tratto fondamentale dell’identità del Festival Pianistico – è basato su un repertorio attentamente selezionato di oltre 30 compositori. Il 60°Festival è dedicato all’Anti Avanguardia, intesa come la ricerca di quegli autori che nel XXI secolo hanno saputo parlare un linguaggio contemporaneo, spesso ostracizzati dalla critica militante, ma di cui il tempo (e soprattutto il pubblico) ne ha decretato il successo. Per citare alcuni dei nomi che il pubblico potrà incontrare al 60°Festival: la Russia dei conclamati Rachmaninov, Šostakovič, Prokof’ev, ma anche quella di Schnittke e Kapustin; certamente l’America di Bernstein, ma anche di Adams e Rzewski; non mancheranno le contaminazioni con il mondo del cinema o le incursioni oltre la Manica con i grandi autori contemporanei, da Nyman fino al rock progressivo di Emerson, Lake & Palmer; spazio infine anche ai compositori italiani più noti dell’ultima generazione Silvia Colasanti, Carlo Boccadoro e Nicola Campogrande.
Due i Concerti speciali dedicati a Capitale della Cultura che porteranno nei due teatri principali di Brescia e Bergamo la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly con solista Mao Fujita.
Denis Matsuev Eva Gevorgyan Giuseppe Andaloro
Nomi Tra i grandi ritorni di questo 2023 spiccano Fazil Say, le sorelle Labèque e Denis Matsuev, accanto ai debutti dei giovanissimi Dmitry Ishkhanov e Eva Gevorgyan. Tra le orchestre i Kiev Virtuosi, che si esibiranno con Boris Petrushansky, la Filarmonica del Festival insieme a Federico Colli, i Solisti della Camerata Ducale con Guido Rimonda. E ancora in recital Grigory Sokolov, Giuseppe Albanese, Giuseppe Andaloro, Ilia Kim, Orazio Sciortino, Emanuele Arciuli, Andrea Bacchetti e Josef Mossali.
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