di Martino Cattoi
Arco (Tn), Palazzo Panni, mercoledì 30 marzo 2022, ore 20.30
(Corde resonanti in ricordo del pianista Fausto Zadra)
Pierluigi Piran, pianoforte
F. Chopin, Notturno in do min., op. 48 n.1, Ballata, n. 4, n. 1, n. 6
M.Musorgskij, Quadri d’una esposizione
Programma accattivante e spettacolare quello che mercoledì 30 marzo ha visto impegnato a Palazzo Panni, per “Corde Resonanti”, il pianista veneziano Pierluigi Piran.
Diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Venezia con Giorgio Agazzi, si perfeziona poi per altri cinque anni con Fausto Zadra.
Si diploma con il massimo dei voti in Musica da Camera presso l’Accademia di Imola con Pier Narciso Masi. Ottiene il Diploma di merito all’Accademia Chigiana con il Trio di Trieste e attualmente Docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia. Il programma, prevedeva dapprima una serie di importanti lavori chopiniani – Notturno in do min., op. 48 n.1, la quarta Ballata, la prima e la sesta delle Polacche – e si concludeva con i Quadri d’una esposizione, di Musorgskij. Una concezione interpretativa molto classica, tradizionale – cosa che non è certo un difetto – quella di Piran. Con una non comune capacità di costruire la struttura attraverso gli aspetti dinamici, agogici e timbrici, senza mai fermarsi all’effetto fine a sé stesso, cosa che in un tale programma poteva ben succedere. Notevole la tecnica del braccio: le ottave dell”Eroica” sono state gestita con grande bravura; così come i virtuosistici passi dei “Quadri”, ma sempre con suono pieno e rotondo, corposo, senza il minimo indurimento, nemmeno nelle roboanti di Baba-Yaga o de La Grande porta di Kiev – che nell’esecuzione del Piran non facevano rimpiangere le versioni orchestrali.Visibilmente soddisfatto il pubblico, che – finalmente – comincia anche a farsi un po’ più numeroso.
Il prossimo appuntamento è per fine aprile, (27) con la presenza del pianista Achille Gallo.