IL NUOVO TESTO DI NICOLO’ SORDO HA DEBUTTATO IL 16 OTTOBRE A PERGINE (TN) PER LA REGIA DI DOMENICO AMMENDOLA E LA PRODUZIONE DI NOVETEATRO
DRAINED! (Sdrenati) è la nuova produzione di NoveTeatro, dal nuovo testo di Nicolò Sordo per la regia di Domenico Ammendola.
di Nicolò Sordo
Vincitore del Premio Riccione per il Teatro (Premio Pier Vittorio Tondelli) nel 2021 con il testo “Ok Boomer (Anch’io sono uno stronzo)”.
Vincitore del Premio Miglior Autore (Premio del Festival InDivenire) con il testo “Camminatori della Patente Ubriaca”
Regia Domenico Ammendola
Con Andrea Avanzi, Valeria Barreca, Paolo Zaccaria
Assistente alla regia Martina Chiello
Produzione NoveTeatro
Il testo racconta, con una struttura drammaturgica brillante, molto contemporanea e anglosassone, la vicenda di un padre di famiglia ingegnere, della sua compagna dal passato turbolento e del suo giardiniere di fiducia, ex tossico ed ex paziente di una comunità di recupero. Insieme e divisi lottano per riscattarsi dalle loro dipendenze per vivere una vita – se non felice – normale. Attraverso dialoghi intensi e momenti di tensione emotiva, il pubblico è invitato a farsi coinvolgere dalla straordinaria vitalità e umanità dei protagonisti, nonostante tutto. L’opera si sviluppa in una notte simbolica, il cui epilogo determinerà il loro destino.
Commedia sofisticata con dialoghi serrati che strizzano l’occhio alle serie televisive.
Note di regia
Abbiamo bisogno di un’uscita Come in Matrix Abbiamo bisogno di un telefono che squilla e di un’uscita
Tutti avremmo bisogno di un’uscita, di una pausa dalla nostra quotidianità.
Nella nostra black comedy i personaggi cercano di salvarsi dalla banalità della quotidianità attraverso modi purtroppo spesso utilizzati ma non convenzionali o per lo meno non esattamente legali.
Infatti, tutti i nostri personaggi sono affetti da una qualche forma di dipendenza. DRAINED! (Sdrenati) racconta la storia di un ingegnere, di sua moglie Maria e del suo giardiniere il Piuma i quali, attraverso una fitta rete di dialoghi molto stretti e monologhi direttamente rivolti al pubblico, raccontano i loro successi, i loro fallimenti, le loro difficoltà, in pratica raccontano la loro vita. Una vita, che, come dicevamo in precedenza, è attraversata da varie forme di dipendenze: chi ha una dipendenza da cocaina; chi è passato da una dipendenza da cocaina a quella da psicofarmaci; chi ha una dipendenza da sesso; tutte queste dipendenze insieme deflagrano in una serie di situazioni grottesche e nonsense che ricordano, sia a livello drammaturgico che a livello scenico, le ambientazioni e i racconti propri a TRAINSPOTTING il grande successo di Irvine Welsh degli anni ’90.
È una black comedy quindi si ride di queste situazioni grottesche e paradossali ma contemporaneamente ci si pone delle domande e si vede uno spaccato d’umanità che ci è molto vicino, sia geograficamente che socialmente, che spesso facciamo finta di non vedere o crediamo lontano da noi ma purtroppo ci tocca nella sua quotidianità. Nel mettere in scena questo testo di Nicolò Sordo (testo che in parte abbiamo costruito insieme) abbiamo cercato di mantenere una struttura drammaturgica che stringe l’occhio alla drammaturgia contemporanea anglosassone: efficace, diretta, i senza fronzoli e di un’onestà – a tratti – imbarazzante che personalmente ritengo essere un buon punto di riferimento della drammaturgia e della prosa contemporanea.
Prossime Date
Domenica 10 novembre ore 17
Teatro Spazio Studio Sant’Orsola, Mantova
Ospiti della rassegna di drammaturgia contemporanea AltroTeatro
Mercoledì 13 novembre ore 20:45
Teatro Franco Tagliavini, Novellara
Nicolò Sordo
Nasce nel 1992 ed è originario di Colà, sul lago di Garda. Grazie alla sua vena autoriale ha vinto i premi “Corti teatrali in lingua veneta” con “Tajarse Fora” e “NdN – Network Drammaturgia Nuova” con “Camminatori della patente ubriaca” (rappresentato nei principali festival italiani, di cui l’ultimo Hystrio Festival). È premio Riccione Tondelli nel 2021 con “Ok Boomer (Anch’io sono uno stronzo)” che debutta al Romaeuropa Festival con la regia di Babilonia Teatri. Scrive per Marina Romondia “Bye bye”, progetto italo-francese vincitore di CURA 2022 e finalista al Premio Dante Cappelletti dello stesso anno. Con lo pseudonimo Niki Neve ha pubblicato una raccolta di racconti, “Col Angeles”, che ha vinto il Premio “Scritture di Lago 2022”.
Domenico Ammendola
Direttore artistico di NoveTeatro, del quale è anche Vicepresidente e del Teatro Comunale Pedrazzoli di Fabbrico, regista e docente. Lavora tra gli altri con Maddalena Crippa, Paolo Bonacelli, Luigi Lo Cascio, Daniele Salvo. Per la sezione Teatro Civile di NoveTeatro cura l’ideazione, la regia e l’interpretazione di tutti gli spettacoli dalla fondazione ad oggi.
In particolare “Bianca Morte” spettacolo semifinalista al Premio Scenario – Ustica 2009. Dal 2012 è direttore artistico del festival Teatro e Legalità ideato e organizzato da NoveTeatro all’interno del quale sviluppa il progetto Cyberbullismo, basta un click! Con il quale ha vinto numerosi bandi regionali. Collabora con il Comune di Novellara alla formazione di un comitato artistico, di cui fa parte, per la gestione del Teatro Franco Tagliavini, dal 2011 al 2014. È ideatore insieme a Gabriele Vacis del festival Macramè prodotto dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia nelle stagioni 2013/2014 e 2014/2015.
NoveTeatro
È impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione, della provincia di Reggio Emilia, riconosciuta dal Ministero della cultura (DM 27 luglio 2017 art. 13 comma 3) e dalla Regione Emilia-Romagna come organismo di produzione di spettacolo (L.R 13/99). Dal 2016 NoveTeatro è ente gestore del Teatro Comunale Pedrazzoli di Fabbrico (RE). All’attività di produzione, che vede attiva una compagnia stabile di professionisti, formatisi nelle principali accademie nazionali e internazionali, affianca sin dalla sua nascita una ricca attività di teatro civile.