Ala, Palazzo Pizzini, Venerdì 28 giugno 2019

Roberto Paruzzo, pianoforte

I Virtuosi Italiani
Alberto Martini, violino
Luca Falasca, violino
Flavio Ghilardi, viola
Leonardo Sapere, Violoncello

Programma
W.A. Mozart Quartetto per archi n. 1 il Sol magg. K 80 “Lodi”
R. Schumann Sonata per violino e pianoforte n. 1 in la magg, op. 105
R. Schumann Quintetto in mi bemolle magg. per pianoforte e archi, op. 44

Ha preso il via venerdì 28 giugno 2019 la IV edizione della rassegna Ala Città di Musica, articolato e ormai collaudato progetto culturale che comprende 18 Concerti, 10 Workshop con docenti di fama internazionale, dedicati all’approfondimento e al perfezionamento del repertorio nei vari strumenti, dal violino, al pianoforte e musica a plettro. Il tutto articolato attorno al Music Summer Camp rivolto ai giovani musicisti dall’età di 6 anni e tenuto da 3 docenti altamente specializzati che in altrettanti appuntamento presentato i giovani meritevoli, docenti che si presentato da solisti in altrettanto concerti. L’iniziativa intende valorizzare le peculiarità storiche, artistiche e architettoniche del centro storico di una tra le più belle e meglio conservate testimonianze barocche del Nord Italia, Ala che ebbe il merito di ospitare uno dei primi concerti di Mozart nei suoi viaggi in Italia. Una lapide sulla facciata di Palazzo Pizzini, sede dei concerti che lo ricorda, come una certa suggestione rilascia l’affitto affrescato che fu testimone delle esibizione del giovane genio salisburghese. La manifestazione è promossa e sostenuta Comune di Ala, con la collaborazione della Provincia Autonoma di Trento e dell’APT di Rovereto, localizzato nei palazzi storici, nelle chiese e in altri spazi del centro storico, il Ala Città di Musica, offrendo un’ampia panoramica di proposte artistiche, in cui troverà spazio un vero e proprio Festival con 18 Concerti che andranno dal 28 giugno al 31 agosto. La direzione artistica è stata affidata fin dalla sua prima edizione al Maestro Alberto Martini e al Maestro Luigi Azzolini, mentre gli aspetti organizzativi sono curati dalla struttura di uno dei complessi più prestigiosi e blasonati del panorama concertistico internazionale: I Virtuosi Italiani, che, per rendere ancor più radicata l’iniziativa sul territorio, hanno coinvolto la “Società Filarmonica di Ala” e “Alapiano”, importanti organizzazioni culturali locali.

Il concerto inaugurale tenuto il 28 giugno 2019 a Palazzo Pizzini ha visto protagonisti I Virtuosi Italiani insieme a Roberto Paruzzo, pianista molto affermato in Italia e all’estero, con una serata dedicata essenzialmente a Robert Schumann, (quest’anno cade il bicentenario della nascita) con l’esecuzione della Sonata per violino e pianoforte n. 1 in la minore Op. 105 e il Quintetto per pianoforte e quartetto d’archi in Mi bemolle Maggiore Op. 44. Ma a Mozart, nume tutelare della rassegna è stato dedicato il brano di apertura, il Quartetto per archi n. 1 in Sol Maggiore K 80 “Lodi” che Mozart scrisse lungo il viaggio in Italia del 1770, un modo per iniziare il percorso che porterà al 2020, in cui si celebreranno i 250 anni dal primo viaggio che il giovane Mozart fece in Italia con il padre Leopold, toccando anche Ala. Notevole è l’affiatamento tra i componenti del gruppo dei Virtuosi, tale che gli inserimenti solistici vengo gestiti con estrema meticolosità e assonanza di intenti. Il quartetto di Mozart si è svoltolato della consuetudine di una lettura che ha delineato una composizione con strutture formali, eleganza melodica e capacità artigianale sulla base di un materiale quanto mai elementare, legato alla tradizione dell’assieme barocco di scuola italiana. Su Schumann si sono concentrate le attese della serata: la Sonata per violino e pianoforte op 101 è stata come un intermezzo preludio all’esecuzione del corposo Quintetto in mi bem. magg. op. 44. Il gruppo ha offerto una lettura contenuta per produzione di suono il relazione all’esiguità dello spazio, ma offrendo equilibrio e omogeneità alle parti del complesso. Se la composizione è costruita attorno al pianoforte che offre ambi spazi di virtuosismo, la resa concertistica è stata condotta senza alcun squilibrio tra le parti, tutte coinvolte nel sostenere la linea melodica e ritmica del quintetto. Un risultato che è stato apprezzato dal competente pubblico presente che ha richiesto un bis, offrendo un movimento dello stesso Quintetto. Buona riuscita di questo primo appuntamento con un calendario ricco di appuntamenti: il 2 luglio con il concerto delle giovani promesse del seminario del pianista Roberto Paruzzo, a seguire giovedì 4 luglio con protagonista il pianista Alessandro Taverna, reduce dal grande successo personale al recente Festival pianistico di Brescia, con musiche di Mozart.

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Laureata in Filosofia all'Università di Bologna e curatrice degli archivi comunali di Riva del Garda, ha seguito un corso di specializzazione in critica musicale a Rovereto con Angelo Foletto, Carla Moreni, Carlo Vitali fra i docenti. Ha collaborato con testate specializzate e alla stesura di programmi di sala per il Maggio Musicale Fiorentino (Macbeth, 2013), Festival della Valle d'Itria (Giovanna d'Arco, 2013), Teatro Regio di Parma (I masnadieri, 2013), Teatro alla Scala (Lucia di Lammermoor, 2014; Masnadieri 2019), Teatri Emilia Romagna (Corsaro, 2016) e con servizi sulle riviste Amadeus e Musica. Attualmente collabora con la rivista teatrale Sipario. Svolge attività di docenza ai master estivi del Conservatorio di Trento sez. Riva del Garda per progetti interdisciplinari tra musica e letteratura. Ospite del BOH Baretti opera house di Torino per presentazioni periodiche di opere in video.

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