Arco (Tn), Cantiere 26, 23 novembre 2022, ore 20.45
Nicolò Sordo 𝕆𝕂 𝔹𝕠𝕠𝕞𝕖𝕣. (𝔸𝕟𝕔𝕙’𝕚𝕠 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕦𝕟𝕠 𝕤𝕥𝕣𝕠𝕟𝕫𝕠)
dirige Michele M. A. Panella
con Andrea Bonfanti, Emanuele Cerra, Denis Fontanari, Elisa Salvini e Alessio Dalla Costa
musiche e arti visive di Marco Tabilio

Se il teatro è parola, testo da mettere in scena, un copione può essere anche letto davanti ad un pubblico, consapevole che si tratti di una lettura in forma drammatica ancora provvisoria, a leggio, senza alcun supporto scenico che non siano le voci degli attori. Questa è stata la formula del progetto promosso dall’operatore siciliano Tindaro Granata Situazione Drammatica, associazione culturale votata alla lettura dei testi di drammaturgia contemporanea italiana, con la quale ha ideato una rassegna teatrale chiamata IL COPIONE, per avvicinate lo spettatore alla lettura dei testi teatrali contemporanei, in collaborazione con la Compagnia Evoé teatro di Rovereto.

Il progetto è composto da 4 appuntamenti in tutta la Provincia di Trento e coinvolge nella sua totalità ben 19 artisti del territorio. Per ogni appuntamento sono previsti due giorni di allestimento e una serata di lettura alla presenza dell’autore nella quale, al pubblico, sarà distribuito il copione. Nell’ambito della rassegna  ad Arco erano programmate due diverse serate: la lettura del testo BLU.birds di Alessandra Tomassini Stabile, finalista del concorso indetto dal collettivo Amleta ConTesto e il testo vincitore del premio Riccione 2020 “OK BOOMER, anche io sono uno stronzo” di Nicolò Sordo.
Questi due titoli sono inseriti in un progetto Off-Side vol.8 oltre i limiti del conosciuto gestito sempre da Evoé teatro per Smart Lab di Rovereto e Cantiere 26 realtà di aggregazione giovanile.Per ogni spettacolo,salgono sul palco un tema di attualità violenza di genere, disagio giovanile, omosessualità, migrazioni

Al Cantiere 26 di Arco è approdato il titolo conclusivo di 𝑺𝑰𝑻𝑼𝑨𝒁𝑰𝑶𝑵𝑬 𝑫𝑹𝑨𝑴𝑴𝑨𝑻𝑰𝑪𝑨 (𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒑𝒊𝒐𝒏𝒆) versione trentina con la lettura del testo di Nicolò Sordo 𝕆𝕂 𝔹𝕠𝕠𝕞𝕖𝕣. (𝔸𝕟𝕔𝕙’𝕚𝕠 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕦𝕟𝕠 𝕤𝕥𝕣𝕠𝕟𝕫𝕠).
Si tratta di una forma di lettura testuale a leggio davanti con un pubblico composto di giovani e meno giovani interessati ad un teatro di contenuti: in forma di prova per dar modo di far conoscere testi che approderanno ad una messa in scena più o meno prossima nel tempo, e a rassegne teatrali.

Nicolò Sordo, attore e autore veronese si presenta come giovane autore emergente della scena italiana con importanti riconoscimenti: premio Riccione Tondelli nel 2021 con “Ok Boomer (Anch’io sono uno stronzo)” che debutta al Romaeuropa Festival con la regia di Babilonia Teatri.Grazie alla sua vena autoriale ha vinto i premi “Corti teatrali in lingua veneta” con “Tajarse Fora” e “NdN – Network Drammaturgia Nuova” con “Camminatori della patente ubriaca” (rappresentato nei principali festival italiani, di cui l’ultimo Hystrio Festival). È interprete per Teatro Da Bar e BressanRomondia, al Prishtina Theater Festival 2022 in Kosovo con “IDONTWANNAFORGET”, e in numerosi progetti con il pianista jazz Roberto Zanetti. Scrive per Marina Romondia “Bye bye”, progetto vincitore di CURA 2022 ed è collaboratore alla drammaturgia e sguardo esterno per il suo “OGGI NO” al Théâtre des Franciscains di Béziers in Francia. Grande appassionato di stivali a punta e camicie hawaiane, ha pubblicato una raccolta di racconti, “Col Angeles”, con lo pseudonimo di Niki Neve, vincitore del Premio “Scritture di Lago 2022”. Il suo sguardo permette di descrivere una realtà urbana periferica e notturna, facile a complicare la vita degli altri come la se stessa. Hanno dato voce ai vari personaggi in scena un gruppo di attori della scena teatrale trentina in primis, Elisa Salvini di Arco, Alessio Dalla Costa, Denis Fontanari, responsabili di compagnie teatrali assieme ad avoci emergenti della scena trentina.

Una varia umanità ci viene descritta in Ok Bloomer (anch’io sono uno stronzo) dove un mancato furto di scarte sportive Nike in un centro commerciale da parte di un ragazzino sprovveduto da la stura a tutta una serie di azioni concatenate che coinvolgono i nove personaggi della sceneggiatura. Sceneggiatura in parte narrata in prima persona da parte del principale attore, Io, il ragazzino sprovveduto, sul quale si inseriscono le parti dei vari personaggi. Con estrema leggerezza emerge il complicato rapporto generazionale, il mondo del lavoro nei centri commerciali, con una finestra surreale sul mondo dei laboratori clandestini. Ma l’interesse non sta tanto nelle facilità dello svolgerrsi delle battutte ma del complesso delle riflessioni insite nel testo in forma di didascalie, che esprimono il pensiero e la riflessione del protagonista/autore sul momento contingente, del proprio essere in relazione con quello degli altri. su chi è un eroe su chi sono i buoni e cattivi in tutta quella vicenda ma anche nella vita, perchè alla fine la commedia è una narrazione sulle regole di come va il mondo.

 

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Laureata in Filosofia all'Università di Bologna e curatrice degli archivi comunali di Riva del Garda, ha seguito un corso di specializzazione in critica musicale a Rovereto con Angelo Foletto, Carla Moreni, Carlo Vitali fra i docenti. Ha collaborato con testate specializzate e alla stesura di programmi di sala per il Maggio Musicale Fiorentino (Macbeth, 2013), Festival della Valle d'Itria (Giovanna d'Arco, 2013), Teatro Regio di Parma (I masnadieri, 2013), Teatro alla Scala (Lucia di Lammermoor, 2014; Masnadieri 2019), Teatri Emilia Romagna (Corsaro, 2016) e con servizi sulle riviste Amadeus e Musica. Attualmente collabora con la rivista teatrale Sipario. Svolge attività di docenza ai master estivi del Conservatorio di Trento sez. Riva del Garda per progetti interdisciplinari tra musica e letteratura. Ospite del BOH Baretti opera house di Torino per presentazioni periodiche di opere in video.

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