Mori (Tn). Qanon Revolution Compagnia Evoè!Teatro. Tra cronaca e storia

di Walter Sirsi
Mori, Teatro Gustavo Modena, 27 ottobre 2023, ore 20.45
Divergenze 2023. Ogni giorno è buono per essere nuovi – Rassegna di teatro contemporaneo / Direzione artistica EvoéTeatro
Qanon Revolution
Compagnia Evoè!Teatro.
di Riccardo Tabilio | regia Silvio Peroni | con Emanuele Cerra, Alice Conti, Salvatore Cutrì | scenografia, grafica e video Lorenzo Zanghielli | luci Marco Filippone | costumi Lucia Menegazzo | fonico Mattia Nardon | ufficio stampa Chiara Marsilli | organizzazione Michela Mattioli | prodotto in collaborazione e con il sostegno di Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento | vincitore del bando focus piattaforma di circuitazione del teatro professionale dal Vivo Teatro stabile di Bolzano, Centro Santa Chiara | con il sostegno di Zona K | con il contributo di Fondazione Caritro, MIC – Ministero della Cultura, PAT – Provincia Autonoma di Trento, Comune di Rovereto, Comune di Mori
Tutto quello che viene detto in questo spettacolo è vero
Di Riccardo Tabilio / Regia Silvio Peroni /
Con Emanuele Cerra, Alice Conti, Gabriele Matté

Uno spettacolo sulla fantasia del complotto più grande del mondo. In scena il vasto fenomeno di complottismo internazionale detto QAnon. I seguaci di Q sono stati coinvolti in casi di violenza e terrorismo, tra cui spicca l’irruzione nel palazzo del Congresso degli Stati Uniti a Washington, il 6 gennaio 2021, aizzata da Donald Trump, sconfitto alle elezioni presidenziali. Lo spettacolo racconta QAnon attraverso il ritratto drammatizzato di alcuni dei protagonisti del movimento assurti agli onori della cronaca: Jake Angeli, Edgar Maddison Welch e Ashli Babbit.
Lui. Lui: lui avrà le stelle e le strisce della bandiera americana dipinte sulla faccia. Lui avrà un copricapo di pelle di bisonte, con le corna. Lui sarà a torso nudo, nonostante a gennaio – a gennaio a Washington DC, Stati Uniti d’America, si battono i denti.
Lui avanzerà nella folla: alla testa della folla con tatuaggi di rune, simboli della mitologia norrena e nativa americana, impressi sul corpo, i mattoni di un muro sul braccio sinistro, sulla schiena una bandiera con la lettera Q! Q!
Il suo profeta… Lui!
Sarà lì, in piedi, nel mezzo dell’emiciclo del Senato degli Stati Uniti, disceso dal Valhalla come un’apparizione, il 6 gennaio 2021, il giorno perfetto – il giorno perfetto per un’epifania. Eccolo.
Eccomi. Lui: io. Il giorno in cui tutta questa storia ha avuto inizio…

Una commedia che ti fa riflettere, una scenografia scarna con gli attori(bravissimi) che alternano la loro recitazione a delle frasi scritte(video) che ti fanno capire la forza dei social in questo momento, dove i più emarginati o i deviati mentali si vanno a rifugiare, e vengono plagiati e indirizzati verso posizioni deliranti è completamente assurde (una pizzeria diventa, per loro, il punto di raccolta di bambini rapiti e violentati).
Veramente godibile, senza un attimo di tregua per lo spettatore, una commedia che fa discutere il pubblico alla fine, tutti assiepati in teatri e appena fuori, a scambiarsi opinioni e idee, su un presente sempre più vuoto di ideali alti, così inquinato dai media.
Il pubblico, tanti tanti giovani, ed è merito a questi temi, al coraggio di questa compagnia di sperimentare, al regista che ha pulito copertamente la scena, dove il pubblico rimane catalizzato per un ora e mezza.
Attori bravissimi, sia come recitazione che come gestualità, luci musiche e video ben programmati. Uno spettacolo che merita. Bravi tutti.

Intervista al regista Silvio Peroni che ringraziamo per la disponibilità