E’ stata presentata in questi giorni di dicembre la stagione di concerti 2023, numero 228, della Società Filarmoncia di Trento alla presenza del presidente Lorenzo Arnoldi e del direttore Artistico Antonio Carlini.
Una stagione fatta di 18 appuntamenti che tiene fede alla tradizione di essere Trento e la Società Filarmonica, tappa di riferimento in Italia del concertismo internazionale. Non sono tantissime le organizzazioni concertistiche della penisola che svolgono una funzione di attrazione per i musicisti internazionali che vadano oltre al circuito delle Fondazioni liriche sinfoniche. La scelta di nomi di prestigio internazionale, ricordando che l’80% delle spese della stagione sono sostenute da finanziamento pubblico, è stata ritenuta ancorché utile per spingere il proprio pubblico a riprendere l’abitudine al concerto, che già nel corso dell’anno 2022 aveva ricominciato, anche se timidamente, a frequentare con una certa regolarità gli appuntamenti con un riempimento della sala pari al 75%, favorito anche da un orario anticipato di inizio concerto. Quest’anno verrà fissato alle 20.00 per evitare sovrapposizioni di disturbi. Repertorio classico ma non solo, sempre più spesso i giovani esecutori si stanno imponendo all’attenzione del pubblico internazionale per un approccio diverso all’interpretazione capace di mischiare stili e letture interpretative oltre la consuetudine.
Tante sono i nomi internazionali protagonisti di questa stagione di concerti 2023:
personalità diverse. Da Jordi Savall, ambasciatore culturale fra le tradizioni culturali arabe ed europee (9.2) al soprano Natalie Dessay, regina del bel canto (5.4) con un recital che verrà presentato al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Protagonisti gli strumenti non da repertorio classico con l’irrituale clavicembalista Jean Rondeau, capace di riportare il suo strumento all’attenzione del mondo intero (24.3) assieme al dolce flauto di Lucie Horsch, ventenne spericolata fra mondi antichi e moderni (28.2) e Margherita Berlanda con la sua fisarmonica dal suono ottocentesco in dialogo con le lingue diverse del mondo contemporaneo con la sua Azione_Improvvisa: tiorba, fisarmonica, chitarra elettrica e live electronics (7.3). La musica d’assieme verrà rappresentata da un trio d’archi stellare e “baltico” guidato da Gidon Kremer (13.4)!
Rientrando nella cameristica più classica il cartellone 2023 prevede la presenza del Quartetto Noûs insieme al pianista Roberto Plano (17.2), i tedeschi del Quartetto Kuss insieme al clarinettista Daniel Roscia, nostro artista in residenza con una prima esecuzione assoluta commissionata dalla Filarmonica (7.11) e dal celebre ensemble viennese Windkraft con la paradisiaca Quarta sinfonia di Mahler (27.10). Il violoncello solista sarà interpretato dalle personalità di Sol Gabetta (14.3), Nicolas Altstaedt (15.12), Adolfo Gutierrez Arenas (16.10) e Giovanni Sollima (2.10); una stella della tromba francese Lucienne Renaudin accompagnata con l’accordeon di Félicien Brut (14.11) e . Per il pianoforte, a dominare i tasti di uno dei due Grancoda Steinway della sala, il giovane Alexander Gadjiev, BBC New Generation Artist (23.1) e Gabriela Montero, celebrata in tutto il mondo per la sua eccezionale musicalità e capacità di improvvisazione (30.11).
La Stagione prenderà il via venerdì 13 gennaio (20.00) con il ritorno a Trento dei Voces8, ensemble vocale a cappella che sta letteralmente spopolando nelle sale di tutto il mondo, capace di unire gli amanti dell’antico con i fans del moderno. Con questi artisti la Società Filarmonica di Trento apre le porte della propria sala e della Stagione 2023.
Diverse le soluzioni possibili per sostenere la Stagione, tra cui nuove offerte per gli studenti e nuove forme di abbonamento e carnet. Sarà possibile abbonarsi a partire da venerdì 16 dicembre presso gli uffici della Società Filarmonica di Trento (lun – ven, 8.30 – 12.30) oppure online. Per informazioni dettagliate sui costi dei biglietti e le modalità di acquisto è possibile visitare il sito filarmonica-trento.it.
