STAGIONE TEATRALE DI MORI 2021-2022
Al via il 7 novembre al Teatro Gustavo Modena
Si sta per aprire il sipario sulla Stagione Teatrale 2021-2022 del Comune di Mori, organizzata in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino.
Dal 7 novembre al 12 marzo si alterneranno sul palcoscenico del Teatro Sociale G. Modena attori e attrici del calibro di Lella Costa, Rita Pelusio, Laura Curino, Max Pisu, Antonio Cornacchione, Marco Zoppello, per citarne solo alcuni, in un susseguirsi di spettacoli che spazieranno dai monologhi alle pièce più corali, dalla danza alla musica al teatro ragazzi. Sarà proprio la rassegna dedicata alle famiglie, Anch’io a teatro con mamma e papà, curata dal Collettivo Clochart, a dare il via alla programmazione di questa tanto attesa stagione, domenica 7 novembre alle 17.00 con lo spettacolo Cuordiferro di e con Michele Comite e Giulia Baldassari. Seguiranno altri quattro spettacoli per i più piccoli nelle domeniche successive, un doppio appuntamento il 27 dicembre con il circo contemporaneo della compagnia Nando e Maila, per finire il 3 e il 4 gennaio con la Notte a Teatro riservata esclusivamente ai bambini e alle bambine. La Stagione di prosa sarà inaugurata invece sabato 20 novembre alle 20.45 da Lella Costa, con lo spettacolo Intelletto d’amore. Dante e le donne, scritto da Gabriele Vacis con Lella Costa, in occasione delle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. Seguirà giovedì 9 dicembre la produzione di Atir Teatro Ringhiera (S)Legati, di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris. Sabato 18 dicembre sarà il momento di Stivalaccio Teatro, che porterà in scena l’esilarante Don Chisciotte. Tragicommedia dell’arte, di e con Michele Mori e Marco Zoppello. Un cast strepitoso di attori e attrici quali Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio, Roberta Petrozzi, Rufin Doh Zeyenouin darà vita il 16 febbraio alla famosa commedia Pigiama per sei di Marc Camoletti, per la regia di Marco Rampoldi. Sabato 12 marzo approderà infine a Mori la cruenta comicità di Arianna Porcelli Safonov, con il suo show Piaghe, un susseguirsi di nove monologhi a metà strada tra satira e stand-up comedy animati dalle videotele create da Steve Magnani. La stagione sarà arricchita anche da due spettacoli di Danza, proposti dal Centro servizi culturali Santa Chiara, quali My inner Space del Balletto Teatro di Torino con la musica eseguita dal vivo da Julia Kent, in programma il 15 gennaio, e Lo Schiaccianoci della compagnia Egribiancodanza, inserito nelle proposte per le famiglie della domenica pomeriggio il 21 novembre. A dare il benvenuto al 2022, è inoltre atteso a gennaio il concerto La regina delle notti dell’orchestra Labirinti Armonici: opere e operette, valzer e polke per celebrare il nuovo anno.
Tutte le informazioni sono reperibili nel sito del Coordinamento Teatrale Trentino www.trentinospettacoli.it o presso l’Ufficio Cultura del Comune di Mori, 0464.916229, www.comune.mori.tn.it
INFORMAZIONI E TARIFFE
STAGIONE TEATRALE
Abbonamento a 6 spettacoli
Intero (€ 50,00 + € 10,00 danza) € 60,00
Ridotto oltre i 65 anni, associazioni, cooperative e circoli di Mori (€ 43,00 + € 7,00 danza) € 50,00
Ridotto giovani under 30 (€ 20,00 + € 5,00 danza) € 25,00
Ingressi
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00 (oltre i 65 anni, associazioni, cooperative e circoli di Mori)
Ridotto giovani € 5,00 (under 30)
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ
Abbonamento a 6 spettacoli (€ 17,00 + € 3,00 danza) € 20,00
Ingresso unico € 4,00 Notte a teatro € 8,00
PREVENDITA ABBONAMENTI
Tutti i giovedì di novembre sarà possibile acquistare l’abbonamento e chiedere informazioni presso la casetta in piazza Cal di Ponte a Mori dalle ore 10.00 alle 12.00. L’abbonamento potrà essere acquistato presso uno degli sportelli delle Casse Rurali o direttamente in teatro nella serata evento di inaugurazione del 20 novembre. Si prega di portare con sé tessera e/o documenti per le riduzioni. L’abbonamento è acquistabile anche online sul sito www.primiallaprima.it fino al primo giorno di spettacolo.
PREVENDITA BIGLIETTI
Online sul sito www.primiallaprima.it dal 2 novembre per la rassegna A teatro con mamma e papà, dal 15 novembre per la Stagione teatrale.
Presso il teatro a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Notte a teatro
Posti limitati max 30 bmabini/e. Prenotazione obbligatoria: collettivoclochart@gmail.com, 333/9456604 (Hillary Anghileri)
INFORMAZIONI
Ufficio Cultura Comune di Mori: 0464.916229, www.comune.mori.tn.it
Coordinamento Teatrale Trentino: www.trentinospettacoli.it
STAGIONE TEATRALE 20 novembre 2021 – 12 marzo 2022
Sabato 20 novembre ore 20.45
INTELLETTO D’AMORE
Dante e le donne
scritto da Gabriele Vacis con Lella Costa
con Lella Costa
regia di Gabriele Vacis
Mismaonda in collaborazione con Radio Svizzera italiana
Nella Divina commedia i personaggi femminili non sono molti. Ma quelli che ci sono, sono determinanti. Basti dire che ad accompagnare Dante nel paradiso è una donna: Beatrice. Scelta coraggiosa, perché la donna, in questo modo, assume un ruolo sacerdotale, guida spirituale che precede un uomo nel cammino verso la salvezza. Uno scandalo per il medioevo del sommo poeta. Ma anche oggi, in fondo. Il racconto scritto da Gabriele Vacis e Lella Costa sceglie alcune tra le donne di Dante e le fa parlare direttamente al pubblico, in modo confidenziale, da prospettive “insolite”. Naturalmente c’è Beatrice, ideale dell’amore puro del poeta, ma anche di tanta gente da settecento anni in qua. E poi c’è Francesca che finalmente ci spiegherà perché Dante l’ha mandata all’inferno insieme al suo Paolo. Ci sarà Taibe, la prostituta delle Malebolge, costretta ad annaspare nel letame per un motivo ben diverso da quella che è stata la sua “professione”. E Gemma Donati, la moglie del poeta, madre dei suoi figli, che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso di tuo marito, se non sei tu. La narrazione delle protagoniste della vita artistica e privata del poeta si muove tra gioco e ironia, tenendosi sempre fedele al vero storico e alla larga dalla parodia.
Giovedì 9 dicembre ore 20.45
(S)LEGATI
di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris
musiche Sandra Zoccolan
Atir Teatro Ringhiera
Siamo due amici. Siamo due attori. E siamo due appassionati di montagna. Meglio: arrampicatori della domenica. Circa tre anni fa ci siamo imbattuti nell’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates. È la storia di un sogno ambizioso, il loro: essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande, attaccato dalla parete ovest. Ma è anche la storia di un amicizia, e della corda che, durante quella terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi. La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. Come sempre avviene in montagna. C’è dunque una cima da raggiungere. C’è la estenuante conquista della vetta. C’è la gioia dell’impresa riuscita. E infine, quando il peggio è passato, e la strada è ormai in discesa, c’è la vita, che fa lo sgambetto e c’è la morte, che strizza l’occhio: un terribile incidente in alta quota. Joe durante una banale manovra si rompe una gamba.
Da quel momento in poi, tutto cambia. (S)legati è la storia di un miracolo. Di un avventura al di là dei limiti umani. Ed è al contempo una metafora: delle relazioni, tutte, e dei legami. La montagna diventa la metafora del momento in cui la relazione è portata al limite estremo, in cui la verità prende forma, ti mette alle strette e ti costringe a “tagliare”, a fare quel gesto che sempre ci appare così violento e terribile, ma che invece, a volte, è l’unico gesto necessario alla vita di entrambe.
Sabato 18 dicembre ore 20.45
DON CHISCIOTTE Tragicommedia dell’arte
soggetto originale Marco Zoppello
regia Michele Mori e Marco Zoppello
con Michele Mori e Marco Zoppello
costumi Antonia Munaretti
scenografia Alberto Nonnato
maschere Roberto Maria Macchi
consulenza artistica Carlo Boso
Stivalaccio Teatro/Teatro Stabile del Veneto
Giulio Pasquati, padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimbeni, fiorentino, in arte Piombino, sono due attori della celebre compagnia dei Comici Gelosi. Salgono sul palco per raccontare di come sono sfuggiti dalla forca grazie a Don Chisciotte, a Sancho Panza ma soprattutto grazie al pubblico. A partire dall’ultimo desiderio dei condannati a morte prendono il via le avventure di una delle coppie comiche più famose della storia della letteratura, filtrate dall’estro dei due saltimbanco che arrancano nel tentativo di procrastinare l’esecuzione, tra mulini a vento ed eserciti di pecore. E se non rammentano la storia alla perfezione, beh, poco importa, si improvvisa!
Gennaio 2022 – giorno da definire
LA REGINA DELLE NOTTI
Opera e operetta, valzer e polke, per celebrare il nuovo anno
Giulia Bolcato soprano
Alex Magri tenore
Giulia Carli ballerina
Labirinti Armonici orchestra
Giovanni Costantini direzione artistica e musicale
Ouverture, arie d’opera, valzer e balletti: dopo lo stop imposto dal Covid, forti degli apprezzamenti dei Concerti di Capodanno degli scorsi anni, Labirinti Armonici Orchestra presenta un gala lirico per festeggiare in musica il nuovo anno, con la bacchetta del maestro Costantini, nel segno di tradizione e innovazione, divertimento e cultura. Ecco allora, sul tema della notte e del tempo, l’Ouverture da La Cenerentola di Rossini, quale apertura di sipario leggera e divertente prima dell’entrata dei cantanti: il soprano, con l’aria di furore della Regina della Notte dal Flauto magico di Mozart, ed il tenore con la poetica meditazione della celebre aria E lucevan le stelle, di Puccini, da Tosca. Il ritmo viennese arriva con l’Ouverture dall’operetta Die Fledermaus (Il pipistrello) di Johann Strauss, a cui segue la scoppiettante polka Unter donner und Blitz (Sotto tuoni e fulmini). Si ritorna all’Italia con la celebre Danza delle ore di Ponchielli, che introduce il ritorno delle voci, a parti invertite rispetto all’esordio: il soprano con un’aria delicata e meditativa, il Canto alla luna di Dvořák, autore ceco dal gusto sopraffino, il tenore ancora con Puccini, per l’indimenticabile Nessun dorma dalla Turandot. Gran finale col celebre Brindisi da Traviata e bis a seguire, il valzer Sul bel Danubio blu, per non perdere la poesia del Capodanno.Per il 2022, Labirinti Armonici Orchestra si propone con un organico di 32 elementi: 17 archi tra violini, viole, violoncelli e contrabbassi, 12 fiati (2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, tromba e trombone), due percussionisti a dare ritmo e l’arpa col suo colore. A questa nutrita compagine si aggiungono due cantanti solisti, soprano e tenore. Ma la vera novità è la presenza di una ballerina, che darà forma e spettacolo ai momenti musicali più suggestivi, ricreando ora una Cenerentola ed ora una Dea dell’acqua, danzando sui moti delle sfere e sulle lancette della notte.
Sabato 15 gennaio ore 20.45
DANZA
MY INNER SPACE
musica eseguita dal vivo da Julia Kent
luci Ornella Banfi
elaborazione coreografica a cura dei danzatori del Balletto Teatro di Torino
Balletto Teatro di Torino
My inner space è una creazione coreografica su musiche di Julia Kent, violoncellista sperimentale e musicista del gruppo Antony and the Johnsons (2005-2009). Partendo dall’album Temporal, Kent propone al Balletto Teatro di Torino una selezione di tracce melodiche raffinate ed ammalianti, tra cui Last Hour Story: un crescendo di suoni di strumenti a corda che fonde l’abilità cinematica di Max Richter con l’energia greve del post-rock. Con questa creazione i danzatori del Balletto Teatro di Torino proseguono il proprio percorso di scrittura coreografica collaborativa su musica dal vivo, firmando loro stessi le coreografie. I danzatori percepiscono ed attivano il proprio spazio interiore attraverso loop di movimento energizzanti ed un’incorporazione delle dinamiche musicali suonate da Julia Kent. I corpi si affidano a beat armonici e a percussioni destabilizzate che si intrecciano con voci umane abilmente trasfigurate, per generare una danza che, a partire da un contatto profondo ed individuale, si apre lentamente ma inesorabilmente ad una condivisione dello spazio di prossimità interpersonale. Questo produce contaminazioni e risonanze tra musica e danza volte alla costruzione di una tessitura ritmica relazionale in stato di “stasi impossibile”.
Mercoledì 16 febbraio ore 20.45
PIGIAMA PER SEI
di Marc Camoletti
con Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio
e con Roberta Petrozzi, Rufin Doh Zeyenouin
regia Marco Rampoldi
drammaturgia Paola Ornati
RARA produzioni
Il più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra. Che diventa un rombo, nel momento in cui si scopre che il vecchio amico, invitato dal marito per fungere da alibi durante l’incontro clandestino con l’amante, è a sua volta l’amante della moglie. Ma la figura diventa un poligono complesso, allorché la cameriera mandata da un’agenzia, complice il destino beffardo che vuole che porti lo stesso nome, viene scambiata per l’amante del marito dall’amico, ma è costretta a interpretare il ruolo di amante di quest’ultimo agli occhi della moglie, che è ovviamente gelosa, ma non può svelarsi finché… Finché ognuno è costretto a interpretare un ruolo diverso a seconda di quali siano le persone presenti nella stanza, in un crescendo turbinante di equivoci e risate. Pigiama per sei è il tipico meccanismo perfetto.Un testo in cui lo spettatore si appassiona, immedesimandosi involontariamente, per capire come i vari personaggi riusciranno a trovare soluzioni a situazioni che diventano via via più intricate, fino allo scioglimento dovuto all’arrivo di un ulteriormente inaspettato (e pericoloso) deus ex machina. Uno spettacolo lieve, veloce, divertente, che non rinuncia però a fare uno spaccato impietoso della vacuità che caratterizzava i rapporti personali nel pieno degli anni ’80 in cui il testo è nato, ma che non è migliorata ai nostri giorni.
Sabato 12 marzo ore 20.45
PIAGHE
di e con Arianna Porcelli Safonov
regia Arianna Porcelli Safonov, Steve Magnani
video-illustrazioni di Steve Magnani
Sono piccole cose, niente di grave. O forse sì… Sono messaggi subliminali, spacciati per avveniristici, pensieri morali che non puoi contraddire, altrimenti sei anacronistico. E poi negozi dove vieni telecomandato a comprare senza scelta personale oppure tendenze e professioni che l’universo ha decretato essere cool e tu non puoi dissentire. Sono stili di vita ai quali, se vuoi essere accettato, non puoi sottrarti. Queste sono le nostre Piaghe.Nove monologhi scritti da Arianna Porcelli Safonov con le videotele create da Steve Magnani. Una linea comica cruenta, a metà strada tra satira e stand-up comedy, per raccontare le Sette Piaghe: il falso biologico, la filosofia del contatto giusto, il lavoro giovanile e creativo non retribuito, i centri commerciali, i giudici dei talent show, il dramma di chi non è abbastanza cool, il dramma di chi lo è troppo. Piaghe è uno studio sui disastri culturali ai quali siamo assuefatti, una caccia alle streghe del nostro secolo, scherzosa ma serissima, una protesta contro l’intrattenimento e i suoi temi ideati per far dimenticare invece che pensare.