Presentata la stagione autunnale 2020 della Società Filarmonica di Trento.
Riprende dopo il lungo periodo di sospensione per epidemia, l’attività della Società Filarmonica di Trento nella sua sede storica di Trento in via Verdi, nelle sue tre articolazioni di proposta musicale. Una ripartenza dettata dalla volontà del direttivo di proseguire come da programma, nonostante tutte le limitazioni sia di posti in sala, (solo 90 dai 250 disponibili), sanificazioni e accessibilità, che problemi di riprogettazione del calendario concerti per mancanza disponibilità di alcuni artisti già in programma, rimasti bloccati in patria per motivi sanitari, senza far venir meno la qualità intenazionale della proposta artistica come la parte formativa e di divulgazione dell’attività del sodalizio. L’avvio è affidato domenica 13 settembre al Trio Adhara con i tradizionali Concerti della domenica mattina, tre appuntamenti, delle ore 10.30 presso la sede storica della Filarmonica in via Verdi, si prosegue da martedi 15 settembre con progetto Invito all’ascolto, lezioni concerto condotti dal direttore artistico del sodalizio, prof. Antonio Carlini ( doppi appuntamenti ore 9 e ore 11), per le Università della terza età e del tempo libero. Si inizia con il progetto l’Opera in Sala, Traviata, in versione orchestrale ridotta con La Piccola Orchestra Lumiere con Marianna Prizzon, soprano, Orfeo Zanetti, tenore, Walter Francescini baritono. La stagione concertistica principale ripartirà i propri battenti con giovedì 17 settembre con il gruppo inglese vocale a cappella Voces 8. Per premettere ai 180 circa abbonati di poter assistere ai concerti, anche gli appuntamenti del ciclo primario si sono sdoppiati in due fasce orarie alle 18 e alle 20.30, grazie alla disponibilità degli artisti chiamati, permettendo così di soddisfare i diritti degli abbonati ad pateciparvi potendo scegliere, con prenotazione, la fascia orariaria desiderata e avere un minimo di disponibilità di posti in vendita. Gran lavoro per i membri volontari del direttivo, che dovranno assicurare massima attenzione assieme gran lavoro di riposizionamento fatto per la ridefinizione del calendario, recuperando in parte la programmazione sospesa da febbraio a giugno e inserirla nel calendario autunnale settembre – dicembre.
La Società Filarmonica di Trento, si ripresenta così al suo pubblico di estimatori e appassionati di musica da camera con la sua lunga storia che risale al 1795, imponendosi all’attenzione come uno delle principali sedi concertistiche nazionali e tappa ambita da artisti internazionali. La clarinettista Sabine Meyer, Isabelle Faust, violinista, la tradizione della scuola italiana di quartetto, con il Quartetto di Fiesole, giovani leve del pianoforte internazionale, Filippo Gorini e Alexandre Tharaud, come il duo Renaud Capuçon, crescuito nell’Orchestra Giovanile Europea e poi della Gustav Mahler Jugendorchester, sotto la direzione di Claudio Abbado, e David Fray pianoforte, artista interessante per le relazioni familiari che ha in Italia e per le sue esecuzioni fluide e ammiccanti con il pubblico.
Altro progetto di lancio I Suoni del Legno. I° Concorso di Liuteria 2020, un progetto legato all’utilizzo del legno risonante delle foreste di Paneveggio, riserva per il legno materia prima degli strumenti ad arco. Nel concreto, con la formula di un libero concorso professionale, si inviteranno maestri liuutai alla costruzione di un quintetto d’archi (2 violini, viola, violoncello, contrabbasso); una commissione li valuterà e gli strumenti selezionati faranno parte della dotazione degli strumenti della Filarmonica , patrimonio da mettere a disposizione di studenti e giovani musicisti mertevoli. Un progetto di Solidarietà attiva nei confronti del patrimonio boschivio della provincia di Trento duramente colpito dalle calamità climatiche e a sostegno dei giovani artisti.
https://www.filarmonica-trento.it/ (link a programma completo)