In occasione della Festa europea della musica 2022 promossa dal Comune di Riva del Garda, l’associazione Amici della Musica di Riva del Garda vi ha voluto aderire con un proprio progetto. Nelle prestigiose sale nobili di Palazzo Martini nella centralissima via Andrea Maffei della città, presente l’assessore
comunale alla Cultura, Silvia Betta, e un numeroso pubblico di soci e amici del sodalizio musicale, sono intervenuti Giorgio Apollonia, attivo ricercatore nell’ambito della storia della vocalità nell’opera lirica e conduttore presso Radio Svizzera Italiana Due di trasmissioni di divulgazione musicale e il soprano Francesca Pedaci, docente di canto presso il Conservatorio di Bologna e già insegnante presso il conservatorio di Riva del Garda. l’occasione è stata offerta dalla pubblicazione dei volumi sulle voci rossiniani scritte da Apollonia che ha offerto l’occasione di una riflessione sulla situazione del canto rossiniano chiedendo interventi in audio di alcuni artisti in carriera che lavorano nell’ambito della musica di Gioachino Rossini.
Si ringrazia la disponibilità di Mirca Rosciani, maestro sostituto e direttore del coro al ROF di Pesaro, impossibilitata ad intervenire direttamente, il mezzosoprano Manuela Custer, attiva sotto la direzione di Gustav Kuhn con l’Orchestra Haydn a diverse edizione del Festival rossiniano di Pesaro, il contralto Sonia Prina, vincitrice di una delle primissime edizoni del Concorso Lirico Zandonai di MusicaRivaFestival, Giulio Mastrotorato, concittadino baritono e con i ruoli rossiniani buffi suoi cavalli di battaglia che ci hanno lasciato una loro testimonianza diretta, assieme alla giovane e promettente mezzosoprano Chiara Tirotta, che si è esibita nel 2019 in concerto sul Lago di Garda nel prestigioso Palazzo Bettoni.
Video diretta dell’incontro (Youtube)
Voci per Rossini. Riva del Garda. Festa della Musica 2022
Incontro con Giorgio Appolonia, musicologo, Francesca Pedaci, soprano e docente di canto pesso il Conservatorio di Musica di Bologna. A cura degli Amici della Musica di Riva del Garda
Gli interventi
Chiara Tirotta
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Chiara Tirotta si laurea in canto al Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria studiando con il padre, Gaetano Tirotta. Nel 2014 vince il primo premio al concorso “Comunità Europea del Teatro Lirico Sperimentale A. Belli” di Spoleto e, al Festival dei due Mondi, debutta in Gianni Schicchi di Puccini nel ruolo di Zita e in Alfred, Alfred di Donatoni nel ruolo di Eleonor, sotto la direzione di Marco Angius. È solista nell’Alleluja di Jommelli con il Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Vincitrice del concorso per l’Accademia di Alto Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala di Milano, nelle stagioni scaligere debutta come Angelina ne La Cenerentola di Rossini, Laldomine ne La Cena delle beffe di Giordano, Un pâtre ne L’Enfant et les sortilèges di Ravel e Annina ne La Traviata di Verdi. È Dorabella in Così fan tutte di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova, nel suo debutto al Nuovo Teatro d’Opera di Dubai e al Teatro Verdi di Trieste; mezzosoprano solista nella Petite messe solennelle di Rossini ad Alba Regia, Angelina ne La Cenerentola al Teatro Cilea di Reggio Calabria, dove interpreta anche Dorabella in Così Fan Tutte, Suzuki in Madama Butterfly di Puccini al Teatro di San Carlo di Napoli, Marianna ne Il Signor Bruschino e Melibea ne Il Viaggio a Reims, entrambe di Rossini, al Rossini Opera Festival di Pesaro per due stagioni consecutive. Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 2016, nel ruolo di Tisbe ne La Cenerentola; nel 2020 interpreta Isabella ne L’Italiana in Algeri di Rossini; nel 2021 è Rosina ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini, quindi veste i panni di Dorabella in Così fan e Stagione Lirica 2022 come Bradamante in Orlando furioso di Vivaldi.
Manuela Custer
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Diplomata al conservatorio di Torino, debutta nel 1985 come Enrico in Elisabetta, Regina d’Inghilterra di Gioachino Rossini al Teatro Regio (Torino), dove è tornata come Cherubino ne Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart e recentemente ne La Cenerentola con la regia di Luca Ronconi e in Les contes d’Hoffmann interpretando il ruolo di Nicklausse diretta da Emmanuel Villaume.
Il lancio internazionale della sua carriera canora ha avuto luogo a Venezia, città dove si è a lungo perfezionata col Maestro e musicologo statunitense Randolph Mickelson; qui ha interpretato la Juditha Triumphans di Vivaldi nella basilica di San Marco, una produzione registrata da Rai 3. In seguito s’è perfezionata all’Istanbul Festival, diretto da Leyla Gencer, dove ha interpretato il ruolo di Orfeo nell’Orfeo ed Euridice di Bertoni con la regia di Pierluigi Pizzi. Per il grande successo riscosso Leyla Gencer l’ha voluta nel ruolo di Irene nell’Opera Bajazet di Racine, opera che include una delle più famose arie del famoso virtuoso Farinelli. Ha cantato con I Solisti Veneti lo Stabat Mater di Pergolesi, è stata Maria Stuarda nell’opera omonima di Donizetti e ha inoltre interpretato vari ruoli nella Salomè di Richard Strauss, ne I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, e nella Petite messe solennelle, nei più prestigiosi teatri e sale da concerto del Mondo, dalla Royal Konzertgebouw di Amsterdam all’Accademia Chigiana di Siena allo Sferisterio di Macerata e nei più importanti teatri d’opera italiani ed europei. Ha partecipato alla realizzazione della trasposizione in film del Gianni Schicchi di G. Puccini per la regia di Damiano Michieletto
Giulio Mastrototaro
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Giulio Mastrototaro (Riva del Garda, 27 dicembre 1979) è un baritono italiano specializzato nel repertorio buffo e semiserio.
Ha compiutp gli studi musicali al Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano, nel 2000 è Martino ne L’occasione fa il ladro di Rossini diretto da Nicola Luisotti a Trento, nel 2001 il Conte Robinson ne Il matrimonio segreto di Cimarosa al Teatro Umberto Giordano di Foggia, nel 2002 il sagrestano in Tosca (opera) al Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania e nel 2004 vince il Concorso As.Li.Co di Milano per il ruolo di Belcore ne L’elisir d’amore di Donizetti, è Pietro ne Il falegname di Livonia (Donizetti) con Claudio Sgura al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e Kilian ne Il franco cacciatore al Teatro Malibran per la Fenice di Venezia. Ha collaborato con i più importanti teatri e festival italiani, tra i quali San Carlo di Napoli, Comunale di Firenze, Comunale di Bologna, Santa Cecilia e Costanzi di Roma, Rossini Opera Festival di Pesaro, ed europei quali: Festival di Salisburgo, Festival di Bregenz, Theater an der Wien di Vienna, la Monnaie di Bruxelles, Palau de les Arts di Valencia, Festival Rossini in Wildbad tra gli altri. nel corso del 2021 e 2022 si è imposto in vari ruoli al Teatro alla Scala (Turco in Italia, Elisir d’Amore), nonchè nella Tosca inaugurale 2019, come Sciarrone. Ha cantato sotto le direzioni di Riccardo Muti, Alberto Zedda, Nicola Luisotti, Rinaldo Alessandrini, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Dmitri e Vladimir Jurowski, Ulf Schirmer.
Mirca Rosciani
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Mirca Rosciani, direttore d’orchestra, direttore di coro e pianista accompagnatore, ha collaborato strettamente con l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” di Pesaro, L’Orchestra Sinfonica Sesto Armonico e L’Orchestra Sinfonica Nova Amadeus. È Maestro del Coro dal 2011 del Teatro della Fortuna di Fano.Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone sotto la guida di Marylene Mouquet, ha proseguito gli studi di pianoforte a Parigi e a Nizza con Jean Fassina. Successivamente ha conseguito il diploma di perfezionamento come maestro sostituto presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e presso L’Accademia d’Arte Lirica di Osimo con Enza Ferrari. Ha studiato direzione d’orchestra con Daniele Agiman, debuttando sul podio a Firenze nel 2013. Il rigoroso apprendistato come pianista accompagnatore le ha permesso di collaborare con numerosi grandi artisti, tra cui Luciana Serra, Raina Kabaivanska, Lella Cuberli, Ernesto Palacio, Nicola Alaimo, Simone Alaimo, Jessica Pratt, Michael Spyres , Bruno De Simone, Alessandra Rossi e Carlo Lepore, e con molte e prestigiose istituzioni musicali in Italia e all’estero, tra cui l’Accademia del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e il Centro di perfezionamento Placido Domingo a Valencia. Dal 1999 al 2020 collabora con il Rossini Opera Festival di Pesaro, come maestro sostituto e pianista accompagnatore. In particolare, tra il 2006 e il 2015 come pianista e preparatore in tutte le edizioni dell’Accademia Rossiniana tenuta dal Maestro Alberto Zedda. Dal 2016 collabora al Rossini Opera Festival come Maestro del Coro del Teatro della Fortuna per le produzioni de Il Turco in Italia (2016), Torvaldo e Dorliska (2017), Adina (2018), Petite Messe Solennelle (2018), Demetrio e Polibio e La Riconoscenza (2019), Messa di Milano (2020). Ha diretto la Petite Messe Solennelle di Rossini a Fano (2015), Stabat Mater di Pergolesi con la Gioachino Orchestra nella Cattedrale di Pesaro, al Teatro la Nuova Fenice di Osimo, a Roma alla Sala Accademica del Conservatorio “S. Cecilia” (2016); Carmina Burana di Carl Orff al Festival Pergolesi-Spontini di Jesi e al Teatro della Fortuna di Fano (2016), il Gloria di Vivaldi con l’Orchestra Sinfonica Rossini e il coro della Polizia di Stato a Osimo e a Fano (2017), Juditha Triumphans di Vivaldi al Festival Vitruvio 3.0 di Fano. Ha diretto la Sinfonica Rossini in un programma interamente rossiniano col baritono Nicola Alaimo al Teatro della Fortuna di Fano e in un concerto al Teatro Rossini di Pesaro “Omaggio ad Alberto Zedda” con la pianista Valentina Kaufmann e con Nicola Alaimo(2018), l’Orchestra GAV e il Coro Venezze Consort al Teatro Mario Del Monaco di Treviso per lo Stabat Materdi Rossini, con un prestigioso quartetto in cui figurava ilsoprano Luciana Serra (2018), il concerto finale del Concorso Lirico Internazionale “Marcello Giordani” al teatro di Noto (2018). È invita nella sua città natale ad inaugurare l’Auditorium” La Fabbrica della Musica” con il Maestro Peppe Vessicchio (2019) e a chiudere il Festival di Calbi con l’Orchestra Nova Amadeus (2020). La RAI l’ha invitata a dirigere l’Orchestra Sinfonica Sesto Armonico nel programma Prodigi, trasmesso da Rai Uno (2018). Nello stesso anno la RAI l’ha chiamataa far parte della giuria artistica al Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Nel 2019 ha diretto L’elisir d’amore di Donizetti al Teatro Luciano Pavarotti di Modena. Il CD Largo al Factotum (Bongiovanni), con Nicola Alaimo, il Coro del Teatro della Fortuna e l’Orchestra Sinfonica Rossini, realizzato live durante un concerto diretto al Teatro della Fortuna di Fano, è stato presentato durante il Rossini Opera Festival 2018: selezionato dal Comune di Pesaro come prodotto speciale in occasione delle celebrazioni del 2018 per i 150 anni dalla morte di Rossini, è divenuto colonna sonora del video realizzato per celebrare i quarant’anni del Rossini Opera Festival. Nel 2020 è fondatrice del Rossini Lab con il Maestro Giovanni Botta .Vincitori del bando della European opera Academy è stata invitata come docente per il Corso di “Prassi esecutiva Rossiniana “presso il Conservatorio “Guido Cantelli”di Novara.
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Sonia Prina
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Ha iniziato a studiare musica a tredici anni diplomandosi poi in tromba e canto alconservatorio Giuseppe Verdi di Milano. È entrata a far parte nel 1994 dell’Accademia per Giovani Cantanti Lirici del Teatro alla Scala e tre anni dopo ha iniziato ad esibirsi regolarmente nelle varie stagioni operistiche, debuttando nella prima rappresentazione in epoca moderna di una rara opera di Giuseppe Sarti – Giulio Sabino – messa in scena al Teatro Alighieri di Ravenna. Ha debuttato al teatro alla Scala di Milano a ventitré anni interpretando il ruolo di Rosina nel Barbiere di Siviglia, al fianco di Juan Diego Flórez. Ha in repertorio anche opere liriche di Gioachino Rossini e ha inciso per varie etichette discografiche. Nell’ambito del melodramma italiano ha interpretato anche lavori di Gaetano Donizetti (Anna Bolena).
Come concertista si è esibita in diversi teatri d’Europa, Sudamerica e Giappone, accompagnata da ensemble internazionali come Accademia Bizantina, Ensemble Matheus, Giardino Armonico, laBarocca, Concert d’Astrée, Kammerorchesterbasel.