Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio 4 dicembre 2021, ore 17.30
Associazione Amici della Musica Riva del Garda
Quartetto d’archi Andrea Mascagni
Vincenzo Quaranta, violino
Alessia Pallaoro, violino
Roberto Mendolicchio, viola
Francesco Ciech, violoncello
Wolfgang Amadeus Mozart
Quartetto in do maggiore Kv 157
Allegro, Andante, Presto
Giacomo Puccini
Quartetto per archi in re (revisione e integrazione W.Ludewig)
Allegro moderato, Adagio, Scherzo – Trio, Allegro vivo
Astor Piazzolla
Adios Nonino
Tango Ballet
Four for Tango
Prosegue la stagione concertistica promossa dall’Associazione Amici della musica di Riva del Garda giunta alla sua 65a edizione, con l’intento di dare spazio alle realtà musicali e a giovani artisti locali o di ambito regionale. Questa volta è stato presentato il Quartetto d’archi Andrea Mascagni formatosi a Trento nel 2018, attraverso la collaborazione tra quattro musicisti già colleghi all’interno dell’Orchestra regionale Haydn. Motivati dalla comune passione per la musica da camera, decidono di intraprendere un percorso musicale formando il quartetto d’archi e scelgono il nome di Andrea Mascagni con l’intento di ricordare un indiscusso protagonista del territorio del Trentino Alto- Adige, richiamando alla memoria la figura di educatore, animatore culturale ed appassionato uomo politico, oltre che al musicista e compositore tra la tradizione popolare trentina e le avanguardie musicali novecentesche. Fondatore dell’orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento, fu attento promotore dell’organizzazione formativa della musica in regione con la riorganizzazione delle strutture dei conservatori regionali di Bolzano, Trento con la sua succursale, nonchè attento politico, con la sua elezione a senatore per il collegio di Bolzano.
Intenzione del gruppo musicale è anche il progetto di esecuzione del quartetto per archi del 1939 di Andrea Mascagni rimasto inedito e mai eseguito fino ad oggi. Attenzione alla cultura musicale classica territoriale, ma il complesso vuol farsi conoscere proponendo il repertorio tradizionale per questo genere do insieme con alcuni inserimenti di raro ascolto e di attualità. Il programma infatti presentato a Riva del Garda prevedeva un classico della letteratura per quartetto, il Quartetto in do maggiore Kv 157, che Mozart, compose a Milano tra il 1772 e il 1773 a 16 anni di età facente parte organica di una raccolta di 6 quartetti d’archi denominati Milanesi. Recupero invece in tempi alquanti recenti, il Quartetto in Re di Giacomo Puccini, pervenuto non completo: il primo tempo, ritrovato e pubblicato nel 1985, ma risalente agli stessi anni di studio, ovvero 1882, essendo giunto a noi in parti staccate, e solo nel 2001 riunite assieme in edizione completa W.Ludewig. Si tratta di una scrittura semplice con la particolarità della viola come strumento guida, costruito su fughe e contrappunti con variazioni sul tema iniziale.
Altra proposta, i tre momento di Astor Piazzolla, in occasione del centenario della nascita, che ci permettono di testare la preparazione dell’insieme sulle sonorità contemporanee e dissonanti di quanto Piazzolla ha scritto oltre le elaborazioni del tango. Four for Tango è l’unico quartetto d’archi di Piazzola in cui spinge gli strumenti ai loro limiti, impiegando nuove tecniche, suoni e persino parti di strumenti. La professionalità dei componenti il gruppo è emersa nel dare conto delle diverse sfacettature di questo repertorio assai composito. Calorosi applausi hanno salutato la conclusione della parte ufficiale. Come bis una bella variazione della canzone napoletana “Anema e Core“, giusto per gradire.