Verona, Teatro Filarmonico
venerdì 24 febbraio ore 20.00
sabato 25 febbraio ore 17.00
Eckehard STIER, direttore

Gustav Mahler
Sinfonia n. 5 in do# minore
Edizioni C. F. Peters Musikverlag, Lipsia
Rappresentante per l’Italia Casa Musicala Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Orchestra della Fondazione Arena di Verona

Non poteva iniziare diversamente la stagione sinfonica al teatro filarmonico di Verona. Il programma annuale passerà dal barocco al contemporaneo più prossimo, ma è con il periodo a cavallo tra ‘800 e ‘900 che la composizione orchestrale raggiunge il suo apice per grandezza di organico e complessità delle forme musicali. La Quinta Sinfonia di Gustav Mahler rappresenta al meglio queste caratteristiche con il suo imponente numero di orchestrali sul palco e i suoi cinque movimenti divisi in tre parti. Questa composizione segna una svolta nell’attività artistica di Mahler e si stacca dalle precedenti quattro sinfonie. Dimentichiamoci gli influssi folkloristici e le suggestioni musicali da poema sinfonico; è l’autore stesso che nei suoi scritti dichiara che questa volta bisogna solo concentrarsi sulla musica e su quello che i temi musicali suggeriscono ad ognuno di noi. Le numerose idee tematiche si susseguono impetuosamente, come fulmini in una tempesta, intervallati da attimi di quiete; l’orchestra passa da pieni orchestrali a momenti di soli archi o solo fiati.

 

La lettura del direttore Eckehard Stier ci riporta una sinfonia nel pieno rispetto delle intenzioni di Mahler, ovvero di staccarsi da quanto sentito in passato e rimanere coinvolti da tutti gli spunti tematici e dalle loro rielaborazioni. In alcuni momenti ci sembrerà di scorgere all’orecchio idee famigliari o che richiamano qualcosa di già sentito ma si tratterà solo di istanti, in quanto subitosi passerà ad altro o alla variazione di questo.
L’orchestra della fondazione Arena di Verona ha saputo seguire il direttore nella sua interpretazione, solo con qualche piccolo scivolone, udibile solo al pubblico più attento e conoscitore della composizione.

Apprezzatissimo, dal numeroso pubblico in sala, il direttore, chiamato più volte sul palco per ricevere fragorosi applausi e richieste di bis. Il pubblico non ha risparmiato applausi neanche per gli orchestrali, specialmente i fiati, con forte acclamazione del primo corno, autore di un’encomiabile solo.

 

Articolo precedente[Wyznoscafo tappa 71] Humus Non è giusto
Articolo successivoIl Ristori Baroque Festival omaggia Vivaldi nel giorno del suo 345° compleanno con il concerto “Israel Barrocade”
Ha studiato pianoforte con Livio Cadè e Anna Kravtchenko. Diplomato in didattica della musica nel 2014, e in composizione, vecchio ordinamento ha frequentato il biennio specialistico in nuove tecnologie e multimedialità al conservatorio F. A. Bonporti di Trento. Da anni si occupa di didattica della musica conseguendo nel 2011 il diploma di operatore Orff-Schulwerk italiano e specializzandosi in direzione corale con Lorenzo Donati e Mario Mora. É tra i membri fondatori della Trento Rumorist Improvisation Orchestra (TRIO) con la quale partecipa ai festival Transart (Bolzano) e MaerzMusik (Berlino) ed incide il disco “The orchestra of futurist noise intoners” (SubRosa, Bruxelles). Nel 2011 ha costituito un duo insieme al pianista Antonio Vicentini con il quale ha suonato in importanti aventi regionali anche con l’orchestra JFutura di Rovereto. Si occupa di composizione per spettacoli didattici partecipando anche a importanti festival nazionali (Musica al presente, Como). Svolge attività di pianista accompagnatore a corsi estivi per giovani strumentisti (Smarano String Academy) e spesso è invitato come membro di giuria a concorsi o selezioni (Selezioni nazionali Zecchino d’oro, Toscana). Nel 2015 è stato coordinatore per il Trentino-Alto Adige della Luxury Music Academy. Dal 2014 insegna pianoforte e solfeggio presso l’Accademia musicale San Carlo di Salò e dal 2015 pianoforte e solfeggio nella scuola paritaria Enrico Medi di Salò.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui