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And the winner is… Festival Settenovecento 2020 di Rovereto

Rovereto, Associazione Filarmonica di Rovereto
http://www.filarmonicarovereto.it/

Registrazione del 23 agosto 2020
Festival Settenovecento 2020
Rovereto, Teatro Zandonai
Ludwig van Beethoven (1770-1827),
Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 “L’Imperatore”
https://www.youtube.com/watch?v=Iui9liYSt_8
I. Allegro 0:26​
II. Adagio un poco mosso 22:14​
III. Rondò: Allegro 30:28​
Daniele Lasta, pianoforte
Sinfonia n. 5 in do min. op. 67
https://www.youtube.com/watch?v=6kbWbjEH2X4&t=11s
I. Allegro con brio | II. Andante con moto | III. Allegro | IV. Allegro
Orchestra Filarmonica Settenovecento
Marco Alibrando, direttore

Rivelazione 2020

And the winner is… Marco Alibrando, direttore d’orchestra
Il critico musicale Pierachille Dolfini, firma dell’inserto culturale Agorà del quotidiano Avvenire, nonchè curatore del proprio web di informazione musicale http://www.pierachilledolfini.it/ ha pubblicato su questa pagina la sua classifica circa le migliori produzioni musicali alle quali ha assistito nel corso del 2020: And the winner is… i miei Oscar della lirica 2020. In questo modo è riuscito a ripercorrere cosa è passato e rimasto in questa strana stagione musicale 2020 tra blocchi, ridimensionamento di cartelloni, spettacoli ripensati per lo streaming, con qualche evento che è riuscito a sopravvivvere dal vivo in questa pandemica vicenda.
E’ stata quindi una piacevole sorpresa che tra i particolari eventi passati in rassegna, nella sezione Rivelazione 2020, il critico musicale Pierachille Dolfini abbia segnalato il concerto “Beethoven250” che si è tenuto al Teatro Zandonai  di Rovereto  all’interno del festival roveretano Settenovecento 2020, lo scorso 23 agosto con la particolare menzione di Marco Alibrando, promettente giovane direttore d’orchestra e Daniele Lasta, giovane pianista della scuola pianistica di Imola, proprio per la loro performance roveretana con in programma Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 “L’Imperatore”. Marco Alibrando, direttore d’orchestra messinese classe 1987, ha debuttato a soli 24 anni a Firenze e da quel momento un’intensa attività lo porta a dirigere in prestigiosi Festival quali il Rossini in Wildbad, il Rossini Opera Festival di Pesaro e il Festival di Spoleto. Recentemente è stato assistente di Iván Fischer per Falstaff. A partire dalla stagione 2021 sarà il Direttore Musicale di VoceAllOpera. Nonostante la pandemia, il 2020 lo ha visto protagonista di alcuni importanti appuntamenti: oltre ai due concerti sinfonici al festival Settenovecento, ha diretto Il Tabarro a Sassari. È stato inoltre selezionato per le fasi finali del prestigioso Premio Cantelli che si è tenuto lo scorso settembre a Torino e a Novara con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Daniele Lasta è un emergente pianista roveretano, classe 1999. Ha iniziato tredicenne gli studi pianistici presso la scuola musicale “R. Zandonai” di Rovereto. Dal 2019 frequenta il corso triennale di alto perfezionamento in pianoforte presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, proseguendo gli studi pianistici con il M° Margarius, ricevendo anche una borsa di studio per l’impegno profuso. Grande soddisfazione per gli organizzatori del festival Settenovecento (capofila: Associazione Filarmonica di Rovereto; partner: Associazione WAM Festival Mozart, Centro Int.le di Studi R. Zandonai, Rovereto Wind Orchestra, Coro Sant’Ilario) per una giovane rassegna giunta alla quarta edizione che già annuncia la nuova edizione per il 2021.


Marco Alibrando                                          Daniele Lasta

Dalla recensione che si può leggere sull’Avvenire del 25 agosto 2020, Dolfini è rimasto particolarmente sorpreso dall’informalità dei giovani musicisti che hanno interpretato il famoso concerto di L. V. Beethoven per pianoforte e Orchestra. Orchestra del Festival fatta da giovanigiovani musicisti del territorio (arrivano da Bolzano e Trento, da Verona e Brescia) e affiancati a professionisti già in carriera – Filippo Lama, docente a Brescia, come primo violino, Klaus Manfrini, viola in diverse formazioni da camera e orchestrali, Marco Dell’Acqua, violoncello dell’Orchestra Rai, Andrea Bressan, fagotto della Budapest festival orchestra. Informali anche loro, si sono presentati in palco con la divisa costituita da Jeans e maglietta nera con la scritta colorata Settenovecento, solo il pianista, giovane poco più che ventenne rimane vestito nel classico completo scuro. Programma impegnativo con il n. 5 che rimbalza dal concerto per pianoforte alla sinfonia, omaggio per i duecentocinquant’anni dalla nascita del compositore Beethoven, ma gestito con entusiasmo e competenza proprio dal giovane direttore d’orchestra Alibrando che ha sapto corstruire compattezza di intendi nell’organico della giovan orchestra del Festival, in evento che dalla sua fondazione ha cercato sempre di coniugare la musica con il temi di pace e fratellanza, che caratterizzano la stessa politica della città di Rovereto, come Citta della Pace. Una nota di attenzione che dimostra che la provincia, anche quella di confine è viva e produttiva.
Qui la segnalazione – Oscar della Lirica 2020 di Pierachille Dolfini: http://www.pierachilledolfini.it/2020/12/31/and-the-winner-is-i-miei-oscar-della-lirica-2020/
Qui la recensione del concerto “Beethoven250”: http://www.pierachilledolfini.it/2020/08/26/a-rovereto-alibrando-mette-i-jeans-a-beethoven/
E qui la registrazione del Concerto n. 5 “L’imperatore” di Ludwig van Beethoven del 23 agosto 2020 dal Teatro Zandonai di Rovereto
https://www.youtube.com/watch?v=Iui9liYSt_8

 

Federica Fanizza

Laureata in Filosofia all'Università di Bologna e curatrice degli archivi comunali di Riva del Garda, ha seguito un corso di specializzazione in critica musicale a Rovereto con Angelo Foletto, Carla Moreni, Carlo Vitali fra i docenti. Ha collaborato con testate specializzate e alla stesura di programmi di sala per il Maggio Musicale Fiorentino (Macbeth, 2013), Festival della Valle d'Itria (Giovanna d'Arco, 2013), Teatro Regio di Parma (I masnadieri, 2013), Teatro alla Scala (Lucia di Lammermoor, 2014; Masnadieri 2019), Teatri Emilia Romagna (Corsaro, 2016) e con servizi sulle riviste Amadeus e Musica. Attualmente collabora con la rivista teatrale Sipario. Svolge attività di docenza ai master estivi del Conservatorio di Trento sez. Riva del Garda per progetti interdisciplinari tra musica e letteratura. Ospite del BOH Baretti opera house di Torino per presentazioni periodiche di opere in video.

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