Attualità-Approfondimenti

Società Filarmonica di Trento. Strumenti di liuteria in comodato d’uso gratuito

La Società Filarmonica di Trento, attenta da sempre alle dinamiche sociali, economiche e culturali del territorio dove si trova a operare sin dal lontano 1795, a fronte di un interesse artistico significativamente crescente nel mondo della liuteria verso la materia prima costituita dal legno di risonanza presente nel Trentino, ha commissionato nel 2020 la costruzione di un quintetto d’archi, da sempre considerato il caposaldo delle proprie stagioni concertistiche. Attraverso il bando di un concorso nazionale l’apposita commissione di esperti ha premiato il violino e la viola di Gianmaria Stelzer, il violino di Andrea Giovannetti, il violoncello di Nicola Segatta e il contrabbasso di Cristiano Scipioni, messi da subito a disposizione di giovani musicisti meritevoli previa la stipula di un contratto di comodato d’uso gratuito.
Chi sceglie di intraprendere la carriera musicale si trova nella condizione necessaria ed improrogabile di dover disporre di uno strumento e di un archetto che permettano e supportino la propria attività artistica con il massimo dei risultati.  L’artigianalità e la cura che i liutai impiegano nella loro professione necessitano di una visibilità che permetta loro di raggiungere un pubblico specifico: musicisti in cerca di strumenti e servizi di qualità, capaci di riconoscere e comprendere il valore unico e originale dell’arte liutaria.
Tale progetto va, da una parte, ad incentivare l’alto artigianato liutario giovanile e dall’altro consegnano nelle mani di giovani musicisti meritevoli strumenti a loro non sempre economicamente accessibili.

Con uno sguardo rivolto al futuro, considerando la natura durevole degli strumenti di liuteria ad arco, utilizzabili per secoli in un processo continuo di ottimizzazione delle qualità timbriche ed acustiche, accresciute da una crescente considerazione del mondo intero verso la liuteria italiana, la Società Filarmonica di Trento considera tale iniziativa non solo un importante investimento culturale, ma pure economico.
Già esaurito un primo ciclo di ‘prestiti’, per il 2023 sono disponibili: un violino di Andrea Giovannetti (Firenze), un violino di Gerardo Mereu (Cremona) e un violoncello di Nicola Segatta (Trento).
Per candidarsi al comodato e per informazioni dettagliate è possibile visitare il sito filarmonica-trento.it/archi4u.

Redazione Artesnews

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