Pergine (Tn). La nuova stagione del Teatro come spazio alle novità

In una camera d’albergo Carmichael, un sicario di mezz’età a cui manca la mano sinistra, lascia un messaggio sulla segreteria telefonica della madre per rassicurarla sulla propria salute. Il misterioso uomo è alla ricerca della propria mano sinistra da 27 anni. Due giovani innamorati, un ragazzo di colore e una bionda, spacciatori da quattro soldi, tentano di vendergli una mano sottratta al museo di storia naturale. Le occasioni comiche sono innumerevoli ma la commedia a tratti è cupissima, violenza e morte, razzismo e ignoranza dominano la scena per lunghi tratti, ma è raro non ridere per più di un paio di minuti di fila. Questa in sintesi la trama: una commedia surreale, con quattro attori veramente in palla, dialoghi incalzanti, una scenografia scarsa il giusto. Sicuramente una metafora dei nostri giorni ,con dialoghi sboccati e violenti, a far notare che oramai il dileggio è entrato nel parlato giornaliero. Ottima interpretazione dei due giovani, Alice Arcuri e Maurizio Bousso,con Andreapietro Anselmi molto credibile nel ruolo del tossico riabilitato.
Molto coinvolgente, infine, il fatto che gli spettatori siano vicinissimi a gli attori, quasi a fare da parete di scena. Uno spettacolo godibile.
Ecco una breve intervista a Denis Fontanari responsabile dell’associazione AriaTeatro gestisce il Teatro Comunale di Pergine

Walter Sirsi
Nato nel 1958. Appassionato di teatro fin da giovane ha iniziato a calcare le scene nel ’78 in diverse collaborazioni con compagnie locali. Attualmente fa parte della compagnia Gustavo Modena di Mori come attore e regista e attivo in corsi di regia e recitazione a sostegno delle compagnie Co.F.As del Trentino