Il Teatro del Maggio ha dato notizia di alcuni importanti cambiamenti nella programmazione. Il maestro Franz Welser-Möst ha cancellato la sua presenza a Firenze a causa di una indisposizione.
Al suo posto, sul podio, i maestri Theodor Guschlbauer il 6 aprile e Mark Philip Elder, il 9 a Orvieto e il 10 aprile in Sala Mehta al Maggio.
Il ricavato del concerto del 10 aprile è destinato al Comune di Firenze per il sostegno dei profughi ucraini in Città.
Il maestro Zubin Mehta, direttore emerito del Maggio, non dirigerà l’opera Le nozze di Figaro in programma nel corso del Festival. Il maestro Marc Minkowski lo sostituirà alla direzione. Il maestro Mehta rispetterà i suoi appuntamenti sinfonici, con un solo cambio di data.
Il concerto del 6 aprile sarà diretto dal maestro Theodor Guschlbauer. Il maestro Guschlbauer torna sul podio del Teatro del Maggio dopo oltre 20 anni dalla sua ultima direzione, quando nel settembre del 2000 diresse Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart, per la regia di Julie Taymor. Il programma del concerto in locandina il 6 aprile resta confermato integralmente (Franz Schubert, Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore D. 125 – Robert Schumann, Concerto in la minore op. 129 per violoncello e orchestra, violoncello solista Julia Hagen – Franz Schubert Sinfonia n. 3 in re maggiore D. 200).
Sarà poi il maestro sir Mark Philip Elder – che torna anche lui al Maggio dopo quasi un ventennio: il maestro diresse infatti l’opera Il Trovatore di Giuseppe Verdi, con regia di Pier Luigi Pizzi nel settembre 2003 – a sostituire Welser-Möst. Sir Mark Philip sarà impegnato prima il 9 aprile nel Duomo di Orvieto alle ore 18 (il concerto sarà registrato da Rai 1 e trasmesso il 15 aprile – venerdì santo – in differita) e poi il 10 aprile alle ore 20 nella Sala Mehta del Teatro del Maggio. Il programma diretto dal maestro Elder sarà differente da quello inizialmente annunciato per il concerto diretto dal maestro Welser-Möst.
Verranno eseguiti il Preludio dall’oratorio Die Schöpfung, La Creazione, di Franz Joseph Haydn, l’aria “Ah, lo previdi! Ah, t’invola agli occhi miei” in do minore K272 di Wolfgang Amadeus Mozart per soprano solo e orchestra, solista Mandy Fredrich e – “mai tanto adatta in questo periodo di forti tensioni belliche in cui l’invocazione finale è dona nobis pacem” ha detto Pereira – la Messa n. 9 in do maggiore (Missa in Tempore Belli) Paukenmesse di Franz Joseph Haydn con le voci soliste di Mandy Fredrich, Marie Claude Chappuis, Matthew Swensen, Alessandro Luongo. Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Direttore del Coro Lorenzo Fratini.
Il sovrintendente ha annunciato che il ricavato del concerto verrà devoluto al Comune di Firenze per le iniziative che la Città sta organizzando per il sostegno dei profughi ucraini a Firenze.
Dopo questo annuncio il sovrintendente Pereira ha dato notizia che il direttore emerito a vita del Maggio, maestro Zubin Mehta, dovrà sottoporsi, a Los Angeles, a un intervento chirurgico ortopedico alla spalla destra, non più rimandabile. Gli impegni nel Festival del Maggio del maestro Mehta subiranno quindi delle variazioni e il maestro purtroppo non potrà dirigere l’opera Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, in programma al Teatro della Pergola. Il celebre allestimento con la regia di Jonathan Miller del 1992, messo in scena anche nel 2010, sarà ripreso di Georg Rootering. Al posto del maestro Mehta che diresse le due edizioni precedenti è stato chiamato e ha dato la sua disponibilità, uno dei più eminenti direttori mozartiani, il maestro Marc Minkowski che solo lo scorso 20 marzo aveva diretto con grande successo un concerto sinfonico per la Stagione sinfonica 21/22. Le date delle rappresentazioni subiranno alcune modifiche: la prima rappresentazione viene anticipata al 7 maggio e le repliche sono previste il 14, 15 e 19 maggio.
Il maestro Mehta con l’eccezione del suo impegno operistico, rispetterà tutti gli appuntamenti sinfonici previsti con l’unica variazione del cambio di data relativo al primo concerto. Il maestro Mehta avrebbe dovuto dirigerlo il 30 aprile, e verrà probabilmente spostato al mese di giugno in una data che si sta cercando di individuare e che sarà comunicata non appena possibile . In programma la Sinfonia n.1 Titan di Gustav Mahler e di Richard Strauss il poema sinfonico Also sprach Zarathustra, op.30. “Se ciò non sarà possibile – ha detto il sovrintendente – sarà un’altra bacchetta a salire sul podio”.
Restano confermati il concerto del 26 maggio con le ultime tre sinfonie mozartiane, 39 in mi bemolle magg. K. 543, 40 in sol minore K. 550 e 41 in do maggiore K551 Jupiter e tutti i concerti successivi al Maggio. Il maestro Mehta – ha annunciato Pereira – con l’orchestra del Maggio sarà poi a Vienna al Musikverein il 19 giugno con lo stesso programma mozartiano. È altrettanto confermato l’importante concerto offerto alla Città il 13 luglio quando il maestro Mehta dirigerà la Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven (solisti Mandy Fredrich, Marie Claude Chappuis, AJ Glueckert, Florian Boesch) e poi il concerto conclusivo del Festival il 13 luglio con in programma di Ludwig van Beethoven Die Geschöpfe des Prometheus (Le creature di Prometeo), ouverture ed estratti, di Pëtr Il’ič Čajkovskij le Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33 con Antonio Meneses solista la violoncello e sempre di Čajkovskij la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36.
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