GRAN CONCERTO SINFONICO DI CAPODANNO
ore 19.30 – Auditorium Melotti, Rovereto
Orchestra delle Alpi – Alpen Symphonie Orchester
Giancarlo Guarino, direttore
Edvard Grieg
Peer Gynt Suite n. 1
Johann Strauss jr
Rosen aus dem Süden, Banditen Galopp
Antonin Dvorak
Waldesruhe op. 68 n. 5
Piotr Ilic Tchaikovsky
Suite op. 71a “Lo Schiaccianoci”
Johann Strauss jr
Kaiser-Walzer, Éljien á Magyar!, Tritsch Tratsch Polka
Associazione Euritmus e Orchestra delle Alpi
in collaborazione con Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Trento
Azienda di Propozone Turistica di Rovereto e Vallagarina
Gran Tour di Capodanno
28/12/2021 Costabissara (Vi) Auditorium Falcone Borsellino
29/12/2021 Tesero (Tn) Sala Bavarese
30/12/2021 Fiera di Primiero (Tn) Auditorium Intercomunale
31/12/2021 Rovereto (Tn) Auditorium Melotti
01/01/2022 Ledro (Tn) Centro Polifunzionale di Locca
Nonostante tutto anche in Trentino, fine Anno e Capodanno si sono celebrati all’insegna della grande musica classica e degli immancabili walzer della famiglia Strauss. Tesero, in val di Fiemme, Fiero di Primiero, Rovereto e in Valle di Ledro (anteprima nella vicentina Costabissara) sono state le sedi di questo Gran tour di Capodanno con protagonista l’ Orchestra delle Alpi sotto la direzione del maestro Giancarlo Guarino, personalità d’autorità del panorama musicale trentino per le sue molteplici attività di direttore d’orchestra e di docente. Il progetto è nato dall’iniziativa dell’Associazione Euritmus, con il violoncellista Klaus Broz di Rovereto, animatore dell’Orchestra delle Alpi. A partire dal 2015, per far fronte alla crescente attività in ambito sinfonico e lirico con il Progetto Opera, l’Associazione Euritmus di Rovereto decise di creare una compagine orchestrale, l’Orchestra delle Alp,i che riunisce alcuni tra i migliori giovani musicisti con esperienze orchestrali presso enti prestigiosi quali il Teatro Alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, la Fondazione Arena di Verona, il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Orchestra Toscanini. Interessante che in questi ciclo di concerti tutte le parti di violoncello fossero coperte da strumentisti della zona di Rovereto.
Le incertezze che hanno colto questo fine anno 2021 e l’incipiente 2022 hanno di fatto mancare alcuni momenti di ritrovo collettivo fatti di grande musica con il risultato che gli appuntamenti dell‘Orchestra della Alpi sono stati uno dei pochi momenti dedicati alla musica da concerto. Per quanto riguarda l’esibizione di Rovereto, questa è stato accolta con gran favore del pubblico che ha riempito l’ampio auditorium Melotti del Mart di Rovereto, appuntamento che era collegato con una iniziativa di solidarietà a favore dell’Associazione Spagnolli Bazzoni ODV di Rovereto a favore di giovani studenti del Burundi appositamente seguiti dall’organizzazione.
Il programma si presentava interessante per una combinazione tra suite sinfoniche Edvard Grieg, Peer Gynt Suite n. 1, Piotr Ilic Tchaikovsky, Suite op. 71a “Lo Schiaccianoci” affiancate dalla sonata di Antonin Dvorak Waldesruhe op. 68 n. 5 con protagonista il violoncello solista, combinate con le composizone da ballo meno scontate di Johann Strauss jr. Una frizzante introduzione di Klaus Broz, fondatore e animatore dell’orchestra nonchè primo violoncello della stessa, ha permesso la facile comprensione della genesi dei brani in programma. Il tutto è stato eseguito abilmente sotto la capace direzione di Giancarlo Guarino, che ha restituito morbidezza all’orchestra e a quei brani che potevano far cadere nella tentazione di eccedere nel ritmo confusionario e festaiolo, riportandoli nell’ambito del ballo di corte e della musica da teatro. Il pubblico roveretano ha dimostrato affetto nei confronti di quella che puo essere considerata l’orchestra della sua città che ha ringraziato con uno struggente Sul bel Danubio blu e con l’immancabile Marcia di Radetzky di Johann Strauss padre come segno beneaugurale per un incerto 2022.
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