Riva del Garda (Tn). Amici della Musica. Quartetto Ghedini

7 settembre 2024, ore 20,30 Terrazza Fraglia della Vela*
Quartetto Ghedini
Yoko Morimyo (Violino); Jone Diamantini (viola), Davide Scognamiglio (violino), Camillo Lepido (violoncello)
Letture con Alfonso Masi
Musiche del tempo di Guerra. Composizioni dai campi di concentramento di guerre
Simon Laks (1901-1983)
Terzo quartetto per archi su motivi popolari polacchi, 1945
Mario Finzi (1913-1945)
Fuga a 4 voci per quartetto d’archi 1943
Erwin Schulhoff (1894-1942)
Quartetto op. 25, 1918
Frisch und kräftig, Langsam, getragen und ausdrucksvoll, Menuet, Rondo

Introduzione dal Diario clandestino di Giovannino Guareschi.
Ci stivarono in carri bestiame e ci scaricarono, dopo averci depredati di tutto, fra i pidocchi e le cimici di lugubri campi, vicino a ognuno dei quali marcivano, nel gelo delle fosse comuni, diecine di migliaia di altri uomini che prima di noi erano stati gettati dalla guerra tra quel filo spinato. Il mondo ci dimenticò. La Croce Rossa Internazionale non poté interessarsi di noi perché la nostra qualifica di Internati Militari era nuova e non contemplata. Dei due generali, parimenti nefasti alla storia d’Italia, che – schierati in campi avversi – potevano per noi militari fare o dire qualcosa, l’uno ci era palesemente nemico per ragioni politiche, l’altro ci ignorava nel modo più assoluto perché distratto dalla politica. Non pretendevamo aiuti materiali: ci sarebbe bastata una parola. Chi avrebbe potuto dirci questa parola, o la diceva cattiva o non la diceva. Avevamo costruito degli apparecchi radio che non esito a chiamare miracolosi e che basterebbero a dimostrare come sappiano essere d’ingegno formidabile gli italiani quando debbono lottare contro le avversità. Ascoltammo milioni di parole in ogni lingua: non sentimmo mai una parola per noi nella nostra lingua. Le vecchie mummie della politica pettegolavano di politica al sud, mentre al nord i giovani avvelenati dalla politica si scannavano al piano e al monte. La Patria si affacciava ogni tanto alla siepe di filo spinato, ed era vestita da generale, ma sempre veniva a dirci le solite cose: che il dovere e l’onore e la verità e il giusto erano non nella volontaria prigionìa, ma in Italia dove petti di italiani aspettavano le scariche dei nostri fucili. Fummo peggio che abbandonati, ma questo non bastò a renderci dei bruti: con niente ricostruimmo la nostra civiltà.

The event is finished.

Data

Set 07 2024
Expired!

Ora

9:00 pm

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Luogo

Riva del Garda. Fraglia della Vela Riva
Categoria
Amici della Musica. Riva del Garda

Organizzatore

Amici della Musica. Riva del Garda
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