Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio, venerdì 20 maggio 2022, ore 20.45
Il Libro dei Mostri
Saggio spettacolo con ensemble strumentale, coro e voci recitanti
Una collaborazione tra Conservatorio, Liceo musicale “A. Maffei”, Scuole Medie ad Indirizzo Musicale di Riva del Garda.
ARTISTI:
Studenti e studentesse del Conservatorio “F.A. Bonporti”, del Liceo musicale “A. Maffei” e delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale di Riva del Garda
Nicola Calliari, maestro del coro
Gregorio Buti, maestro concertatore
Gabriella Medetti, regia

Sette melologhi tratti da Il libro dei mostri di Rodolfo Wilcock, accompagnati dalle musiche composte da altrettanto studenti di composizione seguiti dai professori Massimo Priori e Enrico Miaroma
Autori
Bruno Galas: Primio Doppo
Sebastian Fia: Maresciallo Cono Liscarello
Matteo Trentini: Minovedi
Niccolò Zampedri: Dott. Ugo Panda
Giordano Tavernini: Cap. Luiso Ferrauto
Jacopo Zendri: Geom. Elio Torpo
Angelo Silvano Festi: Alasumma

Tempo di esami e di saggi in questa periodo d’anno, compreso dalla metà del mese di maggio e fino alla metà di giugno dove le attività didattiche annuali cercano di tirare le conseguenze di tutti i percorsi attivati, dando pubblica dimostrazione di quanto l’attività svolta nel coso dell’anno abbia sortito nuove competenze agli allievi fin formazione. Ricade in questa tradizione anche il Conservatorio di Trento e Riva del Garda F. A Bonporti, dove nell’Auditorium di Riva del Garda si sono ritrovate le unità di formazionazione musicale in cui è costitiuito il complesso del Conservatorio di Riva, con la Scuola Media ad indirizzo Musicale (SMIM), il Liceo Musicale annesso al Liceo Maffei, il Conservatorio, in questa serata a dimosrazione dei corsi di Composizione e di musica d’assieme. Il tutto confezionando un saggio che non è un saggio ma un allestimento di una di un piece di teatro musicale, un melologo per voce narrante e musica con coro.
Accompagnati dalle musiche composte dagli studenti del corso di Composizione del proff. Massimo Priori e Enrico Miaroma, materia prima sono stati sette melologhi tratti da “Il libro dei mostri” di Rodolfo Wilcock, scrittore argentino naturalizzato italiano (1919-78) uno scrittore al di fuori di scuole, correnti, tempi, letterature.

Il Libro dei mostri, uscito nel 1978 è un testo inclassificabile che può essere una raccolta di racconti grotteschi, un manuale di antropologia fantastica dove tipologie di comportamento umano sono incarnate in situazioni assurde. Gli studenti del conservatorio hanno estratto alcuni personaggi quali Primo Doppio, il falegname che fa le uova, il Marescialli Cono Liscarello, un diavolo che fa propaganda all’Inferno, Minovedi, minotauro che nasce per partenogenesi da una donna visitata dallo spirito santo di Picasso si darà alla lotta armata, il dott. Ugo Panza, che divenne cantastorie di successo nonostante un cervello non comune di circa venti grammi di peso e del volume di una nocciola che crea canzoni in rima, Capitano Luisio Ferrauto, stimato poliziotto che cambia pelle una volta all’anno, il Geometra Elio Torpo, trasformatosi in un conoide vulcanico che sputa fango, Alasumma, essere danzante dalle mille piume colorate. A ciascuno dei brevi racconti era abbinata una composizione degli allievi della classe di composizione. Brevi composizioni che nella loro essenzialità di stile sono riuscite a ricostruire in musica la tipicità dei personaggi. In palco, l’esemble strumentale del Conservatorio formata da 14 strumentisti diretta da Gregorio Buti, maestro Concertatore, e il Coro sotto la guida del maestro Nicola Calliari. A dar voce agli esilaranti racconti le voci recitanti di Beatrice Bonora, Antonio Guida, Marianna Nardelli, Alessandro Peduzzi, Diego Ricci, Luca Sartori, capaci di ricostruire il clima narrativo dello scrittore argentino. Una sapiente regia di Gabriella Medetti ha supportato le musiche e le letture con animazioni create all’occasione. Esilarante la realizzazione della storiella dedicata a Ugo Panda realizzata, dato le frasi nonsense del testo, ricostruita cone una composizione in stile rap, a dimostrazione che in Conservatorio non si fanno solo musiche in stile classico, ma si è indirizzati a creare colonne sonore per il futuro. Successo pieno e d’affetto nei confronti dei giovani artisti che si sono esibiti nello spazio dell’Auditorium annesso al Conservatorio, gremito di spettatori con i quali hanno condiviso i loro risultati di studio musicale.

 

 

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Laureata in Filosofia all'Università di Bologna e curatrice degli archivi comunali di Riva del Garda, ha seguito un corso di specializzazione in critica musicale a Rovereto con Angelo Foletto, Carla Moreni, Carlo Vitali fra i docenti. Ha collaborato con testate specializzate e alla stesura di programmi di sala per il Maggio Musicale Fiorentino (Macbeth, 2013), Festival della Valle d'Itria (Giovanna d'Arco, 2013), Teatro Regio di Parma (I masnadieri, 2013), Teatro alla Scala (Lucia di Lammermoor, 2014; Masnadieri 2019), Teatri Emilia Romagna (Corsaro, 2016) e con servizi sulle riviste Amadeus e Musica. Attualmente collabora con la rivista teatrale Sipario. Svolge attività di docenza ai master estivi del Conservatorio di Trento sez. Riva del Garda per progetti interdisciplinari tra musica e letteratura. Ospite del BOH Baretti opera house di Torino per presentazioni periodiche di opere in video.

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