di Midori Kuhara
Palazzo dei Panni – Arco
Mercoledì 26 maggio – Ore 20.00
Ingresso libero
Corde Resonanti Stagione 2020-2021 dedicata a Fausto Zadra,
per i 20 anni dalla scomparsa
a cura di Marco Toniatti
CHOPIN E MICKIEWICZ. LA BALLATA ROMANTICA
Filippo Balducci pianoforte
Leo Lestingi voce narrante
Musiche di F. Chopin – testi poetici di A. Mickiewicz
F. Chopin Ballata n. 1 in Sol minore op. 23
A. Mickiewicz Konrad Wallenrod (estratto) – Trad. di Leo Lestingi
A. Mickiewicz Il lago Świteź – Trad. di Miriam Gaudio e Leo Lestingi
F. Chopin Ballata n. 2 in Fa maggiore op. 38
A. Mickiewicz Świtezianka – Trad. di Miriam Gaudio e Leo Lestingi
F. Chopin Ballata n. 3 in La bemolle maggiore op. 47
A. Mickiewicz La fuga – Trad. di Paolo Statuto
F. Chopin Ballata n. 4 in Fa minore op. 52
“Alla fine lo intitolai Ballata. C’erano state molte ballate per canto e pianoforte, nessuna
per pianoforte solo o per strumenti senza voce. Io fui il primo, e con la Ballata in sol minore capii di poter dare al mondo il corrispettivo musicale delle Romanze e Ballate di
Mickiewicz che tanto mi avevano impressionato quand’ero ancora un ragazzo”.
Con queste parole Chopin presentò al caro amico Robert Schumann, la sua prima Ballata
rivelando la fonte letteraria della sua ispirazione. Adam Mickiewick, amico di Chopin, fu il
più importante poeta Polacco dell’Ottocento, autore di poemi in cui si fondono Storia,
patriottismo, leggenda, mito, amore, sentimento religioso, magia, mistero e persino quello che oggi definiremmo “il soprannaturale”. Alcuni musicologi hanno individuato alcune Ballate di Mickiewicz che potrebbero aver ispirato le quattro di Chopin. I titoli più
accreditati sono Konrad Wallenrod, Il lago Świteź, Świtezianka, La fuga. Ma esiste davvero una relazione diretta fra le 4 Ballate di Chopin e queste quattro – o altre – Ballate di Mickiewicz? Chopin non lo ha mai rivelato. La critica moderna converge sull’idea che Chopin intendesse scrivere con le Ballate una forma musicale nuova, dinamica, poetica e narrativa, affine a quella della poesia narrativa romantica, per contenuti e struttura formale. Noi propendiamo senz’altro per questa interpretazione. Tuttavia ci piace molto accostare Poesia e Musica, sicuri di non tradire Chopin che di poesia si era tanto nutrito e arricchito nell’animo. La lettura o il racconto di alcuni poemetti di Mickiewicz introdurrà le Ballate di Chopin come una suggestione, una possibile chiave di lettura, integrandosi con una semplice guida all’ascolto e contribuendo a far comprendere meglio l’originalità delle Ballate chopiniane.
Programma molto particolare nell’ultimo appuntamento della stagione di “Corde Resonanti”, a Palazzo Panni ad Arco (Trento), concerto, patrocinato e ospitato dal Comune di Arco, rientrava nel Programma Puglia Sounds-Tour Italia 2020 – 2021 e inserito all’interno della programmazione arcense, dedicata quest’anno alla memoria di Fausto Zadra, nel ventesimo anno dalla scomparsa. Nella serata Filippo Balducci, pianista già allievo di Zadra, e Leonardo Lestingi, attore e regista teatrale, si sono alternati nelle esecuzioni pianistiche delle quattro ballate chopiniane e nella recitazione di quelle ballate di Adam Mickiewicz che ne sono ritenute con maggiore probabilità la fonte ispiratrice.
Leonardo Lestingi non si è limitato alla recitazione, ma ne ha anche dato una presentazione generale, una contestualizzazione letteraria nonché alcuni particolari sulle motivazioni che possono fare attribuire l’una o l’altra composizione all’uno o all’altro testo poetico. Ricordiamo che , in effetti, mai il maestro polacco si era sbilanciato esplicitamente a riguardo e che, quindi, le differenti attribuzioni presentano una certo ventaglio di variabilità, con qualche probabilità maggiore per la seconda e la terza. Filippo Balducci – concertista di fama internazionale, didatta, autore di scritti sull’arte pianistica e sull’opera di Skriabin – ha dato delle opere chopiniane una lettura attentissima ai particolari, curata nel fraseggio e nella resa timbrica, profonda nella concezione, sapiente nel dominio delle difficoltà tecniche che, comunque, sembravano passare quasi in secondo piano rispetto alla narrazione musicale.