La 35^ edizione dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, il seminario di studio sull’interpretazione rossiniana che è uno dei punti di forza del Rossini Opera Festival di Pesaro, ha accolto in questi giorni gli allievi che hanno superato la selezione.
L’Accademia, sostenuta dalla Fondazione Meuccia Severi, propone per due settimane ad allievi e uditori lezioni di interpretazione vocale, musicologia e arte scenica, conferenze a tema e masterclass. Accanto alle lezioni tenute da Ernesto Palacio, con il coordinamento musicale di Rubén Sánchez-Vieco e la collaborazione di Luca Canonici, il programma di quest’anno comprende interventi dei registi Stefano Poda e Rosetta Cucchi, dei musicologi Federico Agostinelli e Marco Beghelli (in collaborazione con la Fondazione Rossini), del fisiatra Frank Musarra e del foniatra Franco Fussi. Sono in programma tre masterclass, due tenute da Juan Diego Flórez (Direttore artistico del ROF) e una dal direttore d’orchestra Michele Mariotti. Queste le parole del Presidente del ROF Daniele Vimini: “Il nostro benvenuto va agli allievi dell’Accademia, ragazzi provenienti da tutto il mondo arrivati come ogni anno a Pesaro ad apprendere le tecniche del Belcanto. Ora il Festival Giovane ha assunto dimensioni davvero ragguardevoli […]. Durante l’anno gli allievi dell’Accademia si esibiscono in altri concerti in Italia e all’estero (di recente a Copenhagen e a Gorizia), per promuovere nel mondo la conoscenza di Rossini e di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024”. Così si esprime Ernesto Palacio, Sovrintendente del ROF e Direttore dell’Accademia: “Questa è la trentacinquesima edizione dell’Accademia, la settima diretta da me dopo la scomparsa di Alberto Zedda.
Anche quest’anno abbiamo ricevuto moltissime domande di partecipazione (circa 300) e abbiamo dunque dovuto provvedere ad una severa selezione per arrivare ai consueti 18 allievi. Da anni abbiamo intessuto una collaborazione prima con il teatro Bolshoi di Mosca ed ora con la Wexford Festival Opera, con la quale c’è uno scambio didattico (un loro allievo frequenterà l’Accademia e un nostro allievo frequenterà il loro Programma giovanile). Quest’anno, vista la qualità dei cantanti, abbiamo potuto offrire due borse di studio in più per cui gli allievi saranno 21”. Al termine dei corsi, il 17 luglio al Teatro Sperimentale (alle 20), si terrà il consueto concerto finale degli allievi, che interpreteranno pagine del repertorio operistico rossiniano accompagnati al pianoforte da Rubén Sánchez-Vieco. L’inizio del seminario vocale rossiniano coincide con quello del Festival Giovane 2023, sezione del ROF dedicata ai giovani talenti del futuro, che comprende una serie di altri eventi di cui saranno protagonisti gli allievi dell’Accademia.
Tornano i Salons Rossini, ciclo di concerti in alcuni suggestivi borghi storici, ispirati alle serate musicali che Rossini amava organizzare nella sua villa di Passy: il 19 luglio nel Cortile d’Onore della Rocca di Gradara; il 22 luglio nella Chiesa di S. Francesco a Cagli; il 27 luglio nel Chiostro francescano di Mondavio; il 30 luglio nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi di Carpegna; il 1° agosto nel Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Urbino. I concerti, tutti programmati alle 21, saranno introdotti da una guida all’ascolto a cura di Andrea Parissi della Fondazione Rossini. Tornano anche i Concerti al Museo, recital per voce e pianoforte che si terranno presso il Museo Nazionale Rossini nei giorni 5, 12, 14, 15 e 17 agosto (alle ore 11). Il Festival Giovane si concluderà il 16 e il 18 agosto al Teatro Sperimentale con la rappresentazione in forma semiscenica, nell’ambito del 44° Rossini Opera Festival, de Il viaggio a Reims con la storica regia di Emilio Sagi; Andrea Foti dirigerà la Filarmonica Gioachino Rossini, la compagnia di canto è costituita dagli allievi dell’Accademia Rossiniana. Rappresentato annualmente a partire dal 2001, Il viaggio a Reims ha rivelato una nuova generazione di interpreti rossiniani ormai affermatasi nei teatri di tutto il mondo.
