Mancano due giorni all’inaugurazione della sessantanovesima edizione del Festival Puccini, che si svolgerà dal 14 luglio al 26 agosto a Torre del Lago. Sulle sponde del lago di Massaciuccoli, luogo tanto caro al Maestro lucchese, andranno in scena quattro tra i suoi più celebri lavori, tre dei quali allestiti in nuove produzioni. Approcciandosi alla cifra tonda, il Festival si prepara ad un 2024 di grandi celebrazioni e di rinnovamento, per un anno che segnerà il settantesimo compleanno della manifestazione, ma soprattutto il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini. Ma tornando a quest’estate, quattordici serate d’opera e numerosi altri appuntamenti popolano un programma ricco ed interessante, diviso tra la suggestiva ambientazione del Gran Teatro Giacomo Puccini, e l’auditorium Enrico Caruso.
Apre le danze l’opera pucciniana più rappresentata al mondo: Bohème. Nel nuovo allestimento c’è molta Francia, e non solo per la romantica cornice parigina in cui si svolge la vicenda. La regia è infatti affidata a Christophe Gayral, che avvalendosi delle scene curate dal connazionale Christophe Ouvrard proietterà gli spettatori in quel frenetico “Maggio Francese” che si accese di rivolte e tumulti nel Sessantotto. Un’idea intrigante, che ha già funzionato in altri allestimenti (si veda l’ultima Bohème veronese) e che ha tutte le carte in regola per spostare sì la vicenda in un’epoca nuova, ma mantenendone quel fascino quasi magnetico che la caratterizza. La bacchetta sarà quella di Alberto Veronesi.
Secondo titolo in scena, l’incompiuta Turandot viene proposta con la scelta musicale di adottare il finale di Luciano Berio, con la conduzione musicale di Robert Trevino. Il lavoro alla regia è quello di Daniele Abbado, con scene di Angelo Linzalata, in scena al festival nella stagione 2021. L’allestimento propone un’ambientazione “contemporanea, simbolica e minimale”, con significativo impiego di soluzioni tecnologiche e di illuminazione, e con i colorati e vistosi costumi di Giovanna Buzzi.
Dalla Cina al Giappone per Madama Butterfly. Il nuovo allestimento porta la firma di Pier Luigi Pizzi per regia, scene e costumi, e parrebbe promettere una lettura più tradizionale, e allo stesso tempo sobria ed essenziale. Sul podio il giovane direttore Francesco Cilluffo.
Coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma è il dittico Il Tabarro e Il castello di Barbablù. Entrambe rappresentate per la prima assoluta nel 1918, l’opera di Puccini e quella di Bartók vanno in scena a Torre del Lago con la regia di Johannes Erath, le scene di Katrin Connan e i costumi di Noelle Blancpain, mentre la direzione musicale sarà quella di Michele Gamba.
Programma completo: https://www.puccinifestival.it/wp-content/uploads/2023/06/Depliant-Festival-Puccini-2023.pdf
Sito del festival: https://www.puccinifestival.it/
Info biglietteria:
Via delle Torbiere | 55049
Torre del Lago Puccini (LU)
tel. (+39) 0584 359322
fax (+39) 0584 350277
e-mail: ticketoffice@puccinifestival.it
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