42a RASSEGNA ORGANISTICA CORALE E STRUMENTALE
BOLOGNANO. CHIESA PARROCCHIALE DI BOLOGNANO
Sabato 1 luglio 2023, ore 21
Camerata Musicale “Città di Arco”
nel 30° anniversario della fondazione
Domenica 2 luglio 2023, ore 21
DUO Teofil Milenkovic, violino; Mattia Rosati, organo

Puntualmente in estate si annunciano gli eventi musicali promossi Gruppo concerti della parrocchia di Bolognano d’Arco (Tn), vivace frazione del comune dell’Alto Garda, organizzati nella locale chiesa parrocchale e con il supporto del Comune di Arco (Trento). Giunta alla 42a edizione, la Rassegna organistica corale e strumentale si articola su due brevi cicli di 4 eventi ciascuno, estivi e invernali, e riesce a caratterizzarsi tra gli appassionati della musica classica per la particolarità dei programmi, con l’organo come strumento principale, sia come solista che come accompagnamento e sulla costante attenzione ai giovani musicisti di provenienza territoriale che si stanno avviando alla carrieria concertistica.
Il gruppo organizzativo è costituito da residenti della frazione che animano, da volontari, le attività parrocchiali e riescono puntualmente ogni anno ad offrire agli appassionati locali pochi ma raffinati appuntamenti musicali coordinati dalla passione dell’anima della manifestazione, Maria Rita Tamburini, coadiuvata da Claudia Toccoli, che si avvale della consulenza di musicisti attivivi della zona. Punto di riferimento è l’organo della chiesa, costruito dalla ditta Tamburini di Crema (Cr) nel 1982 strumento a trasmissione meccanica con 13 registri disposti su due tastiere ed una pedaliera. ”A trasmissione meccanica”, significa che il movimento dei registi e dei pedali, è collegato con fili metallici , ai ventilabri dei somieri, permettendo all’aria proveniente dai mantici di raggiungere le canne, le quali possono così emettere il caratteristico suono.

Anche in questa prima fase di programmazione estiva ci si è affidati a elementi portanti della cultura musicale locale, con la presenza del complesso orchestrale Camerata Musicale Città di Arco, che per l’occasione ha ricordato i suoi 30 anni di attività, presentandosi sotto la direzione musicale di Alessandro Giannotti, pianista e compositore. Le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi, per Violino, Archi e Cembalo sono state l’occasione di presentare al pubblico 4 valenti solisti nei rispettivi concerti della Primavera, solista Saverio Gabrielli; Estate, solista Elisa Cecchini; Autunno, solista Lorenzo Tranquillini; Inverno, solista Milla Franetovich. Si tratta di giovani diplomati, formatisi in ambito territoriale regionale che, con ulteriori studi di alto perfezionamento, si stanno progressivamente affermando nell’ambito del concertismo internazionale, con la partecipazione a prestigiose orchestre internazionali e in ruoli solistici.

La composzione di Vivaldi è certamente conosciutissima ma, in questa occasione, al semplice ascolto si sono aggiunte le brevi note di guida all’ascolto condotte dal violinista Saverio Gabrielli assieme alla presentazione dei sonetti d’ispirazione ai 4 concerti. Evento che ha raccolto nella chiesa della frazione tantissimo pubblico di estimatori della rassegna, nonchè occasione anche per ricordare l’anniversario e ringraziare, per i loro costante impegno, i componenti del direttivo della Camerata Musicale, Giorgio Ulivieri, fondatore e primo direttore, Michele Liboni, ex presidente, Rita Tamburini, segretario, Marco Trenti, tesoriere. Per i trent’anni di costante impegno in orchestra, fin dal primo concerto sono stati festeggiati Daria Morandi, oboe, e Stefano Faustini, violino.

L’attuale presidente Stefano Bonora ha voluto ringraziare il costante impegno di tutti anche in vista dei prossimi impegnativi appuntamenti che vedrà l’orchestra impegnata nel Requiem di W.A. Mozart a Vicenza al Teatro Olimpico nella rassegna Vicenza in Lirica, accanto a solisti di caratura internazionale.

Il giorno successivo altro appuntamento di interesse per gli appassionati alle composzioni per organo, con il duo composto da Teofil Milenkovic, al violino e Mattia Rosati, organo. Teofil Milenkovic, è fratello minore del concertista internazionale, virtuoso violinista, Stefan. Cresciuto in Trentino, ha iniziato lo strumento in giovanissima età, affermandosi come talento precoce. Molto più estroso dell’importante fratello maggiore, si è subito imposto all’attenzione internazionale, maturando, col tempo anche capacità interpretativa, con un percorso di studio più organico rispetto alla formazione in ambito familiare. Fin da giovanissimo è stato uno dei protagonisti musicali di questa rassegna, ed è interessante come si sia evoluta la sua arte nello strumento. Assieme all’organista di Trento Mattia Rosati, ha presentato brani non scontati, attingendo nel repertorio di fine ottocento di solida tradizione compositiva. Con la Ballade di Eugène Ysaÿe, Milenkovic ha dato spazio alla sua intrinseca capacità di virtuoso del violino, risolvendo, con composta energia, le enormi difficoltà del brano.

E all’entusiasmo del pubblico, il musicista ha risposto concedendo un bis, la Meditation dalla Thais di Jules Massenet. Questi, e altri annunciati ad agosto, sono i concerti di una comunità, che senza grandi clamori pubblicitari sa raccogliere pubblico ed essere attrattiva per gli artisti.

 

 

 

 

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