62° Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo
Il tema: Noches de España
Protagonista per la prima volta di un’edizione del Festival, il paese latino per eccellenza ha da sempre esercitato un fascino quasi esotico tra i compositori europei. Partendo dalle opere pianistiche più importanti del mondo spagnolo, Iberia di Albéniz, Goyescas di Granados, Noches en los jardines de España di Manuel de Falla, che rappresentano l’anima e le tradizioni di questa nazione, il Festival alternerà “cartoline musicali” di compositori che non ebbero legami diretti con la Spagna, pur evocandola musicalmente all’interno delle loro opere – Čajkovskij, Rimsky-Korsakov, Liszt e Debussy per citarne alcuni – ed autori che invece respirarono le “notti spagnole”, quali Ravel, Chopin e Scarlatti.
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Omaggio ad Arturo Benedetti Michelangeli nel trentennale della scomparsa
Nel 2025 il Festival ricorderà i 30 anni dalla morte di Arturo Benedetti Michelangeli, dedicandogli quest’edizione.
“Come è noto, il nostro Festival nasce nel suo nome e la sua eredità artistica è più viva che mai – dichiara il direttore artistico Pier Carlo Orizio – Vorrei ricordarlo in questa sede per un aspetto forse marginale del suo repertorio, ovvero la predilezione per alcuni brevi brani spagnoli che fortunatamente sono disponibili in rete. Sono: Malagueña di Albéniz, Andaluza di Granados e Cancion di Federico Mompou. Brani che un pianista dilettante esegue senza troppo impegno, acquistano con Arturo Benedetti Michelangeli il valore dell’arte assoluta”.
Camerata-Salzburg