Verona, Piazza Brà domenica 27 settembre 2020, ore 19.30
Verona in musica
Programma
Egmont, ouverture in fa minore, op. 84 | Ludwig van Beethoven
Pater noster | Luigi Cherubini
Exulta e lauda | Luigi Cherubini
Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92 | Ludwig van Beethoven
Direttore Andrea Battistoni
ORCHESTRA E CORO DELL’ARENA DI VERONA
Maestro del Coro Vito Lombardi

Foto copyr. Evvevi/Verona

Tre concerti in tre piazze della Verona storica: in questo modo, in attesa della riapertura del Teatro Filarmonico, annunciata per il 16 ottobre con la ripresa della Stagione sinfonica 2020, bruscamente interrotta a fine febbraio, prosegue l’attività musicale degli organici dell’ Arena di Verona. Dopo l’attività estiva nell’ Anfiteatro, continua l’attività musicale dell’Ente lirico con un breve ciclo di 3 concerti per questi fine settimana tra settembre e ottobre, collocati in 3 piazze simbolo della città di Verona, Piazza Brà, Piaza dei Signori e San Zeno. Sono concerti offerti alla cittadinanza a ingresso gratuito fino al esaurimento dei posti disponibili, predisposti in sicurezza, in una continuità di offerta culturale che ha visto, in questa estate particolare, affiancarsi, all’attivita musicale dell’Arena, anche la tradizionale programmazione dell’Estate teatrale al Teatro Romano, in uno sforzo collettivo di perseguire una normalità organizzativa e di attenzione al pubblico di appassionati delle attività teatrali e musicali.
Nonostante la fredda serata di inizio autunno, gli appassionati di musica non si sono fatti intimorire dalla situazione climatica per questo primo appuntamnto, in Piazza Brà davanti a Palazzo Barbieri sede del Municipio. Programma interessante e di facile ascolto con musiche dedicate a Luigi Cherubini (1760 – 1842) e a Ludvig van Beethoven in occasione del suo 250° anniversario della nascita (1770- 1827). Alla guida dell’orchestra dell’Arena di Verona è stato chiamato Andrea Battistoni, beniamino locale, veronese di origine e per formazione musicale, assieme al Coro diretto da Vito Lombardi.

Foto copyr. Ennevi/Verona

Il programma si presentava di facile ascolto offrendo anche una piacevole lezione di storia della musica mettendo in parallelo due mondi musicali tra loro contemporanei ma distanti per ambiti formativi e di pratica della musica. La creatività e i nuovo stili del classicismo beethoveniano dell’ Ouverture dell’Egmond  (1810) e della Sinfonia n. 7 (1812) con le due composizione corali sacre (comprese tra il 1777 e il 1808) Pater noster e Exulta e lauda dell’esponente del Classicismo italiano, ma testimoni di un rapporto complesso con la cultura musicale del periodo, tra tradizione e rinnovamento del linguaggio compositivo condotto nel periodo Napoleonico. Ambedue i compositori ne furono colonne sonore, testimoni, tra ammirazione e disconoscimento, del ruolo politico dell’Imperatore dei Francesi. Tra l’altro Exulta e lauda di Cherubini solo di recente, nel 2019 è stata rieditata e riproposta in esecuzioni pubbliche. Generosa ed esuberante la direzione di Andrea Battistoni che ha denotato la sua conduzione dell’orchestra e del coro con ritmo e tempi marcati con particolare slancio ritmico nella gestione della sinfonia beethoveniana. La serata fredda per questo inizio di autunno non ha impedito al pubblico di esaurire i posti disponibili e a un folto gruppo di ascoltatori di disporsi all’ascolto in piedi attorno alle ringhiere di delimitazione dello spazio riservato, antistante alla prospettiva di Palazzo Barbieri. Successi e chiamata di bis concesso con la riproposta del corale Pater noster di Cherubini.

Foto opyr. Evvevi/Verona

Si annuncia interessante il prossimo evento in piazza dei Signori sotto la statua di Dante sabato 3 ottobre, dedicato al Belcanto. Chiamati, solisti di prestigio: il soprano Ruth Iniesta e il tenore Enea Scala, mentre la direzione sarà affidata a Jordi Bernàcer, presenza costante in Arena, con brani celebri dalle opere di Bellini e Donizetti.
A conclusione sabato 10 ottobre la Petite Messe solennelle di Rossini davanti alla basilica di San Zeno.
Si spera nella clemenza del tempo, in attesa di rientrare al Filarmonico.

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Laureata in Filosofia all'Università di Bologna e curatrice degli archivi comunali di Riva del Garda, ha seguito un corso di specializzazione in critica musicale a Rovereto con Angelo Foletto, Carla Moreni, Carlo Vitali fra i docenti. Ha collaborato con testate specializzate e alla stesura di programmi di sala per il Maggio Musicale Fiorentino (Macbeth, 2013), Festival della Valle d'Itria (Giovanna d'Arco, 2013), Teatro Regio di Parma (I masnadieri, 2013), Teatro alla Scala (Lucia di Lammermoor, 2014; Masnadieri 2019), Teatri Emilia Romagna (Corsaro, 2016) e con servizi sulle riviste Amadeus e Musica. Attualmente collabora con la rivista teatrale Sipario. Svolge attività di docenza ai master estivi del Conservatorio di Trento sez. Riva del Garda per progetti interdisciplinari tra musica e letteratura. Ospite del BOH Baretti opera house di Torino per presentazioni periodiche di opere in video.

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