Nel ritorno verso la base alla fine della precedente missione prendiamo conoscenza dell’ultimo video di Vetrozero “le colombe” di Matteo Scotton, con disegni di Consuelo Longhi. Appare un nome famigliare nell’elenco dei musicisti presenti: Nicola Perina dei Camp Lion ed è anche presente in foto, sulle pagine facebook di Vetrozero, per varie rappresentazioni acustiche. Non ho notizie e mi chiedo se Nicola lascerà gli Camp Lion (spero di no) o se si tratta di una semplice collaborazione?
L’Intel ha finalmente procurato dati sul nostro personaggio misterioso intorno agli “Bastard” si tratta di un certo Tiziano detto “Caio” ma l’Intel non sa se fa parte di un complesso o no. “The bastards sons of Dioniso” devono rivelare un opus nuovo fra poco come l’annuncia la loro pagina facebook. La discografia dei Squirties deve ancora arrivare con un album nuovo e Bob and the Apple stano mettendo in piatto mentre scrivo per servire in sala verso inizio marzo, appunti sulla casa del Mirto sono stati presi. Alchemia non risponde più. Camp Lion nonostante un periodo difficile lascia due tracce su Soundcloud… “Wake avicii up” e “Katia’s roar” sono due composizioni ancora più diverse che la “La teoria” o “Pangea”, siamo in mezzo alle tastiere e campionamenti. Penso che questa band trasforma in oro tutto quello che tocca… Rimango perplesso davanti all’ordine della missione successiva: era già preparata a meta ma l’Intel ci annega sotto nuove informazioni. Non serve correre, adesso lascio arrivare le cose come vengono.
Il Trentino si apre molto più ampiamente al nostro sottomarino: escono dal nulla tutta una serie di nomi di gruppi, da fornire missioni al Wyznoscafo e a l’equipaggio per gli prossimi 10 anni: Ho i vermi, Next Point, The Squirties, The Zeroids, Rude Runner, Kepsah, Mamalbao, Norticanta, Resando, The golden age of piracy, Koroba milk, Sabung, Tre verticale (sicuramente degli arrampicatori) Bue, Trimocnik, Train in spain. Poi: Nurse! Placentea Half Quartet, Outopsia, (quei tre devono lavorare a Santa Chiara), Catoblepa, Le origini della specie, N.A.N.O…. C’è n’è sono tantissimi e di tutti colori. Pero PFIIIIU! Penso definirmi come un sotto-mariniere paziente per avere ascoltato INTERAMENTE le 10 minuti e 24 secondi del “Impro 24″ di “Reazione suina” su Bandcamp, mentre cucivo la bandiera del Bondone su una felpa nuova, e le 6 minuti e 19 secondi di “Re Ato e Lancia Loto 10 Cavalli tua 2.000 euro al mese” di Pop_X, su you tube. Seguono le 26:28 di “Mnar” del “Runaway Totem”, e le 19:27 di “Astrologia” del “Universal Totem Orchestra” due Gruppi di Rovereto fra l’Opera rock, la Prog Zeuhl (???), il Funk medioevale o il grunge post-spaziale fatta da bravissimi musicisti e vocalisti: Tipo gente quadrata che sa cos’è uno semi-tonno diatonico o che cos’è una tonica, una dominante o una sotto dominante. Ma la roba non è andata giù facilmente, cioè: non ho avuto la voglia di re-ascoltare come l’ho fatto per “Caro estinto” del “Eco de Baratro” nonostante l’aspetto difficile del loro inizio album. Vabbè che “Pane astrale” del Universal Totem Orchestra è più ascoltabile ma la video interamente composta di pietre tombale riprese in cimitero su tutti angoli durante le 4 stagioni non mi ha diverto affatto. Credo di essere come gli altri umani, ho scoperto di avere gusti sensibili… Su! Immersione!
Ecco che mi permetto la tutta la discografia della “Casa del Mirto” presente su Bandcamp per mettere un po’ di Electro/dance nella nostra missione: Il gruppo si compone di Marco Ricci alle tastiere e canto, Luigi Segnana si incarica del Basso e Raffaele Ricci altre tastiere.
“The Haste” un single, esce in ottobre 2010 ed è una veramente bella canzone con bellissime melodie al retrogusto di Pet shop boys, nel loro periodo migliore. Una voce telefonata appare in secondo piano, la melodia del canto è ipnotizzante, pero lascia come un gusto di fregatura perché la traccia finisce a 3 minuti in punto in un modo francamente abrupto e lascia un cattivo gusto, tipo: sei in mezzo a dipingere il soffitto e caro Mirto mette un calcio nella scala. Caro Mirto! Sfuma le belle canzoni! Gli album o EP con le canzoni attaccate l’una a l’altra, non servono le canzoni prese individualmente!
Lievemente scosso come “El pube” mi butto sull’EP “Acafulcro” del Novembre 2010: “Tacos +Taifun” serve di introduzione ad un mini album cortissimo ed ecco che “Acafulcro” finisce alla moda ghigliottina anche lui. Tutto come il bellissimo “Transparent“… Mi viene voglia di prendere un caffè con caro Mirto e riposare la tazza in mezzo nostra conversazione ed uscire del bar lasciandoli il conto. Ed ecco che la canzone “Brother” conosce il destino Di Luigi XVI e che “Burning” e “Suddenly love” finiscono alla moda Marie Antoinette anche loro. Nonostante delle bellissime composizioni il modo di concludere le tracce arrabbia più che piace. Cioè, pensate a un DJ che tira giù il volume durante “Gimme the ni …” e che urla nel microfono: “Basta, al letto tutti”.
“Trust” Ep e “The Ease” sono di Dicembre 2010, Trust è un EP di 3 tracce e rappresenta 7.27minuti di musica e costa €5. “The Ease” è un single di 2.32minuti e costa €1. Siamo a €1.66 al minuto di BUONA musica stroncata spietatamente. Mettiamo che sia un modo di presentare un album da ascoltare da cima a fondo. Non è una scelta piacevole per chi sceglie pezzi individuali.
“Just promise” di Maggio 2011, accoglie un certo Freddy Ruppert al canto per questo single carino. Sono teso come una corda di piano forte guardando il cursore arrivare alla fine della canzone. Miracolo! Il collaboratore occasionale guida il PRIMO titolo della Casa del mirto verso una fine sfumata, e conclude il periodo “Rivoluzione Francese” del gruppo.
Mi rilasso finalmente per il mini album “Poison” e la canzone “When night comes” molto funky che da voglia di scrollare un po’.
“(My) Needs” è punteggiato da colpi di basso, tutto come “the Haste” del resto, che sembrano risucchiare materiale sonoro intorno a loro, come buchi neri. Magari l’effetto piace a giovani di oggi, personalmente disturba il mio pacemaker. “What I am” è una ballata folk suonata alla chitarra si distacca del resto ed è cantata in copia.
Il mini album di 4 pezzi “Before the nature” e la sua copertina blu arriva in Giugno 2011 per questo esercizio vocale a strati, sottolineato di spiagge di tastiere e di percussioni discrete.
“Taxus baccata” è l’ultimo album disponibile da luglio 2012. “Twarted” è semplicemente bellissimo e ricorda ancora gli “Pet shop boys” nel periodo “Rent”.
“Taxus Bacata” apre con delle percussioni alla “Art of Noise” e rimane nel gusto dei campionamenti di “Beat box” durante le 2 minuti 18 della sua corta vita. Silenzio della “Casa del Mirto” d’ora in poi, fino ad oggi… al meno su Band camp.
Pero sono MOLTO sorpreso di ritrovare, il giorno dopo “La casa del Mirto” su Wikipedia e scoprire che Marco il leader di questo trio è nato in Finlandia, che il gruppo esiste dal 2005 e che tira fuori album dal 2009 su la casa discografica Mashhh! Records. Band camp rappresenta solo la parte emersa della loro produzione discografica: Supertrendycoolfashion (Album 2009), Numero Uno (Album 2009), The Eternal (album 2010) poi ovviamente The Haste e Acrafulcro, poi 1979 (Album 2011) The nature (Album 2011) di quale è stato tirato il single “Just promise” di quale parlavamo sopra. Poi una serie di remixes (2011-12) E finalmente Taxus Baccata che Wikipedia annuncia in free download (???, URKA!) e in fine “Love inc” che sembra essere di 2013… siamo in piena techno/Dance e il trio sembra anche messo bene al livello professionale/internazionale in questo campo. Beh, troverò il modo di concentrare gli acquisti di tutto quello che non è su band camp, quando il ministrerò delle finanze mi darà il verde.
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