Firenze, Teatro del Maggio
Lunedì 1 febbraio 2021, ore 20
in streaming sul sito del Maggio
https://youtu.be/p8GEz5rN9UY
CARL MARIA VON WEBER
Oberon, Ouverture
Adagio sostenuto. Allegro con fuoco
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Concerto in si bemolle maggiore K. 595per pianoforte e orchestra
Allegro / Larghetto / Allegro
ROBERT SCHUMANN
Sinfonia n. 1 in si bemolle maggiore op. 38 Frühlingssymphonie
Andante un poco maestoso. Allegro molto vivace / Larghetto / Scherzo: Molto vivace / Allegro animato e grazioso
Direttore e pianoforte Lahav Shani
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Freschezza e classe nel primo concerto sinfonico 2021 del Teatro del Maggio guidato da Lahav Shani
Una stagione promettente, ricca di artisti di fama mondiale quella che, nonostante le incertezze del periodo, il Maggio ha organizzato per l’anno 2020-2021.
All’alba del centesimo giorno di chiusura dei teatri italiani (dal 23 ottobre 2020), anche il primo concerto sinfonico del 2021 del Teatro del Maggio ha dovuto adeguarsi alle direttive del governo e fare a meno del pubblico in sala, offrendo una registrazione del concerto in forma gratuita sul proprio sito. https://www.maggiofiorentino.com/events/lahav-shani/
Protagonista indiscusso il direttore e pianista Lahav Shani. Una carriera in ascesa quella dell’artista israeliano, frutto di studi con importanti personalità del pianismo come Arie Vardi e Fabio Bidini e della direzione come Daniel Baremboim e Zubin Metha, al quale ha avuto l’onore di succedere nel 2018 come direttore della Israel Philharmonic Orchestra. È inoltre, dal 2017, Direttore ospite principale dei Wiener Symphoniker.
L’Overture dall’Oberon di Carl Maria von Webern apre il concerto. L’Opera, dalla quale è tratta, racconta delle vicende del re delle fate Oberon, di amori, tradimenti e fedeltà, il tutto ambientato in un mondo fantastico. I temi musicali abbinati ai numerosi personaggi dell’Opera si intrecciano in una presentazione elegante e sobria all’apparenza, ma ricca di fantasia compositiva. La magia di questa Overture si ispira molto al famoso Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart, pur se con un forte richiamo al primo romanticismo. A seguire sarà proprio di Mozart il Concerto che Lahav Shani propone in veste di direttore e pianista. Il Concerto in si bemolle maggiore K. 595 per pianoforte e orchestra fu uno degli ultimi lavori del compositore salisburghese, ormai maturo e ricco di esperienza. Il concerto è caratterizzato da una struttura magistralmente formale, apice del classicismo viennese, mentre la scrittura pianistica si sviluppa con particolare virtuosismo. Non mancano però momenti di grande cantabilità che il pianista e direttore esprime con un tocco delicato e mai aggressivo, anche nei culmini che richiedono particolare destrezza tecnica. Ne risulta un’esecuzione scorrevole, un felice matrimonio di armonie che diffondono un’aura di serenità e pacatezza. Pacatezza interrotta bruscamente però dalle drammatiche prime note della Sinfonia n. 1 in si bemolle maggiore op. 38 di Robert Schumann. Questa composizione è la prima Sinfonia che Schumann scrisse, di getto e con grande slancio, palese testimonianza del suo geniale e spontaneo talento espressivo giovanile. Inizialmente il compositore aveva abbinato ad ogni movimento un titolo (Frühlingsbeginn, Abend, Frohe Gespielen, Voller Frühling, “inizia la primavera”, “sera”, “suonare gioioso”, “primavera avanzata”) poi omesso in pubblicazione: per questo motivo oggi viene anche definita Frühlingssymphonie.
L’intuizione di voler abbinare una visione extramusicale prelude al romanticismo più avanzato, trattenuta però dal timore del confronto con la formalità delle grandi Sinfonie di Schubert e Beethoven. L’Orchestra del Maggio si cimenta in un’esecuzione di qualità, che, sotto la direzione sempre dolce ma efficace di Lahav Shani, riesce a trovare una perfetta amalgama di suoni tra archi e fiati.
I richiami alle suggestioni extramusicali risultano chiare, soprattutto nell’ultimo movimento, dove una scrittura giocosa e animata, contornata dal presente suono degli ottoni, richiama all’ambientazione fantastica già ascoltata nell’Ouverture dell’Oberon.
Il programma, di facile godimento, infonde nell’ascoltatore una sensazione di armonia, un connubio di emozioni fresche e spensierate, l’ideale per augurarsi di poter proseguire al più presto la stagione 2021 con il calore del pubblico in sala.