Il concerto di Edward Elgar (1919) per violoncello e pianoforte a Riva del Garda

Sabato 22 febbraio 2020 ore 17
Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio
Edward Elgar, CONCERTO per violoncello e pianoforte op. 85 (1919)
Daniela Savoldi violoncello e Helmut Graf pianoforte
Drammaturgia, suoni e immagini a cura di Corrado Rollin
Produzione Cineteatro Baretti, Torino

Del compositore inglese Edward Elgar, (1857 – 1934) autore essenzialmente di circostanza prolifico nella produzione di musiche che l’esigenze pubbliche del regno d’Inghilterra richiedeva per occasioni pubbliche si conocoscono soprattutto Marce di Pomp and Circumstance (1901) composizioni create in occasione dell’incoronazione di re Edoardo VII. Musicista di successo, con composizioni che riflettevano l’umore allegro e regale del periodo. La grande guerra del 1914-1918 cambiò quell’umore e anche Elgar. La Guerra lo coglie al culmine della carriera nel momento di crisi creativa quando si rende conto dell’inutilità di quell’immane strage, cominciata per difendere valori in cui ora lui stesso non crede più. La sua presa di coscienza, nata dal confronto con un amico a lui politicamente contrapposto come George Bernard Shaw. Alle inquietanti domande del drammaturgo, Elgar risponderà con il suo bellissimo Concerto per violoncello e orchestra op. 85, composto proprio un secolo fa, nel 1919 eseguito integralmente nella versione per violoncello e pianoforte.

E’ l’ultima grande partitura orchestrale di Edward Elgar (escludendo la Terza Sinfonia rimasta allo stato di abbozzo nel 1934, anno della morte del compositore), nata dopo un lungo periodo di silenzio creativo. Il compositore non aveva scritto quasi nulla nel periodo della Prima Guerra Mondiale e ciò che lo spinse di nuovo verso la composizione, stando alla testimonianza della figlia Carice, fu un’operazione chirurgica, che lo costrinse a trascorrere un periodo di convalescenza nel suo cottage, denominato Brinkwells, vicino a Fittleworth, piccolo villaggio nel West Sussex, solo disturbata dai colpi di artiglieria che ancora rimbombavano sulla Manica.
L’Associazione Amici della Musica di Riva del Garda ha proposto la presentazione della composizione di Elgar nella versione per Violoncello e pianoforte adattata dal compositore stesso ospitando il progetto Cineteatro Baretti di Torino , diretto dal regista Devide Lvermore, ha elaborato in occasine del centenario della composizione a cura di Corrado Rollin, curatore delle iniziative di promozione del Teatro Regio di Torino.
Una lezione multimediale con filmati d’epoca della vita inglese vittoriana e documenti dai fronti di guerra, assemblati da Corrado Rollin, si alterna a citazioni letterarie di autori di quegli anni che ricostruiscono il percorso creativo del compositore assieme allo scambio epistole che ebbe in queli anni tormentosi con il drammaturgo George Bernard Shaw, che lo indusse a profonde riflessioni sul suo lavoro di musicista. In queste corcostanze nacque il concerto per violoncello, drammaticamente riflettente la fine di un’epoca. La versione per pianoforte essenziale nel ruolo del violoncello come protagonista assoluto rispetto al pianoforte risulta più penetrante del clima interiore della composizione. specie nel secondo movimento con attacchi penetranti che richiedono virtuosimo tecnico e interpretativo, ma mantenendosi sempre nella circonstanzialità dei canoni armicici del tardoromanticismo. Bravi i due esecutori Helmut Graf al pianoforte e Daniela Savoldi al violoncello, docenti all’Accademia Musicale S. Carlo di Salò e operativi nell’ambito del concertismo locale, di farsi interpreti di questo progetto ambizioso. Pubblico partecipe all’Auditorium di Riva del Garda, che ha seguito con attenzione l’esecuzione per questa connessione tra musica e documentazione che permette di capire le genesi compositive specie di autori poco frequentati