Sono pienamente in corso i principali festival lirici che caratterizzano l’estate italiana ed è già occasione per presentare la programmazione di massima, titoli e date, delle prossime edizioni del 2024

50ª edizione del Festival della Valle d’Itria

Innovazione e la grande libertà espressa delle realizzazioni registiche, caratterizzerà la  la programmazione del 2024. Il titolo di apertura, il 17 luglio 2024, della 50ª edizione del Festival della Valle d’Itria sarà Norma di Vincenzo Bellini, nella versione originaria del 1831. Pensato come un omaggio al passato del festival – che deve la sua reputazione internazionale proprio all’allestimento dell’opera belliniana nella versione proposta da Rodolfo Celletti nel 1977, con Grace Bumbry e Lella Cuberli – anche l’allestimento del cinquantenario vedrà due soprani interpretare le parti di Norma e di Adalgisa, valorizzando così le intenzioni originarie di Bellini e prendendo le distanze dalla tradizione posticcia che ha imposto il timbro del mezzosoprano per la giovane Adalgisa.
Il secondo titolo sarà Aladino e la lampada magica, fiaba lirica in tre atti di Nino Rota, la terza opera del compositore milanese che verrà presentata al festival (dopo Il Cappello di Paglia nel 1981 e Napoli milionaria nel 2010). Un doveroso omaggio a uno dei compositori italiani più celebri del Novecento, così fortemente legato alla Puglia, dove visse dal 1937 per quarant’anni lasciando una fondamentale impronta nel tessuto musicale e della Regione. Il terzo titolo in cartellone è Ariodante, opera in tre atti composta da Georg Friedrich Händel nel 1734 ispirata a un episodio de “L’Orlando furioso” di Ludovico Ariosto. Nonostante Händel sia uno dei più grandi compositori dell’opera barocca – in Germania esistono addirittura tre festival in suo onore – in Italia è incomprensibilmente assente dai cartelloni. Pertanto, dopo Aci e Galatea (1985), Giulio Cesare in Egitto (1989), Rodelinda (2010) e Rinaldo (2018), nella sua 50ª edizione il festival vuole celebrare il grande sassone con la quinta esecuzione di una sua opera, non tralasciando il 550° anniversario della nascita di Ludovico Ariosto. Con questi tre titoli d’opera il Festival della Valle d’Itria guarda al futuro rinnovando il suo impegno nella valorizzazione, nella diffusione e nella trasmissione ai posteri di una parte oltremodo significativa del repertorio operistico internazionale. Appuntamento al 17 luglio 2024!

45a edizione  Rossini Opera Festival

Nel corso del secondo dei ROF Talks 2023, è stato annunciato il programma della 45a edizione del Rossini Opera Festival.
Il Festival, che si svolgerà in  nell’anno in cui Pesaro sarà Capitale italiana della cultura, proporrà dal 7 al 23 agosto 2024 ben cinque opere per un totale di trenta spettacoli. Inaugurerà il Festival una nuova produzione di Bianca e Falliero, diretta da Roberto Abbado e messa in scena da Jean-Louis Grinda. L’opera mancava al ROF dal lontano 2005. Seguirà un’altra nuova produzione, Ermione, affidata alla bacchetta di Michele Mariotti e alla regia di Johannes Erath. Il titolo non veniva eseguito al Festival dal 2008.
Due le riprese: Lequivoco stravagante ideato per il ROF 2019 da Moshe Leiser e Patrice Caurier, diretto da Michele Spotti, e Il barbiere di Siviglia di Pier Luigi Pizzi, creato per il ROF 2018 e stavolta diretto da Lorenzo Passerini. Chiusura con la celebrazione del 40o anniversario della prima esecuzione in tempi moderni del Viaggio a Reims, che sarà presentato in forma di concerto con la direzione di Diego Matheuz.

60° Macerata Opera Festival 2024

Il 60° Macerata Opera Festival 2024 sarà dedicato principalmente al compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte, con l’esecuzione, per la prima volta allo Sferisterio, della Fanciulla del West, cui seguiranno altre due opere molto celebri come Turandot e La bohème. È in cantiere inoltre un progetto dedicato ancora a Puccini con il Trittico (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) che sarà l’occasione per conoscere i legami del compositore di Lucca con l’Europa musicale di inizio Novecento, attraverso un percorso parallelo con i lavori di altri tre compositori pressoché coevi.
Con questi titoli si desidera tratteggiare in dettaglio il profilo artistico di Puccini: da un capolavoro della prima maturità – da sempre simbolo della capacità dell’opera d’interpretare il presente – come La bohème (Torino 1896), al successo planetario sancito anche da un titolo americano, La fanciulla del West (New York 1910), all’inconsueto Trittico (ancora New York 1918), all’estremo contributo all’esotismo orientale con l’incompiuta Turandot (Milano 1926). Nella programmazione artistica del Festival 2024 non mancherà la danza con una nuova creazione dal titolo Notte Morricone in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e il coreografo spagnolo Marcos Morau.
Il calendario completo sarà presentato in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente insieme alla Regione Marche (IFTM Top Resa a Parigi, TTG Rimini, VTM a Londra).
«L’anteprima dei titoli operistici del Macerata Opera Festival 2024 – sottolinea il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia – testimonia la coesione della governance e funge da base solida per la 60a edizione della più importante attività culturale cittadina. Ci allineiamo così alla consuetudine dei più celebri festival del mondo che anticipano al proprio pubblico le linee programmatiche future, con l’obiettivo di intercettare sempre più gli interessi degli appassionati. I successi collezionati finora con la programmazione artistica 2023 e la visione sul prossimo anno sono il miglior incoraggiamento per l’ultima settimana di attività che abbiamo davanti». arrivederi al 17 luglio 2024

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui