PESARO. Sono già in corso i preparativi per il 2024, anno in cui Pesaro sarà al centro dell’attenzione nazionale e internazionale in qualità di Capitale Italiana della Cultura; tutte le istituzioni, compreso il Rossini Opera Festival, si stanno organizzando per arrivare al prossimo anno con un programma coordinato di eventi lungo tutti i dodici mesi Nell’ambito del programma delle attività di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024, il Rof aprirà i suoi laboratori alla creatività diffusa aggiungendo nuovi ambiti di contatto con la città attraverso linguaggi diversi da quello musicale: un progetto articolato in due sezioni attiverà collaborazioni con le diverse associazioni locali impegnate nel tema del riciclo e del riutilizzo di materiali. Per Fantasmi dell’opera scene, costumi, attrezzeria di 43 anni di storia del Rossini Opera Festival rivivranno nella contemporaneità e riempiranno lo spazio pubblico attraverso interventi artistici di riconfigurazione urbana curati da architetti di livello internazionale. Con Gli ingredienti? Son qua! gli scampoli di costumi diventano copertine di agende, i pavimenti di scena diventano campi da basket, l’attrezzeria diventa giocattolo: questi e mille altri ri-usi daranno nuova vita a materiali di scarto che da scorie diventeranno protagonisti di un nuovo quotidiano, con l’obiettivo di mutare la funzione d’uso di oggetti e materiali raccogliendo le sfide della sostenibilità ambientale. Questi gli obiettivi del progetto: sensibilizzare i partecipanti all’evento in tema di sostenibilità ambientale, economica e sociale; garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di ambiente, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; coinvolgere gli interessati con una partecipazione sostenibile durante l’evento garantendo agli stessi una efficace comunicazione dei propri principi; promuovere una strategia vincente nell’ottica di riduzione della produzione di rifiuti; promuovere l’economia e l’occupazione locale.
2023 PROGRAMMA ROF
La strategia di sviluppo della domanda del Festival prevede la partecipazione annuale alle maggiori fiere del settore turistico-culturale, in Italia e all’estero; pertanto è prevista la sua partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo (a Milano), in qualità di co-espositore nello stand della Regione Marche, per promuovere la 44a edizione del Festival incontrando partner internazionali. L’edizione di quest’anno, che è dedicata al Rossini più raro e, nel caso di Eduardo e Cristina, addirittura eseguito in prima assoluta nell’edizione critica della Fondazione Rossini, vedrà tutti i titoli operistici messi in scena alla Vitrifrigo Arena, per problemi tecnici conseguenti al sisma dello scorso novembre. Il Comune di Pesaro ha reso nota l’indisponibilità del Teatro Rossini per il Festival 2023; “Il sisma ha complicato le operazioni di manutenzione in corso, abbiamo dovuto rivedere le priorità e bilanciare le esigenze della sicurezza, quella degli spettacoli e della programmazione di Pesaro2024, mettendo mano al cronoprogramma dei lavori e prevedendo tutti gli spettacoli del ROF alla Vitrifrigo Arena”, così dichiarano Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza e Riccardo Pozzi, assessore al Fare, annunciando un’intensificazione dei lavori sul Teatro Rossini.
Il complesso di piazzale Lazzarini era già oggetto dell’intervento di manutenzione straordinaria programmato dall’Amministrazione, ma i danni provocati dal sisma ne rendono impossibile l’agibilità in tempo utile. Il terremoto più forte degli ultimi 100 anni ha infatti causato milioni di danni al patrimonio pubblico della città, in particolare a quello storico, Teatro Rossini compreso: “Un edificio di oltre 200 anni” aggiungono gli amministratori “necessita di attenzioni costanti, che finora sono sempre state gestibili. In questo caso, come indicato dalle verifiche che si sono susseguite in queste settimane, ci troviamo a rivedere i lavori a causa di una situazione imprevedibile, a cui dobbiamo reagire”. I nuovi lavori (quelli già programmati si sarebbero conclusi, da progetto iniziale, in poche settimane) proseguiranno per tutta l’estate: “Non sarà quindi possibile accogliere gli spettacoli del Rossini Opera Festival che, come deciso in maniera congiunta con direttore e sovrintendente del ROF, saranno ospitati alla Vitrifrigo Arena; i concerti si svolgeranno al Teatro Sperimentale”, precisano gli assessori. Così si esprime il Sovrintendente Ernesto Palacio: “Prendiamo atto della situazione creatasi al Teatro Rossini, per la quale ci siamo subito attivati per spostare Aureliano in Palmira alla Vitrifrigo Arena, sede teatrale che negli anni ha ospitato alcuni tra gli spettacoli più significativi della storia recente della manifestazione. Ciò richiederà uno sforzo supplementare ai nostri tecnici, che ringrazio sin d’ora per la disponibilità e la capacità di far fronte ad ogni imprevisto. Detto questo, potremo offrire ad un numero sensibilmente maggiore di spettatori di assistere all’opera messa in scena da Mario Martone, una rarità assoluta che fu premiata come migliore opera riscoperta agli International Opera Awards del 2015”.
A breve termine vi sono le celebrazioni per il il (non) compleanno di Rossini: sabato 28 febbraio alle 21, al Teatro Sperimentale di Pesaro, Rossini Opera Festival e Conservatorio Rossini propongono Mi lagnerò tacenDO!!!, spettacolo che coinvolge i docenti-compositori del Conservatorio in un processo di revisione e riappropriazione in generi e stili diversi di undici brani tratti dai Péchés de vieillesse di Rossini. L’esecuzione sarà affidata all’orchestra del Conservatorio pesarese, diretta da Luca Ferrara; nella compagnia di canto il mezzosoprano Chiara Tirotta e il tenore Pietro Adaíni, solisti del Rossini Opera Festival, accanto a Maria Stella Maurizi e Aloisia De Nardis, soprani del Conservatorio. Lo spettacolo vedrà la partecipazione straordinaria di Stefano Belisari (in arte Elio), già al ROF 25 anni fa in Isabella, rilettura in chiave rock dell’Italiana in Algeri composta da Azio Corghi.
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