Vicenza,Teatro Olimpico 14 giugno 2021
Vicenza in Lirica 2021. Concorso lirico Tullio Serafin
concorso per i ruoli d’opera MITRIDATE, RE DI PONTO di W. A. MOZART
Proclamati i vincitori del Concorso lirico Tullio Serafin e Vicenza il Lirica 2021
Si è concluso il 14 giugno al teatro Olimpico di Vicenza, il Concorso lirico Tullio Serafin che, dopo le tappe a Roma, Milano e Madrid, ha portato nella città palladiana la sua straordinaria finale promosso dall’associazione Concetto Armonico a cura di Andrea Castello, responabile dell’Archivio storico Tullio Serafin. I sedici finalisti concorrevano per l’assegnazione di uno dei ruoli presenti nell’opera “Mitridate, Re di Ponto” di Mozart, che verrà eseguita il 9 e 12 settembre al Teatro Olimpico durante il festival “Vicenza in Lirica”. Vincitrice per il ruolo di Aspasia è stata Nina Solodovnikova, per il ruolo di Sifare Darija Auguštan, per il ruolo di Arbate Gloria Giurgola, per il ruolo di Farnace Franko Klisović e infine, per il ruolo di Ismene Martina Licari. Non è stato aggiudicato il ruolo di Marzio. Non avendo ricevuto alcuna iscrizione per il ruolo di Mitridate, la direzione artistica ha affidato la parte a Shanul Sharma.
Sono stati assegnati anche due premi speciali, l’uno messo a disposizione dalla Fondazione Renata Tebaldi rappresentata da Barbara Andreini ed un secondo dal Concorso lirico Internazionale Ottavio Ziino rappresentato da Wally Santarcangelo. La Fondazione Renata Tebaldi ha scelto di premiare Darija Auguštan e Martina Licari con un concerto durante le celebrazioni a San Marino 2022 dedicate a Renata Tebaldi, ugualmente il Concorso Ziino ha premiato Veronica Marini con un concerto inserito nella loro programmazione. Il compito di scegliere i protagonisti dell’opera era stato affidato ad una straordinaria giuria composta da Dominique Meyer, Sovrintendente del Teatro alla Scala e presidente del Concorso, Pierangelo Conte (direttore artistico del Teatro Carlo Felice), Marco Tutino (compositore), Barbara Frittoli (soprano), Marco Angius (Orchestra di Padova e del Veneto), Sherman Lowe (maestro di canto), Barbara Andreini (Fondazione Renata Tebaldi), Cecilia Gobbi (Fondazione Tito e tilde Gobbi), Eleonora Pacetti (Teatro dell’Opera di Roma), Wally Santarcangelo (Concorso lirico internazionale Ottavio Ziino), Andrea Castello (presidente dell’Archivio storico Tullio Serafin e direttore artistico del Festival Vicenza in Lirica). Una seconda giuria formata da giornalisti, critici, e direttori di testata ha assegnato il “Premio della critica Lukas Franceschini” di euro 700,00 a Martina Licari. La giuria formata da Roberto Mori (Connessi all’Opera), Cesare Galla, Alessandro Cammarano (Le Salon Musical), Gilberto Mion (Teatro.it), Federica Fanizza (ArteNews), Martino Pinali (Operaclick), Alessio Solina (Opera Libera), Davide Cornacchione (OperaTeatro), Fabio Larovere (L’Opera), Maria Teresa Giovagnolli (MTG Lirica), ha inoltre assegnato alcuni premi speciali ad alcuni dei finalisti. Un parterre di lusso che accoglieva numerosi ospiti prestigiosi, ha tributato una grande accoglienza ai giovani artisti che si sono esibiti in nome del grande direttore d’orchestra italiano del ‘900 Tullio Serafin e di riportarlo agli onori dela cultura nelle sue terre natali, essendo il Serafin originario di Rottanova di Cavarzere (Vi).
Durante la serata è stato letto da Andrea Castello il commovente messaggio inviato dalla Senatrice a vita e Cittadina Onoraria di Vicenza Liliana Segre sul doverso impegno nell’offrire opportunità ai giovani in qualsiasi campo essi si trovino ad operare. Straordinario il livello dei cantanti e difficile la scelta da parte della giuria, con la consapevolezza che anche i “no” servono da bagaglio per la carriera dei giovani artisti.
Anteprima al concorso, la presentazione del Festival Vicenza in Lirica 2021, giunto all’ottava edizione, sottointitolata “L’Opera è Giovane” dal 28 agosto al 12 settembre 2021. Andrea Castello direttore artistico della rassegna promossa da l’associazione Concetto Armonico, assieme a Simona Siotto, assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, hanno presentato il ricco cartellone che a fine agosto coinvolgerà la città di Vicenza e i suoi monumenti più significativi, nel nome di Mozart a cominciare dal teatro Olimpico: un festival ricco di appuntamenti, la maggior parte aventi come protagonisti giovani artisti che nonostante le grandi potenzialità, per troppo tempo sono rimasti privi di lavoro, nell’impossibilità di crescere a livello artistico ed impostare la loro già impegnativa carriera. Questo è stato il collegamento tra i due eventi: Mitridate re del Ponto di Mozart avrà, infatti, come protagonisti le giovani voci selezionate al concorso, e il festival ha come sottotitolo “l’Opera è giovane” a indicare lo scopo fondativo del progetto, ossia quello di offrire spazi di formazione e di pratica artistica a giovani artisti del canto. Perseguendo l’obiettivo di formare ed avvicinare i giovani al mondo dell’opera lirica, si è istaurata inoltre una collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Verona, affidando agli allievi la sezione di sartoria, trucco, scenografia e video mapping, dell’opera “Mitridate, Re di Ponto”. Un grande lavoro di squadra che coinvolgerà, oltre agli allievi, anche i loro docenti, che lavoreranno in sinergia con il regista dell’opera Natale De Carolis. Una sfida impegnativa (gli allievi fino a qualche settimana fa non hanno potuto svolgere le lezioni in presenza per le motivazioni legate alla situazione pandemica) ma che porteranno avanti insieme ai loro docenti, realizzando un allestimento di grande impatto, seguendo la linea che il direttore artistico del festival ha mantenuto negli anni limitando le attrezzerie ed i praticabili in palcoscenico per dare sempre piu “voce” e spazio alla magnificenza del Teatro Olimpico ed agli interpreti.
Il festival, ideato e promosso dall’associazione Concetto Armonico, gode della collaborazione, il sostegno e il patrocinio del Comune di Vicenza, il patrocinio della Regione del Veneto, Provincia di Vicenza, Archivio storico Tullio Serafin, Teatro La Fenice. Il Parlamento Europero ha assegnato il suo patrocinio per la serata benefica del 29 agosto e si sviluppa grazie all’appoggio fondamentale di sponsor privati, partner e collaborazioni. Le produzioni principali del festival 2021 rientrano nel 250esimo anniversario del primo dei tre viaggi in Italia di Wolfgang Amadeus Mozart con il padre Leopold. In questo suo primo tour in Italia Mozart scrisse molto ed in quel periodo si colloca infatti l’opera “Mitridate, Re di Ponto” che lui stesso diresse il 27 dicembre 1770 al Teatro Regio Ducale di Milano ed ebbe un successo strepitoso con ben 22 repliche. Pochi mesi dopo, durante il viaggio di ritorno verso Salisburgo, i Mozart raggiunsero anche la città di Padova dove, il 12 marzo 1771 Wolfgang ricevette la commissione dal principe di Aragona, Giuseppe Ximenes di scrivere l’oratorio “Betulia liberata” su libretto di Metastasio, definita dallo stesso compositore come “Azione sacra” in due parti ispirata al Libro biblico di Giuditta nel Vecchio Testamento. Con questi due capolavori giovanili del genio di Salisburgo, il festival Vicenza in Lirica vuole ricordare il suo prolifico viaggio nel nostro bel Paese, da sempre grande fonte di ispirazioni e potenti suggestioni.
Giovedì 9 settembre alle 20.30 la prima dell’opera “Mitridate, Re di Ponto” di W. A. Mozart, al Teatro Olimpico. L’opera seria in tre atti su libretto di Vittorio Amadeo Cigna-Santi composta dal genio salisburghese a soli 14 anni ed eseguita in prima assoluta nel 1770 al Teatro Regio Ducale di Milano, ritorna a Vicenza dopo 37 anni (replica il 12 settembre alle 20.30, sempre al Teatro Olimpico) con gli interpreti principali selezionati dal Concorso Lirico Tullio Serafin. Maestro direttore e concertatore al cembalo sarà Luca Oberti alla guida dell’Orchestra del Festival Vicenza in Lirica mentre la regia verrà affidata a Natale De Carolis. Costumi, scenografia e trucco saranno affidati all’Accademia delle Belle Arti di Verona. La chiusura del Festival, ancora al Teatro Olimpico, si terrà il 12 settembre alle 20.30 con la replica dell’opera “Mitridate, Re di Ponto”.
Entrando nel vivo del Festival, più che interessante risulterà l’inaugurazione con l’esecuzione dell’oratorio sacro “Betulia liberata” di W. A. Mozart su libretto di Pietro Metastasio, al Teatro Olimpico, sabato 28 agosto ore 21, affidato alle voci di Alessandra Visentin, Caterina Meldolesi, Veronique Valdes, Paola Leoci, Nile Senatore e Patrizio La Placa. Responsabile della parte corale sarà il coro “Iris Ensemble” di Padova diretto dal Maestro Marina Malavasi. L’accompagnamento musicale verrà affidato all’Orchestra di Padova e del Veneto per la prima volta ospite del Festival, diretta dal Maestro Marco Comin. Madrina della serata per la prima volta ospite al Teatro Olimpico, sarà il soprano Renata Scotto che riceverà il “Premio alla carriera Vicenza in Lirica 2021”.
Tanti gli appuntamenti con artisti di rinomanza internazionale come Leo Nucci (Venerdì 3 settembre con un programma di musica sacra) o giovani voci come Marta Mari (Sabato 4 settembre alle ore 11.30 Matineé riservato alla musica sacra voale del primo novecento di Licinio Refice). Non manca il gala di beneficenza Domenica 29 agosto alle ore 21 presso il Teatro Olimpico, a favore di A.S.S.I.Gulliver – Associazione Sindrome di Sotos Italia. Protagonisti della serata saranno Laura Polverelli, Alberto Mastromarino, Natale De Carolis ed altri artisti in via di definizione. Il Giardino del Teatro Olimpico sarà da cornice, Giovedì 2 settembre alle ore 21, al concerto di musica barocca presentato dall’Ensemble barocco del festival e concertato al cembalo da Carlo Steno Rossi. Il titolo della serata sotto le stelle, in uno dei giardini più suggestivi della città sarà “Viaggio musicale tra Napoli e Venezia” con un programma di arie d’opera di due compositori tra i piu raffinati del periodo barocco: il veneziano Antonio Caldara e il napoletano Nicola Porpora. Tanti altri appuntamenti, a cadenza quotidiana tanti eventi tra chiese e palazzi della città nel nome musica barocca con Domenica 5 settembre alle ore 18 presso il tempio di Santa Corona con protagonista la musica di Antonio Vivaldi con una straordinari esecuzione de ”Le quattro stagioni” eseguite dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta da Pietro Mianiti. A seguire Martedì 7 settembre alle ore 18,30 presso la Chiesa dei Servi, il festival ripropone al pubblico – nel giorno che precede la festa patronale della città e dedicata a Maria – lo straordinario e delicato “Stabat Mater “di Alessandro Scarlatti, pagina musicale sacra eseguita da due giovani soliste Costanza Cutaia (soprano) e Antonia Salzano (contralto), accompagnate dall’Ensemble barocco del festival, concertatore al cembalo Carlo Steno Rossi. Non manca l’omaggio a Dante mercoledì 8 settembre alle ore 21, si ritorna al Teatro Olimpico con un concerto nei 700 anni dalla sua morte. Il concerto dal titolo “…e quindi uscimmo a riveder le stelle” – passioni dantesche in musica – vedrà come protagonista indiscussa il mezzosoprano Manuela Custer che ritorna a Vicenza in Lirica dopo lo straordinario successo ottenuto nel 2018. Il mezzosoprano sarà accompagnata dal “Quartetto Dafne” (Samuel Angletti Ciaramicoli e Federica Barbali al violino, Paolo Pasoli alla viola, Antonio Puliafito al violoncello) e al pianoforte da Raffaele Cortese: programma musicale assai raffinato che comprenderà musiche di F. Morlacchi, L. Confidati, G. Rossini, F. Listz, A. Ponchielli e molti altri. Al ricco cartellone del festival 2021, si aggiungono ulteriori appuntamenti inerenti la formazione e le nuove proposte editoriali. Tre saranno le proposte letterarie inserite nel programma “Parole sotto le Stelle”, che il festival presenterà al pubblico nella straordinaria cornice della Stamperia d’Arte Busatto di Vicenza e Caffè Galla. I primi ospiti saranno Fabio Larovere e Andrea Faini, lunedì 30 agosto alle ore 21 con il libro “V e W – Perché non possiamo fare a meno di Giuseppe Verdi e Richard Wagner” prefazione di Alberto Mattioli edito da Massetti Rodella Editori. Il secondo appuntamento previsto per lunedì 6 settembre alle ore 21 vedrà protagonista Giorgio Appolonia con il libro “Il basso rossiniano” edizioni Lemanna. Il terzo appuntamento che si terrà il 12 settembre alle ore 18 presso il Galla Caffè, ospiterà Alberto Mattioli con i sui libri “Pazzi per l’opera – Istruzioni per l’abuso del melodramma” e “Va pensiero” editi da Garzanti. Relatore Cesare Galla.
Il festival, per il terzo anno consecutivo, ha ottenuto il patrocinio della Fondazione teatro La Fenice di Venezia realizzando un significativo “ponte” culturale con uno dei teatri più importanti del mondo. La sensibilità del Sovrintendente Fortunato Ortombina, ha permesso al festival di godere di questo particolare patrocinio.