Arco (Tn), Casinò municipale, 29 gennaio 2023, ore 15,30
28a edizione Domeniche in musica 2023
in collaborazone con
Comune di Arco, Camerata Musicale Città di Arco, Lega Vita Serena
Cassa Rurale AltoGarda Rovereto
Concerto Sinfonico per il 30° anniversario di
Fondazione Camerata musicale “Città di Arco”

direttore Michele Brescia
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto per violino e orchestra k216 Strassburger KOnzert in Sol magg.
violino solista Barbara Broz
Sinfonia n. 41 Jupiter k551 in Do magg.

Grande festa per l’ultimo appunto della rassegna Domeniche in musica giunte alla 28a edizione, in occasione dei 30 anni di fondazione della Camerata Musicale di Arco.
Punto di riferimento delle attività di promozione della musica classica nel territorio dell’Basso Sarca (Arco e Riva del Garda e non solo) il complesso musicale da camera nacque per la dedizione del suo primo direttore stabile il M° Giorgio Ulivieri, già violinista dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, che, da un piccolo complesso d’archi formato da giovani studenti di conservatorio e praticanti dilettanti, diede corpo nel 1993 al complesso strumentale come associazione organizzata. Divenne così l’asse portante di tante iniziative di promozione musicale nel territorio, dalle Domeniche in musica, agli eventi della Pasqua musicale arcense, alternandosi all’orchestra ospite, come ai concerti dell’Assunta e dell’Immacolata, per saldare la sua funzione pubblica con i riti civili e religiosi della città di Arco. Come numerosi sono stati i contributi strumentali ai concerti delle corali polifoniche provinciali come l’Anzolim de la Tor di Riva del Garda, il Coro Castelbarco di Avio, e tante altre realtà corali anche extra provinciali. In tal maniera è riuscita portare al pubblico complesse composizioni per coro ed orchestra che richiedevano organici importanti, e nel contempo a dare ampio risalto alle capacità delle realtà musicali territoriali. Più di 200 titoli in repertorio, un centinaio di esibizioni in regione, ospiti musicisti (spesso docenti dei conservatori territoriali) di valenza nazionale, come giovani promesse del concertismo hanno affiancato il loro nome a quello della Camerata Musicale: vale per tutti i cantanti lirici Nicola Ulivieri e Cecilia Molinari, testimoni musicali del territorio, che sono stati protagonisti in eventi musicali in cui l’orchestra era chiamata.
 Fin dalla sua costituzione, grande supporto di professionalità, competenza e dedizione fu data dai fratelli Klaus, Giada e Barbara Broz di Rovereto, una presenza costante che contribuì, assieme alla cura del direttore Giorgio Ulivieri, ad far crescere la compagine orchestrale che da elemento di raccolta di appassionati divenne punto di riferimento per una pratica sempre più professionale nell’ambito della musica classica d’assieme. Un apporto consolidato che ha fatto da richiamo a tanti strumentisti, potenziando anche la sezione dei fiati. Si è giunti così in questa occasione celebrativa a quello che era la missione del complesso musicale: spazio a chi dai percorsi formativi del territorio vuol fare musica d’ assieme. Sono stati chiamati, infatti per questa occasione, a dare manforte all’organico alcuni strumentisti della banda di Riva del Garda, insegnanti della Scuola Musicale AltoGarda nonchè alcune parti, sempre locali, di importanti orchestre nazionali.

Ecco la qualità del risultato espresso dalla Camerata Musicale nel suo concerto celebrativo, raccontato in poche parole dai suoi rappesentanti, l’attuale Presidente Stefano Bonora e il vice presidente e già presidente Michele Liboni, davanti alle autorità e al trabordante pubblico presente nella grande sala delle feste del Casinò di Arco, sintetizzata in pochissime parole dalla lettera di costituzione presentata in Comune nell’allora febbraio 1993, assegnando al Sindaco e al presidente della Cassa Rurale una targa a memoria dell’evento come ringraziamento per il sostegno continuativo.

Concerto monografico dedicato a Mozart (in concomitanza con l’anniversario della nascita del Salisburghese) con il Concerto per violino k 216 gestito in manera esemplare dalla grande esperienza di Barbara Broz, docente dello strumento e compositrice, che ha inserito con cura filologica le cadenze di sua creazione in ciascuno dei movimenti del concerto stesso. Come sontuosa è stata la gestione della Jupiter da parte del direttore Michele Brescia (dal 2021 dopo il passaggio di consegne da parte di Giorgio Uliieri e un periodo di assestamento con Enrico Toccoli, docente di pianoforte e maestro di coro). Qui il direttore ha dimostrato grande capacità di amalgama del suono calibrando in giusta misura le diverse sezioni, con una gestione misurata e accorta, ma non banale della complessa sinfonia mozartiana, restituendoci la giusta monumentalità del Classicismo mozartiano
Un grande successo dimostrato dall’abbraccio della cittadinanza e delle autorità alla sua orchestra.

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